Dalla routine alla realizzazione: rimettere il benessere dei dipendenti al centro. Il progetto SAP Concur+
In un mondo profondamente cambiato nel corso dell’ultimo lustro, in cui si discute sempre più spesso delle nuove dinamiche lavorative, tra mentalità, talenti inespressi e la convivenza con l’intelligenza artificiale, nasce un progetto pionieristico che punta a ribaltare i paradigmi tradizionali e a mettere al centro il benessere dell’individuo. Ne parliamo con l’ideatrice Alessia Poletti, Head of Marketing Learning & Enablement Global di SAP Concur, life coach certificata
Alessia Poletti
Lavoro e benessere, possono combaciare? Ce lo chiediamo anche e soprattutto all’interno di un’attuale società che comincia sempre più a usufruire della nuova modernità, tra AI e sistemi di automazione che dovrebbero facilitare la giornata tipo, ma che spesso possono risultare ulteriori elementi di stress. SAP Concur (https://www.concur.it/), azienda della grande famiglia SAP dedicata alla gestione dei viaggi e delle spese aziendali, che ha clienti come D&G, Campari, Stellantis e Ferrero, solo per fare alcuni nomi, ha appena lanciato un programma ad hoc per la fioritura personale dei dipendenti. Nasce così Sap Concur+, un programma pionieristico che punta a ribaltare il paradigma tradizionale, mettendo al centro il benessere dell’individuo, ripartendo dalla sua sfera personale. Lo smart working, la pandemic fatigue che non è stata mai del tutto elaborata, la convivenza con nuovi strumenti come l’Intelligenza artificiale che rappresenta una rivoluzione a ogni livello: siamo di fronte a un cambiamento epocale che investe sia le nuove generazioni sia i “veterani” dell’azienda, una zavorra emotiva che necessita di un cambio di sguardo. Il progetto globale che ha il suo cuore in Italia e che porta la firma di Alessia Poletti, Head of Marketing Learning & Enablement Global di SAP Concur, life coach certificata (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv), alla quale chiediamo lumi.
Avete presentato un progetto davvero innovativo per SAP Concur. Può raccontarci da dove nasce l’idea del programma dedicato alla fioritura personale dei dipendenti?
«L’idea è nata dalla necessità di affrontare un periodo storico caratterizzato da enormi cambiamenti, sia nel mondo del lavoro che nella vita quotidiana. La pandemia ha lasciato una fatica emotiva non ancora del tutto elaborata, e con l’avvento dello smart working e delle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, ci siamo trovati di fronte a una rivoluzione che tocca sia le nuove generazioni che i veterani dell’azienda. Abbiamo pensato che, per adattarsi a questi cambiamenti, fosse fondamentale mettere al centro il benessere della persona, non solo come professionista, ma anche come individuo con una propria identità e valori».
Quali sono gli obiettivi principali del progetto SAP Concur+?
«L’obiettivo del progetto non è strettamente legato a un ritorno immediato per l’azienda, ma piuttosto a creare un ambiente in cui i dipendenti possano crescere e fiorire a livello personale. Vogliamo che ogni collaboratore si senta parte di un’unica realtà professionale, ma che allo stesso tempo possa sviluppare il proprio Io e il proprio personal brand. Questo programma fornisce strumenti concreti per permettere a ciascuno di rigenerarsi, anche in mezzo alla frenesia della routine quotidiana. Si tratta di un percorso che vuole dare spazio alle esigenze personali e che riconosce quanto sia facile, in un contesto lavorativo dinamico, perdere di vista se stessi».
Può dirci qualcosa in più su come è strutturato il programma?
«Il programma è suddiviso in nove tappe, o “pillole” di crescita personale, ognuna della durata di circa dieci minuti. Abbiamo voluto creare un percorso accessibile a tutti, indipendentemente dal tempo che possono dedicare. Ogni modulo tratta argomenti che spaziano dalla comunicazione empatica al rafforzamento dell’identità personale e del proprio personal brand, fino alla gestione del tempo e alla capacità di celebrare i successi, anche quelli più piccoli. L’idea è di fornire strumenti semplici ma efficaci per affrontare le sfide quotidiane e, allo stesso tempo, promuovere una crescita personale continua».
Cosa significa per SAP Concur investire in un progetto come questo, in un momento di così grandi trasformazioni aziendali?
«Il progetto rappresenta una delle nostre risposte ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo. Crediamo che investire nel benessere dei nostri dipendenti sia fondamentale per costruire un ambiente di lavoro in cui le persone si sentano valorizzate e motivate. Vogliamo che questo progetto sia un “cantiere in movimento”, qualcosa che continui a evolversi ascoltando i feedback dei partecipanti. Il nostro obiettivo è migliorare il programma nel tempo e, possibilmente, estenderlo anche alla casa madre di SAP. È un percorso che guarda al futuro, e siamo molto entusiasti di vedere dove ci porterà».
Quali sono le sue aspettative per il futuro del progetto?
«Spero che l’iniziaitiva aiuti davvero i nostri dipendenti a sentirsi più forti e consapevoli, sia a livello personale che professionale. Il nostro scopo è far sì che ognuno possa affrontare con serenità e fiducia le sfide che il lavoro e la vita quotidiana ci pongono davanti. Non vediamo l’ora di vedere come il programma potrà crescere e adattarsi nel tempo, e di scoprire insieme quali altre opportunità di miglioramento emergeranno».
Lei ha un percorso professionale e personale molto interessante, caratterizzato da un forte desiderio di miglioramento continuo. Da dove nasce la sua spinta verso il miglioramento e la crescita personale?
«Sicuramente dalle mie esperienze personali. Sono nata con una grave asfissia dovuta a una disattenzione medica, e quei primi minuti di vita hanno segnato profondamente il mio percorso. Sin da bambina ho imparato a lottare per superare le difficoltà e a non dare nulla per scontato. Ogni sfida è stata un’opportunità per crescere e migliorarmi. Questa mentalità mi ha accompagnato in tutte le fasi della mia vita, sia personale sia professionale. Credo fermamente che ognuno di noi abbia talenti e potenzialità spesso inespressi, e la mia missione è aiutare le persone a scoprirli e metterli a frutto».
Nel suo ruolo di Head of Marketing Learning & Enablement Global di SAP Concur, come mette in pratica questa sua filosofia?
“Uno dei miei obiettivi principali è quello di ascoltare e valorizzare i talenti all’interno del team di marketing globale. Credo molto nell’importanza di creare un ambiente in cui le persone possano fiorire, mettendo in luce le proprie specificità e sviluppando le proprie capacità. Inoltre, la mia formazione come coach mi aiuta a supportare i dipendenti nel loro percorso di crescita, promuovendo un approccio personalizzato e mirato. Non si tratta solo di migliorare l’efficienza o di implementare tecnologie come l’automazione del marketing, ma anche di rendere le persone consapevoli del proprio potenziale».
È anche molto impegnata nel mondo del coaching e dell’empowerment femminile. Come riesce a bilanciare questa attività con il tuo ruolo in SAP Concur?
«È una sfida, ma è una parte essenziale di chi sono. Il coaching, soprattutto quello rivolto all’empowerment femminile, mi permette di restare connessa a una delle mie grandi passioni: aiutare le persone, specialmente le donne, a prendere in mano la propria vita e a far emergere il loro vero valore. Questo aspetto, in realtà, si integra perfettamente con il mio lavoro in SAP Concur, dove ho la possibilità di applicare i principi del coaching per favorire una crescita continua all’interno del team. Anche se gli impegni sono tanti, credo che il segreto stia nella gestione del tempo e nella capacità di dare priorità a ciò che conta davvero».
Oltre a tutto questo, sta anche conseguendo una seconda laurea in psicologia. Cosa ti ha spinto a intraprendere questo percorso e in che modo pensa che possa arricchire il tuo lavoro?
«La psicologia è sempre stata una mia grande passione, e ho deciso di approfondirla perché credo che comprendere meglio la mente umana possa arricchire enormemente il mio lavoro come coach e come leader. La psicologia offre strumenti e prospettive che possono fare davvero la differenza quando si tratta di supportare le persone nel loro sviluppo personale e professionale. Nel mio ruolo attuale, avere una comprensione più profonda dei meccanismi psicologici mi aiuta a essere un punto di riferimento più efficace per il mio team, soprattutto in un contesto aziendale complesso come quello di oggi».
Guardando al futuro, quali sono le aspettative e gli obiettivi, sia personali sia professionali?
«Continuare a crescere, sia a livello personale che professionale. Voglio portare avanti il progetto di fioritura personale che abbiamo lanciato in SAP Concur, migliorandolo costantemente e facendo sì che possa ispirare anche altre realtà aziendali. Sul piano personale, vorrei continuare a esplorare nuove strade attraverso il coaching e l’empowerment, aiutando quante più persone possibile a esprimere al massimo il loro potenziale. E ovviamente, concludere il mio percorso di studi in psicologia è un traguardo che mi riempie di entusiasmo».
Come sta impattando l’Intelligenza artificiale nel tuo settore e in SAP Concur, e come pensa che influenzerà il futuro del marketing aziendale?
«L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, e il marketing non fa eccezione. L’AI non sostituisce il fattore umano: continuerà a essere un alleato importante, ma la creatività, l’empatia e la capacità di adattamento resteranno fondamentali. Penso che in futuro vedremo una sempre maggiore integrazione tra tecnologia e competenze umane, con l’AI che ci permetterà di concentrarci su attività a maggior valore aggiunto, mentre si occupa dei compiti più ripetitivi e analitici. È un cambiamento epocale, ma credo che la chiave sia usare l’AI per amplificare le potenzialità delle persone, non per sostituirle».