Autore: Redazione
16/04/2019

Da oggi Tita sceglie soltanto progetti di pubblico interesse

La sigla milanese dopo dieci anni di attività ha deciso di sposare cause sociali siano esse di istituzioni o di aziende private

Da oggi Tita sceglie soltanto progetti di pubblico interesse

Fondata nel 2008, l'agenzia milanese Tita ha superato da pochi mesi i dieci anni di attività. È l'occasione per una sfida nuova, e un modo per proseguire dopo dieci anni di innovazione e ricerca. Da quest'anno, infatti, l'agenzia cerca soltanto progetti di pubblico interesse, siano essi di istituzioni o di aziende private. "Crediamo che tutta la comunicazione stia diventando pubblica - dichiara Giuseppe Mazza, fondatore di Tita, da poco nominato Comunicatore dell'anno con il premio Pirella 2019 - e sono sempre più i grandi brand commerciali a indicarlo: l'empowerment femminile di un marchio di assorbenti come Libresse è solo un esempio". Il lancio della nuova identità avviene con una campagna social nella quale delle mani indicano nuove direzioni. Nel primo soggetto, annunciato dal teaser "Tita ha una cosa da dirvi": una mano indica una direzione contraria a quella consueta e il titolo dice "Cambiate strada", rivolgendosi a clienti e responsabili marketing per realizzare progetti che migliorano la comunità. "Pensiamo che la nostra storia dia credibilità a questa svolta - conclude il direttore creativo -. E oggi la nostra scelta dimostra che ci crediamo fino in fondo". La campagna sarà pianificata su stampa specializzata e social. L'art director è Rita Mele