Criteo conclude un altro terzo trimestre con utili e ricavi in forte crescita
Il fatturato, al netto dei costi di acquisizione traffico, aumenta del 32% a 177 milioni

A dispetto delle difficoltà vissute in Borsa dalle società dell’ad tech, Criteo chiude un altro trimestre con risultati davvero solidi. L’azienda francese quotata al Nasdaq, infatti, ha segnato ricavi in crescita del 27% per 424 milioni di dollari, che, al netto dei costi di acquisizioni traffico (TAC) diventano 177 milioni, a +32% e pari al 41,7% delle entrate complessive. L’utile netto è balzato del 154% a circa 15 milioni. I nuovi clienti sono stati oltre 1000, per un totale di quasi 13000, ma come sottolineato dal ceo Eric Eichmann a Business Insider la vera forza di Criteo è la capacità di mantenere le relazioni esistenti grazie a un retention rate superiore al 90%, oltre al fatto di essere considerato come un costo vendita e non di marketing.
Highlights:
Il 57% del business Criteo è stato generato da annunci per mobile nel terzo trimestre.
Il fatturato ex-TAC ottenuto da clienti esistenti nel Q3 2015 e ancora esistenti nel Q3 2016, è cresciuto del 15% a valuta costante.
Quasi 7.000 clienti sono attivi su Facebook Dynamic Ads e Instagram.
Gli utenti abbinati attraverso la soluzione Universal Match hanno generato il 52% del fatturato ex-TAC nel terzo trimestre, riflettendo la crescente adozione della soluzione Criteo e l’alto valore degli utenti. Oltre il 66% dei clienti condivide dati CRM anonimi.
Il 25 ottobre 2016 Criteo ha lanciato Criteo Predictive Search, un prodotto innovativo che porta il collaudato approccio Criteo basato sulle performance al grande mercato Google Shopping in rapida crescita. Con questa operazione la società spera di poter mettere le mani nel mercato del search, un’opportunità da 93 miliardi di dollari quest’anno.
Nel trimestre Criteo ha completato l’acquisizione dell’ecommerce ad tech company HookLogic, per una cifra non rivelata ma che secondo alcune indiscrezioni si aggira sui 250 milioni di dollari.