Autore: Redazione
18/01/2022

Cosmico chiude il 2021 con un +114% e lancia una piattaforma dedicata ai talenti del digital

La startup milanese celebra l’inizio del 2022 aprendo le candidature dedicate a sviluppo, design, comunicazione e marketing: nuove esperienze in Italia con un occhio rivolto all’internazionalizzazione

Cosmico chiude il 2021 con un +114% e lancia una piattaforma dedicata ai talenti del digital

Apre il 2022 con una crescita del 114% Cosmico, (wearecosmico.com), realtà che connette i talenti del mondo digital con le più grandi aziende, agenzie, società di consulenza e startup internazionali. La società lancia inoltre il nuovo portale, che vuole essere uno spazio virtuale per connettere i talenti digitali con i grandi brand internazionali. Tra le novità in cantiere, infine, inedite tappe della Cosmico Space Exploration, il segmento di esperienze di Cosmico che porta gli smartworkers in suggestive località italiane all’insegna di formazione e networking. “Il 2021 è stato per noi un anno di successi e novità: non solo abbiamo concretizzato il nostro filone di Experience, portando gli smartworkers in giro per l’Italia in retreat dedicati al mondo del digital, bensì abbiamo instaurato rapporti con realtà internazionali, che hanno sposato la nostra filosofia del Talent as a Service. In Cosmico, infatti, permettiamo a ogni talento di scegliere i progetti nei quali vuole dare il proprio contributo: creiamo una connessione tra persone di talento, per dare a tutti la possibilità di crescere, umanamente e professionalmente, confrontandosi con manager di grandi realtà, agenzie rampanti e startup in forte crescita", racconta Francesco Marino, Managing Director di Cosmico.

Il nuovo portale: aperte le candidature

In Cosmico, infatti, i designer, gli sviluppatori, i creativi e le aziende in cerca di talenti entrano in connessione, si conoscono e collaborano a progetti ambiziosi. Le persone, le aziende e i progetti di Cosmico sono selezionati con cura, così da garantire a tutti processi trasparenti e contratti chiari. Nel portale, realizzato dalla digital agency catanese The Wave Studio (www.thewavestudio.it), parte del network di talenti della startup, le figure ricercate sono freelance o agenzie che lavorano nel digital in ambito sviluppo e coding, design, marketing e comunicazione, con la volontà di collaborare a importanti progetti su scala nazionale e internazionale rimanendo però liberi da vincoli. Cosmico li definisce unhirables, letteralmente non assumibili: sanno quanto valgono, sanno di poter arrivare dove vogliono, ma non si accontentano di lavorare per una sola azienda. Il processo di application è sviluppato in pochi semplici step: dall’inserimento del proprio nome ed indirizzo mail alla segnalazione delle proprie skills e ambito di lavoro, per terminare con l’upload del CV. Nell’ultimo passaggio, ogni candidato riceve infine un TEST della personalità da compilare, che serve al team di Cosmico per profilare in modo ottimale tutti i talenti, così da creare il giusto match con le aziende.

Da online a offline

La startup Cosmico ha inoltre deciso di implementare la sua nuova divisione, creata nel 2021 nell’ottica di implementare le esperienze dal vivo di smart working, organizzando in Italia e all’estero sempre più momenti di incontro e confronto. Le Esperienze di Cosmico tengono insieme il lavoro e la vita: le riunioni con il networking, le deadline con il relax, il business con il divertimento. Perché solo quando stiamo bene abbiamo l’energia per lavorare meglio. I primi esperimenti si sono svolti a giugno 2021 con MSC Crociere, con il via alla prima crociera in Italia per Smart Workers, nel Chianti dal 23 al 26 settembre 2021 e a Bormio, dal 9 al 12 dicembre 2021, con un progetto di networking e formazione rivolto ai board e manager del digitale. La prossima tappa, invece, si svolgerà a XX dal XXX. “Gli obiettivi futuri? Sicuramente rafforzare il posizionamento italiano, scoutando sia nuovi studi e agenzie con cui collaborare. Inoltre, entro la fine del 2023, la volontà è quella d'internazionalizzarci, puntando sia alla Svizzera che al regno Unito”, conclude Francesco Marino.