Autore: Redazione
06/07/2016

Cooee archivia il primo semestre con un fatturato in crescita

Il 2016 si presenta come un anno di svolta per la sigla di cui è ceo Mauro Miglioranzi: si sono aperte nuove collaborazioni strategiche che hanno ulteriormente incrementato le capacità creative e operative; e si è allargato l’orizzonte geografico delle aziende clienti

Cooee archivia il primo semestre con un fatturato in crescita

Cooee, agenzia di comunicazione associata AssoCom, chiude il primo semestre 2016 con un fatturato in crescita del 55%: anche grazie a questo risultato, si attesta tra le maggiori agenzie del Triveneto. La performance è frutto di una strategia che mira a consolidare i rapporti con clienti-partner già in essere e a sviluppare attività di new business su target mirati. “L’affiliazione al network Interpartners gioca un ruolo fondamentale in questo senso, poiché ci apre a nuovi mercati internazionali”, spiega Mauro Miglioranzi, ceo dell’agenzia. Il 2016 si presenta come un anno di svolta per Cooee: si sono aperte nuove collaborazioni strategiche che hanno ulteriormente incrementato le capacità creative e operative, e si è allargato l’orizzonte geografico delle aziende clienti. Il successo si misura anche in termini di numero e rilevanza del parco clienti: non sono poche le imprese leader nel Triveneto che hanno confermato la loro preferenza a Cooee. Tra queste ci sono INDA, leader a livello europeo nell’arredobagno (Samo Group), FILA Chimica, prima al mondo nella protezione e manutenzione di rivestimenti, Velux, attiva nel design e produzione di finestre per tetti, Ferrari BK, prima azienda italiana in manufatti in calcestruzzo per pavimentazioni e murature, Salvagnini Group, anch’essa leader al mondo nella produzione di macchine e sistemi flessibili per la lavorazione delle lamiere. Senza dimenticare il settore alimentare, con Mela Val Venosta e BioAlleva. E da qualche mese nuove importanti aziende si sono aggiunte: Tognana Porcellane, Torggler Group, Vaccari. “Il risultato” - dichiara ancora Miglioranzi -, non solo è di gran lunga superiore all’andamento pur positivo del mercato pubblicitario italiano (+ 4,6 % nei primi due mesi, secondo i dati Nielsen), ma testimonia una freschezza e una capacità di sviluppo che si è soliti osservare solo nelle start-up. Per questo guardiamo al futuro con una fiducia pari alla soddisfazione per quanto già fatto”.