Cooee archivia il primo semestre con un fatturato in crescita
Il 2016 si presenta come un anno di svolta per la sigla di cui è ceo Mauro Miglioranzi: si sono aperte nuove collaborazioni strategiche che hanno ulteriormente incrementato le capacità creative e operative; e si è allargato l’orizzonte geografico delle aziende clienti

Cooee, agenzia di comunicazione associata AssoCom, chiude il primo semestre 2016 con un fatturato in crescita del 55%: anche grazie a questo risultato, si attesta tra le maggiori agenzie del Triveneto. La performance è frutto di una strategia che mira a consolidare i rapporti con clienti-partner già in essere e a sviluppare attività di new business su target mirati. “L’affiliazione al network Interpartners gioca un ruolo fondamentale in questo senso, poiché ci apre a nuovi mercati internazionali”, spiega Mauro Miglioranzi, ceo dell’agenzia. Il 2016 si presenta come un anno di svolta per Cooee: si sono aperte nuove collaborazioni strategiche che hanno ulteriormente incrementato le capacità creative e operative, e si è allargato l’orizzonte geografico delle aziende clienti. Il successo si misura anche in termini di numero e rilevanza del parco clienti: non sono poche le imprese leader nel Triveneto che hanno confermato la loro preferenza a Cooee. Tra queste ci sono INDA, leader a livello europeo nell’arredobagno (Samo Group), FILA Chimica, prima al mondo nella protezione e manutenzione di rivestimenti, Velux, attiva nel design e produzione di finestre per tetti, Ferrari BK, prima azienda italiana in manufatti in calcestruzzo per pavimentazioni e murature, Salvagnini Group, anch’essa leader al mondo nella produzione di macchine e sistemi flessibili per la lavorazione delle lamiere. Senza dimenticare il settore alimentare, con Mela Val Venosta e BioAlleva. E da qualche mese nuove importanti aziende si sono aggiunte: Tognana Porcellane, Torggler Group, Vaccari. “Il risultato” - dichiara ancora Miglioranzi -, non solo è di gran lunga superiore all’andamento pur positivo del mercato pubblicitario italiano (+ 4,6 % nei primi due mesi, secondo i dati Nielsen), ma testimonia una freschezza e una capacità di sviluppo che si è soliti osservare solo nelle start-up. Per questo guardiamo al futuro con una fiducia pari alla soddisfazione per quanto già fatto”.