ContactLab lancia la piattaforma “Engagement Marketing” e un sito corporate
Il direttore marketing & communication Micaela Raimondi illustra a DailyNet la nuova soluzione, composta da tre tool che ne riflettono il rinnovato posizionamento
ContactLab cambia veste ed entra prepotentemente nel segmento del digital customer engagement con nuovi prodotti, un sito corporate rinnovato e numerose iniziative, tra tutte un trasformato SEND, per diffondere la cultura del fare un buon digital marketing. Si può riassumere così la strategia della società guidata da Massimo Fubini, che dopo essere diventata una SpA nel 2014, chiudendo un aumento di capitale da 4 milioni di euro con l’ingresso di P101, sta velocemente innovando la propria proposta, con un occhio di riguardo verso la dimensione internazionale. Ed è proprio in questo contesto che si colloca il lancio della piattaforma “Engagement Marketing”, che arriva dopo 1 anno e mezzo di lavoro con un investimento complessivo tra R&D e infrastrutture di quasi 4 milioni e sancisce definitivamente la nuova filosofia di ContactLab. «In quasi vent’anni di vita l’azienda ha sviluppato una grande conoscenza nel digital direct marketing e delle tecniche di ingaggio del consumatore», ha spiegato a DailyNet Micaela Raimondi, marketing & communication director di ContactLab. Un vero e proprio tesoro che la società ha messo a frutto per dare vita al nuovo prodotto che si compone di tre tool.
Engagement Marketing
La soluzione as a service lanciata da Contactlab, si legge in una notya, garantisce una gestione completa delle campagne: dal tracciamento delle attività (digitali e non) per la definizione delle preferenze dell’utente, all’analisi dei dati per l’identificazione dei micro segmenti e la costruzione di contenuti dinamici e personalizzati per l’esecuzione di campagne multi-canale per instaurare una vera relazione one-toone. « Engagement Marketing nasce per aiutare le aziende ad avere una visione complessiva del cliente - prosegue Raimondi -. Il consumatore di oggi, infatti, rilascia le proprie tracce ovunque, dall’apertura delle email, a un acquisto sul sito ecommerce fino alle attività sullo store fisico. Ma le aziende, da un lato, sono spesso scarsamente preparate sul fronte tecnologico, un ostacolo che rende più difficile la conoscenza e il reperimento delle informazioni e la loro successiva integrazione per creare un profilo unico. Dall’altro lato c’è il tema della personalizzazione, una personalizzazione che stia a metà tra una visione troppo semplicistica e una estrema e manuale». In concreto questa strategia si esplica nella realizzazione di profili utenti a partire da preferenze e comportamenti, che permettano alle aziende di costruire una comunicazione dinamica, veicolata a partire dal comportamento dei clienti nel tempo. «In questo senso, ContactLab ha sviluppato una vasta conoscenza del comportamento per industry», ha sottolineato Raimondi. Un ultimo punto di forza di Engagement Marketing è la sua facile integrazione con il terreno aziendal pre-esistente. Micaela RaimondiL’architettura di Engagement Marketing
Engagement Marketing si compone di tre principali anime, descritte con dovizia di particolari nel comunicato rilasciato ieri.- Contacthub: il tool di Data capture e data collecting, che permette di raccogliere e gestire le informazioni di profilazione dei clienti e gli eventi provenienti da fonti diverse in un unico repository. Attraverso Contacthub si ha una vista unificata e integrata di tutti i dati relativi alla propria base contatti, per potenziare la gestione della customer base e conoscere da vicino i propri clienti.
- Contactplan: il tool di Campaign planning pensato per facilitare la creazione di complessi segmenti su base comportamentale e per pianificare autonomamente le campagne di marketing rendendo più efficace e rilevante la relazione con il consumatore.
- Contactsend: il tool per il multi-channel sending, grazie a cui Contactlab si è posizionata negli ultimi anni come leader di mercato, che permette di eseguire e spedire campagne multi-canale (ora arricchita anche per la gestione delle push notification) in totale sicurezza, garantendo un alto tasso di deliverability delle comunicazioni. I tre prodotti sono integrati nativamente e possono essere utilizzabili anche in maniera indipendente. Nascono con un’architettura aperta basata su API REST per comunicare ed interoperare tra e con i sistemi esistenti ed estendere l’infrastruttura applicativa. Contactsend e Contactplan sono già disponibili sul mercato, mentre Contacthub è attualmente in early adoption su alcuni clienti e verrà rilasciato entro la fine del 2016.