Autore: Redazione
20/03/2025

Confindustria Radio Tv, nominati due nuovi Vicepresidenti: Lorenzo Suraci (RTL 102.5) e Paolo Ballerani (Persidera)

Il Presidente Antonio Marano: “La mia esperienza al servizio del ruolo di sintesi e valorizzazione del settore radiotelevisivo all’interno del sistema Paese”

Confindustria Radio Tv, nominati due nuovi Vicepresidenti: Lorenzo Suraci (RTL 102.5)  e Paolo Ballerani (Persidera)

Si sono svolte a Roma, presso la sede di Confindustria Radio Televisioni, le riunioni degli organi associativi – Consiglio di Presidenza, Consiglio Generale e Assemblea – che hanno completato la definizione degli assetti interni per il nuovo mandato, approvato il bilancio 2024, e messo a punto le linee principali del lavoro associativo per il mandato. La squadra che affiancherà il Presidente Antonio Marano è costituita dai Vicepresidenti confermati Stefano Selli (Mediaset), Marco Ghigliani (La7), Maurizio Giunco (FRT), Alessandro Araimo (Warner Bros Discovery), e dai nuovi eletti Lorenzo Suraci (RTL 102.5) e Paolo Ballerani (Persidera), che sostituiscono Gianpaolo Rossi AD Rai e Francesco Dini VP di Elemedia. “Sono onorato di questa nomina, che accolgo con determinazione e senso di responsabilità, in un momento di grande cambiamento ed evoluzione tecnologica per il mondo della radiofonia, mettendo a beneficio di tutti la mia lunga esperienza. Sono molto fiducioso nel futuro della radio, che da tempo ha raccolto con professionalità e lungimiranza la sfida della multimedialità della comunicazione, senza mai tradire la sua natura e i suoi valori”, ha dichiarato Lorenzo Suraci, editore del Gruppo RTL 102.5 e ora vicepresidente di Confindustria Radio TV. Riguardo ai rappresentanti di Confindustria Radio Televisioni negli organismi sono stati confermati: Maurizio Giunco di Auditel, Rosario Alfredo Donato di IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria), Elena Cappuccio di AER (Association of European Radios). Annamaria La Cesa, rappresenterà l’Associazione nel Consiglio Direttivo Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali). Fra i dossier aperti nell’immediato: prominence radiotelevisiva, sviluppo digitale della radio, trasparenza del sistema delle “Audi”, valorizzazione dell’emittenza locale, del tax credit audiovisivo, normativa UE, diritto d’autore e diritti connessi, risorse frequenziali per il broadcasting. 

Il commento

“Confindustria Radio Televisioni rappresenta tutti i maggiori operatori radiotelevisivi, pubblico e privato, nazionali e locali, operatori di rete e di piattaforma, ed è riconosciuta come interlocutore affidabile del sistema radiotelevisivo dalle istituzioni, dalla politica, dai regolatori e dalle controparti sindacali e sociali - ha detto il Presidente Antonio Marano -. Fin da subito vorrei mettere la mia esperienza al servizio di questo ruolo di sintesi dell’Associazione, nell’ottica di valorizzare il patrimonio rappresentato dal settore radiotelevisivo all’interno del sistema Paese. Un patrimonio che va ben oltre il contributo economico e occupazionale, e attiene al ruolo editoriale, informativo, culturale a sostegno della democrazia e dei valori fondanti dell’Italia e dell’Europa, cruciali soprattutto in un periodo di instabilità. La valorizzazione degli editori è garanzia di libertà e pluralità di voci”.