Comcast Advertising espande le attività internazionali con il lancio di Media Solutions; battute le attese nel Q1 2025
L’obiettivo è semplificare le attività mediatiche per gli inserzionisti globali collaborando con fornitori di video premium esistenti e nuovi, tra cui NBCU

Thomas Bremond
Comcast Advertising ha annunciato l’espansione delle sue attività internazionali e il lancio di una nuova divisione, Media Solutions, per massimizzare le sue risorse mediatiche e tecnologiche a vantaggio dei clienti internazionali. Con questa mossa, Comcast Advertising intende semplificare le attività mediatiche per gli inserzionisti globali collaborando con fornitori di video premium esistenti e nuovi, tra cui NBCUniversal. Incorpora inoltre le offerte di AudienceXpress nel nuovo team Media Solutions, al fianco di FreeWheel, che continuerà a fornire il suo servizio principale di monetizzazione sui mercati internazionali. Alla guida dell’espansione di Comcast Advertising al di fuori degli Stati Uniti sarà Thomas Bremond, ex SVP & CRO, International di FreeWheel, che assumerà il nuovo ruolo di Managing Director, Comcast Advertising, International. “Questa evoluzione dei nostri marchi è parte della nostra missione di continuare a rafforzare l’ecosistema pubblicitario e semplificare l’esperienza dei nostri clienti - ha dichiarato Bremond -. In particolare, questa mossa faciliterà maggiori collaborazioni in tutta l’azienda Comcast, comprese Comcast Advertising, NBCU e Sky, il che permetterà ai nostri clienti di accedere facilmente a soluzioni avanzate e inventari premium tra i più alti di livello al mondo, su larga scala”. Grazie alla tecnologia di FreeWheel, queste soluzioni consentiranno agli inserzionisti globali di gestire campagne multi-mercato e multischermo su tv tradizionale e tutte le piattaforme di streaming. Le campagne possono essere pianificate in base all’audience o alla localizzazione geografica e si avvarranno degli strumenti più moderni per ottenere e misurare i risultati su tutto il funnel, un obiettivo sempre più importante per gli inserzionisti di tutte le dimensioni. “Il nostro obiettivo è fornire agli inserzionisti ciò che chiedono: la possibilità di accedere agli inventari di video premium in modo più efficiente e coeso, utilizzando la tecnologia più innovativa e le soluzioni più performanti sul mercato - ha aggiunto James Rooke, Presidente di Comcast Advertising -. Negli Stati Uniti, il lancio della piattaforma Universal Ads all’inizio di quest’anno ne è un esempio. Siamo entusiasti di introdurre agli inserzionisti queste nuove opportunità per accedere facilmente al video premium in modo scalabile in tutto il mondo”.
Il primo trimestre
Nel frattempo Comcast ha battuto le attese nel primo trimestre del 2025 nonostante una flessione dei clienti di banda larga a fronte di una concorrenza sempre più agguerrita. L’operatore via cavo statunitense ha contabilizzato un utile netto di 3,38 miliardi di dollari, o 89 centesimi per azione, nei primi tre mesi del 2025, segnando una flessione del 12,5% rispetto ai 3,86 miliardi usd (o 97 centesimi per azione) riportati nello stesso periodo dello scorso anno. Se si escludono le voci straordinarie, l’utile è risultato pari a 1,09 dollari per azione, sopra i 98 centesimi attesi dal consenso degli analisti contattati da Lse, mentre l’Ebitda rettificato è aumentato del 2% a 9,53 miliardi di dollari. In lieve calo, invece, il fatturato che è scivolato a 29,89 miliardi di dollari dai 30,06 miliardi generati un anno fa, superando i 29,77 mld attesi dal consenso. A fare da traino alla performance i cosiddetti “business di crescita” dell’azienda: ovvero la divisione mobile, la piattaforma di streaming Peacock e l’unità di servizi alle imprese, la banda larga residenziale, gli studi e i parchi a tema. In particolare, i ricavi del segmento media, in cui rientra NbcUniversal, sono aumentati di circa l’1%, arrivando a 6,44 miliardi di dollari, mentre i proventi dell’unità degli studi cinematografici sono aumentati del 3%, arrivando a 2,83 miliardi di dollari. Per quanto riguarda lo streaming, il fatturato di Peacock ha visto un incremento del 16%, mentre la perdita si è ridotta da 639 a 215 milioni di dollari. Gli abbonati paganti sono risultati pari a 41 milioni, sopra i 37,21 milioni stimati da StreetAccount. Nonostante i ricavi della banda larga nazionale siano aumentati dell’1,7% a 6,56 miliardi di dollari, Comcast ha perso 199.000 clienti nel business nel corso del trimestre, chiudendo il periodo con 31,6 milioni di abbonati. La società ha poi perso 427.000 abbonati ai servizi video, ma Xfinity Mobile ha guadagnato 323.000 linee, segnando il suo incremento maggiore in due anni.