Autore: Redazione
19/04/2020

Class Editori: nel 2019 ricavi in crescita del 9,4% sull’anno precedente, a oltre 80 milioni, la raccolta è in calo del 3,7%. Avviate diversificazioni per far fronte alla crisi

Il Gruppo guidato da Paolo Panerai registra anche un ebitda positivo per 6,61 milioni di euro contro il dato negativo del 2018; aumentano le audience digitali tra web e social network

Class Editori: nel 2019 ricavi in crescita del 9,4% sull’anno precedente, a oltre 80 milioni, la raccolta è in calo del 3,7%. Avviate diversificazioni per far fronte alla crisi

Paolo Panerai

Class Editori chiude il 2019 con ricavi complessivi per 80,11 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto ai 73,23 milioni del 2018 che includevano i costi di Gambero Rosso a partire dal giugno 2018. Il margine operativo (ebitda) del gruppo guidato da Paolo Panerai torna in territorio positivo a quota 6,61 milioni, contro i -0,71 milioni. del 2018 nonché ai 0,73 milioni dell’ebitda pro-forma del 2018 in ipotesi di consolidamento di Gambero Rosso a partire dal primo gennaio 2018.

Gli andamenti della raccolta pubblicitaria

A fronte degli andamenti complessivi del mercato pubblicitario nel 2019, in contrazione del 5,1%, i ricavi da advertising complessivi della casa editrice, inclusi quelli della consociata americana Global Finance Inc, si sono ridotti del 3,7%. La raccolta della pubblicità commerciale in Italia resta in terreno positivo con un incremento del 3% a perimetro omogeneo per i quotidiani e anche considerando gli altri mezzi, la crescita è stata del 3%. Il calo del fatturato complessivo è invece dovuto principalmente alla forte contrazione della pubblicità finanziaria dei quotidiani che ha perso il 37% rispetto al 2018 a causa della cancellazione da parte dell’Ivass degli obblighi di pubblicazione delle quotazioni delle polizze Unit Linked e del rendimento delle gestioni separate delle compagnie d’assicurazione.

Audience digitali e diffusioni cartacee

Nel corso dell’esercizio 2019 il sito web di MF-Milano Finanza ha registrato una media giornaliera di 159.965 utenti unici, con una crescita del 12,4% rispetto all’esercizio 2018, e una media mensile di 2,45 milioni di utenti unici, in crescita dell’11,7% rispetto al 2018. Il numero medio di pagine viste su base giornaliera si è attestato a 1,54 milioni, in lieve flessione rispetto al 2018, e il numero medio di pagine viste su base mensile è stato di 46,68 milioni. A dicembre ha debuttato la nuova versione del sito di MF-Milano Finanza che nel corso del 2020 introdurrà servizi e strumenti rivolti ai lettori basati anche su tecnologie di intelligenza artificiale. Il numero di lettori che seguono le notizie attraverso Twitter è superiore a 103mila unità per MF-Milano Finanza. Inoltre MF-Milano Finanza registra una diffusione media di circa 50mila copie tra carta e digitale, Class di circa 29mila copie e Capital ugualmente di circa 29mila copie.

Dati economici

Il risultato operativo (ebit) presenta un saldo negativo di -3,2 milioni, rispetto ai -3,2 milioni dello scorso esercizio. Il risultato ante imposte migliora del 38,6% passando dai -10,83 milioni. del 2018 ai -6,64 milioni del 2019. Tale risultato, considerando anche le componenti non ordinarie, è pari a -6,75 milioni contro i -5,94 milioni dell’esercizio 2018. Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -8,25 milioni (-8,37 milioni nel 2018). Il risultato netto migliora del 45% passando da -11,37 milioni del 2018 ai -6,27 milioni del 2019.

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Costi e dati finanziari

I costi operativi sono pari a 73,50 milioni complessivi contro i 73,95 milioni del 2018 che includevano i costi di Gambero Rosso a partire da giugno 2018. A perimetro omogeneo, i costi si riducono del 7,1% anche considerando il Gambero Rosso per tutto il 2018. Proventi e oneri non ordinari dell’esercizio 2019 sono negativi per 0,11 milioni, migliorando i -0,98 milioni del 2017, considerato che il valore positivo a conclusione dell’esercizio 2018 era pari a 4,89 milioni per proventi non ricorrenti. Gli ammortamenti e le svalutazioni totali sono pari a 9,75 milioni, rispetto ai 7,39 milioni dell’esercizio 2018 che includevano un apporto di Gambero Rosso per sette mesi, in aumento del 32%. L’incremento a perimetro omogeneo è pari al 20%, generato dall’adozione del principio contabile IFRS 16 oltre che dall’approccio prudenziale nella valutazione dei propri attivi patrimoniali. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per 89,84 milioni rispetto ai 72,35 milioni al 31 dicembre 2018. Al netto del principio contabile IFRS 16 l’indebitamento finanziario effettivo a fine 2019 è di 70,86 milioni, in miglioramento rispetto al 2018 per circa 1,48 milioni. Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2019, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 16,22 milioni, rispetto ai 19,20 milioni del 31 dicembre 2018.

Il rilancio di Gambero Rosso

A giugno 2019 è stata effettuata la cessione del 20% di Gambero Rosso a Università Telematica Pegaso, a seguito della quale Class Editori continua a esercitare il controllo su Gambero Rosso con una quota del 61,17%. In novembre è stata effettuata la fusione della società interamente controllata Gambero Rosso Digital Srl in Gambero Rosso Spa, con effetti contabili dal primo gennaio 2019. A dicembre è stato effettuato il conferimento in una società di nuova costituzione, la Gambero Rosso Brands & Contents Srl, interamente controllata dalla Gambero Rosso Spa, di un ramo d’azienda consistente nella gestione e nella valorizzazione del marchio e del database sia editoriale che televisivo. Con le operazioni d’incorporazione e contestuale conferimento, Gambero Rosso ha operato un sostanziale riassetto delle proprie attività, concentrando in due entità distinte, Gambero Rosso Spa e Gambero Rosso Brands & Contents Srl, le attività, rispettivamente, di produzione dei contenuti e di gestione del marchio, che prima erano svolte sia dalla Gambero Rosso Spa, sia dalla incorporata Gambero Rosso Digital Srl.

L’obiettivo perseguito da Gambero Rosso è il miglioramento dei ricavi attraverso una più sistematica azione commerciale nei confronti di tutta la clientela sia corporate che consumer, da attuarsi attraverso un più sistematico sfruttamento del marchio, delle library televisive e del vastissimo patrimonio del big data aziendale. Sempre per quanto riguarda Gambero Rosso, nell’ambito dell’educational, la storica presenza delle Academy per professionisti in cinque regioni d’Italia ha visto arricchirsi in maniera rilevante anche l’offerta di master e corsi di alta specializzazione, in joint venture con le più importanti università italiane, e con un’offerta all’avanguardia. Nel mese di giugno è avvenuto un ulteriore rafforzamento nel settore conDi l’ingresso nel capitale dell’Emittente di Università Telematica Pegaso, leader internazionale nell’alta formazione a distanza con il quale in base ai protocolli di intesa verrà sviluppata un’importante offerta multimediale e multicanale. Nel mese di dicembre 2019, Gambero Rosso ha festeggiato i 20 anni del canale televisivo Gambero Rosso Channel.

Evoluzione prevedibile della gestione

Dopo la discesa del Pil registrata alla fine del 2018, il contesto economico nazionale non offriva ancora segnali di miglioramento. Per questo, la casa editrice ha proseguito la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci. Sul fronte dei ricavi, Class Editori ha avviato progetti in ambito digitale, e un particolare sviluppo dei ricavi è stato previsto per la GO TV Telesia. Tutto ciò faceva ritenere ragionevole la previsione di un miglioramento dei risultati di gestione, come avvenuto nel 2019. Tuttavia, le ripercussioni economiche e finanziarie conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid-19 suggeriscono una prudenza in ordine alle valutazioni prospettiche. In via prioritaria, la società ha adottato le misure per salvaguardare la salute e la sicurezza del proprio personale con il ricorso allo smart working, al quale la Casa editrice si era preparata da tempo nella logica di contenimento dei costi. Il Gruppo Class ha aumentato le misure per contenere i costi usufruendo delle agevolazioni previste dai vari decreti legge; è stato inoltre preparato un piano per il contenimento dei vari canoni. Sono allo studio le attività volte al sostegno finanziario.

Per fronteggiare il calo dei ricavi si sono avviate una serie di diversificazioni dirette a nuovi canali di comunicazione delle aziende con i propri clienti, fornitori e collaboratori (per esempio con il progetto The Bridge di Class CNBC) sfruttando al meglio le tecnologie digitali. Inoltre, si sono registrati significativi aumenti nelle diffusioni e negli utenti dei media digitali, che stanno allargando la base di contatti e relazioni sicuramente utili nel mondo nel quale si ritornerà a una situazione di semi-normalità. Hanno prodotto risultati significativi anche iniziative di surroga di eventi di importanti settori, a cominciare da quello della moda: la casa editrice ha prodotto per conto della Camera della Moda una summa delle sfilate che è stata vista in Cina da oltre 340 milioni di utenti. Iniziative analoghe sono in corso per altri settori che si rivolgono alla Casa editrice per il proprio expertise sia nel settore televisivo che nell’utilizzo di piattaforme webinar.

Andamento della capogruppo

Il totale dei ricavi operativi è passato da 14,72 milioni del 31 dicembre 2018 a 15,83 milioni al 31 dicembre 2019, con un aumento del 7,5% principalmente imputabile all’aumento dei proventi per servizi erogati nell’ambito del gruppo. I costi operativi sono diminuiti del 5,1% rispetto al 2018, passando da 21,61 milioni a 20,51 milioni. Tale riduzione è principalmente attribuibile al contenimento dei costi per servizi. L’ebitda migliora rispetto al 2018, passando da -6,89 milioni del 2018 a -4,68 milioni al termine dell’esercizio 2019. Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per 4,40 milioni, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 11,06 milioni del 2018. Il CdA ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019 che si è chiuso con una perdita d’esercizio pari a euro 4.402.227, deliberando il rinvio a nuovo della perdita del periodo. L’Assemblea dei Soci è stata convocata in sede ordinaria per il giorno 27 maggio 2020 e in seconda convocazione per il giorno 29 maggio 2020.