Una cipolla contro le malformazioni del volto: è un successo la campagna #SmilingOnion
L’operazione social nasce dall’azione della creative community KleinRusso per Fondazione Operation Smile Italia Onlus, con il supporto dell’agenzia di pubbliche relazioni Spencer & Lewis e della digital agency IsayWeb
Una cipolla, un sorriso e un hashtag. In barba a chi crede che il famigerato ortaggio possa creare difficoltà sociali. Invece, i tre rappresentano gli ingredienti fondamentali della campagna #SmilingOnion, ideata dalla creative community KleinRusso per Fondazione Operation Smile Italia Onlus, con il supporto dell’agenzia di pubbliche relazioni Spencer & Lewis e della digital agency IsayWeb. L’iniziativa si pone lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulle malformazioni al volto quali la labioschisi (più comunemente nota come labbro leporino), la palatoschisi e la labiopalatoschisi, patologie particolarmente diffuse nei Paesi più poveri del mondo, ma con diversi casi presenti anche in Italia, dove è attiva la Smile House di Milano.
La cipolla fa… ridere
#SmilingOnion è un’idea che nasce da una semplice verità: tagliare una cipolla stimola il pianto. Ecco perché i creativi hanno scelto di usarla e trasformarla nel nuovo modo di regalare un sorriso. Come? Acquistando una #SmilingOnion su www.smilingonion.it. Così si può donare il sorriso a un bambino affetto da malformazioni al volto. Un concetto semplice e diretto, diffuso sui social network grazie al supporto di Ivan Zaytsev, unitosi attivamente alla causa di Operation Smile Italia Onlus lanciando la sfida su Facebook. L’atleta ha condiviso un video che lo ritraeva durante il taglio della cipolla, ha coinvolto altri nomi del mondo dello spettacolo ed è stato protagonista del reveal ufficiale dell’operazione, in diretta su TgCom24. In pochissimo tempo la voce si è sparsa e #SmilingOnion è diventata una sfida virale. Dopo venti giorni dal primo video, i dati della campagna sono impressionanti. Solo sul digitale, infatti, sono circa 1400 le conversazioni registrate, per una portata totale di quasi 130 milioni di utenti e oltre 120.000 interazioni. Instagram si conferma la prima piattaforma per engagement (62.000) seguita da Facebook (52.000), e Twitter (3.000). Al progetto hanno lavorato il direttore creativo Pietro Mandelli, l’art Simone Macciocchi Salerni, la copy Eleonora Sofi.