Autore: Redazione
30/09/2022

Cinema: mercato in ripresa, 25,7 milioni di presenze in sala nei primi 8 mesi; stima chiusura 2022 a 50 milioni

Intervista a Massimo Martellini, Presidente di FCP e di Associnema che fa il punto sulle prospettive post pandemia del comparto, dopo l’evento voluto mercoledì scorso dalle concessionarie DCA, MovieMedia e Rai Pubblicità

Cinema: mercato in ripresa, 25,7 milioni di presenze in sala nei primi 8 mesi; stima chiusura 2022 a 50 milioni

da sinistra Alessandro Maggioni, Vittorio Perina, Fabio Poli e Massimo Martellini

Come sta andando il cinema in questo post pandemia? A guardare i numeri Cinetel, si direbbe che gli italiani abbiano di nuovo voglia di grande schermo. Il comparto del cinema e nello specifico quello delle sale ha pagato un prezzo molto alto all’emergenza sanitaria e questo ha rallentato di parecchio la ripresa, penalizzando quella che rappresenta la seconda linea di ricavo su cui si regge il business, oltre la vendita di biglietti: la raccolta pubblicitaria. Di un comparto cinema in ripresa in uno scenario ancora piuttosto incerto si è parlato mercoledì 28 settembre a Milano, nel corso dell’evento “Cinexperience – La comunicazione al cinema oggi e domani” organizzato dalla FCP in collaborazione con le tre concessionarie del cinema presenti sul mercato italiano, ovvero DCA, MovieMedia e Rai Pubblicità, e la partecipazione delle associazioni di settore ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema, e ANICA - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali, ossia l’industria cinematografica italiana. «Grazie anche a “Minions 2” – spiega Massimo Martellini, Presidente di FCP e anche di Audimovie, la società che sulla base dei dati Cinetel rileva le audience nelle sale -, questa estate gli spettatori hanno superato il milione (per la precisione, 1.086.134 nella settimana 18-24 agosto, ndr); siamo ancora lontani dai livelli del 2019 ma è comunque un segnale che induce ottimismo, dimostrazione che l’affluenza sta riprendendo. Non dimentichiamo che gli ultimi a vedere abolite le restrizioni per il covid sono proprio i cinema. Tra la mascherina obbligatoria fino a metà giugno e il divieto di mangiare nelle sale, andare al cinema diventava davvero poco allettante. E questo nonostante i dati sul contagio non ne abbiano mai confermato la presunta pericolosità».

I numeri del cinema

Nei primi otto mesi del 2022 gli spettatori sono stati complessivamente 25,7 milioni. Con una stagione di oltre 150 film di prossima uscita, ci si aspetta che questo numero aumenti sensibilmente, eventuali riprese del covid – che si spera siano scongiurate – permettendo. In tutto il tormentato 2021 le presenze sono state 24,6 milioni circa, quindi la situazione a oggi è di crescita consolidata rispetto all’anno scorso. Nel 2020, nonostante la brusca chiusura da marzo a maggio e quella da novembre in avanti con “finestre” natalizie, il bilancio è di 28,1 milioni di spettatori. Probabilmente l’abbrivio lo aveva dato il 2019, che aveva chiuso a quota 97,6 milioni di presenze, un dato considerato particolarmente positivo. A dare ulteriore benzina alle aspettative sulle presenze di quest’anno, l’arrivo di titoli particolarmente appetitosi, uno fra tutti “Avatar 2” in uscita il 14 dicembre: non esattamente il blockbuster natalizio perché esce con una decina di giorni di anticipo, ma comunque il titolo su cui promette di concentrarsi molto interesse. Intanto, per preparare il terreno, dallo scorso 22 settembre è stato riproposto “Avatar” del 2009. Grazie alle prossime uscite i distributori stimano che il 2022 chiuda con una presenza complessiva di 50 milioni di spettatori, oltre 20 milioni in più rispetto al 2021.

Il “tax credit” al cinema

In un contesto abbastanza incoraggiante, c’è una nota negativa: «La pubblicità – spiega Martellini - è l’unico mezzo a cui non è stata riconosciuta la defiscalizzazione degli investimenti pubblicitari. Il Governo ha dato gli aiuti agli esercenti, ma non ha tenuto conto del business dei ricavi adv». Il credito sugli investimenti incrementali riguarda a oggi la stampa periodica e online, nonché le emittenti tv e radio locali. Nell’anno di riferimento 2019 la raccolta del cinema è stata di 25.352.000 euro, in crescita del 13,8% rispetto ai quasi 22,3 milioni di euro del 2018. Un altro tema è quello della finestra di 90 giorni fissata per la programmazione dei film italiani prima che possano andare in onda sulle piattaforme streaming. Un termine fissato dal Ministero dello Sviluppo Economico che però esclude i titoli stranieri, «ma comunque grazie alle numerose uscite in arrivo possiamo contare su presenze nelle sale. Il “sistema cinema” c’è, e si tira dietro anche un insieme di abitudini e di relazioni che lo rendono una esperienza unica, ci auguriamo che queste abitudini tornino a essere importanti».

Investimenti per 80 milioni sulle prossime uscite al cinema

L’evento ha fornito anche l’occasione per ribadire la funzione aggregatrice del cinema e per presentare in anteprima il ‘Ticket To Paradise’ con George Clooney e Julia Roberts, commedia distribuita da Universal Pictures, in uscita al cinema il prossimo 6 ottobre. Durante l’incontro di mercoledì il Presidente di Cinetel e Direttore Generale ANEC Simone Gialdini che ha illustrato i risultati di “Cinema In Festa” che, da domenica 18 a giovedì 22 settembre, ha proposto in tutti i cinema aderenti l’ingresso ridotto a 3,50 euro di tutti i film in programmazione. Nei giorni della manifestazione si è infatti registrato una crescita del 317% di presenze rispetto alla settimana precedente e il +123% rispetto al 2021. Obiettivo della festa centrato, come ha spiegato Alice Panada, Marketing Director di Notorious Pictures in rappresentanza di Anica: oltre a incentivare il ritorno in sala dopo la pandemia ha contribuito a valorizzare la programmazione. Per i titoli in arrivo da qui a fine anno saranno investiti oltre 80 milioni di euro in comunicazione. L’Amministratore Delegato di MovieMedia Fabio Poli ha sottolineato la centralità della sala per il business cinematografico. E della comunicazione: come ha riferito Martellini, una survey UPA ha rivelato che il cinema è uno strumento di primo livello per la costruzione del brand. Vittorio Perina, responsabile top events e Cinema di Rai Pubblicità, ha elencato i risultati di botteghino di alcuni film usciti quest’anno, che «comunicano il benessere del cinema»: “Thor”, “The Batman”, “Top Gun – Maverick”, “Minions 2” hanno incassato tra i 10 e i 15 milioni di euro. «I mesi migliori, i più caldi sono i prossimi – ha detto Alessandro Maggioni, Managing Director di Digital Cinema Advertising -. Per “Avatar 2” si stima in Italia un box office vicino ai 40 milioni di euro». In arrivo anche “Il gatto con gli stivali 2”, “Black Panther, “Strange World”. Le tre concessionarie hanno infine confermato il rinnovato impegno che tutto il sistema-cinema sta mettendo in campo per la realizzazione di una nuova annata cinematografica di grande impatto e per la creazione per lo spettatore di una esperienza cinematografica unica.