Autore: Redazione
07/10/2022

Casta Diva Group continua a crescere anche nel secondo semestre grazie alla ripresa degli eventi, e guarda al MarTech per allargare il perimetro

Dopo l’approvazione della semestrale, Andrea De Micheli, Presidente e A.D. del Gruppo, ne ha dettagliato le strategie in un incontro cui hanno partecipato anche Francesco Paolo Conticello, Head of Communication & External Relations e il CFO Guido Palladini

Casta Diva Group continua a crescere anche nel secondo semestre grazie alla ripresa degli eventi, e guarda al MarTech per allargare il perimetro

Andrea De Micheli, Presidente e Amministratore Delegato di Casta Diva Group

«L’emergenza Covid-19 sembra alle spalle, almeno per quanto riguarda i suoi riflessi economici. Sembra che il mercato tenda a nutrire di nuovo fiducia, ma in modo selettivo. In questo contesto Casta Diva Group è stato sicuramente premiato più di altri, e non solo grazie ai nuovi clienti portati in dote dalle recenti acquisizioni. I risultati consolidati del primo semestre tengono comunque conto del contributo dato dal brand We Are Live e dalla società Genius Progetti, acquisiti entrambi nel 2022, e presentano una percentuale di crescita eccezionale rispetto allo stesso periodo del 2021: +311% sul valore della produzione, + 1327 % sull’EBITDA adjusted, +342 % sull’utile netto. Il dato più recente, al 31 agosto 2022, conferma il trend positivo già registrato nel primo semestre, mentre sul 2023 è difficile fare ora previsioni vista la situazione di incertezza in cui si trova il mercato». Con queste parole Andrea De Micheli, Presidente e Amministratore Delegato di Casta Diva Group - in un incontro con la stampa cui hanno partecipato anche Francesco Paolo Conticello Head of Communication & External Relations e il CFO Guido Palladini - ha commentato il bilancio della prima parte dell’anno, approvato lo scorso 29 settembre: nel corso del primo semestre, l’azienda ha ottenuto ottimi risultati e ha registrato una forte crescita a tripla cifra di tutti i principali indicatori.    

I trend

Tutte le aziende del Gruppo – Casta Diva Ideas con appunto il nuovo ramo We Are Live, la casa di produzione Casta Diva con la sua branch Casta Diva Entertainment, G.2 Eventi, Genius Progetti e Blue Note Milano – proseguono le attività con ottimi risultati. In particolare non diminuisce il successo di Casta Diva Entertainment che, in poco più di un anno e mezzo, ha saputo posizionarsi tra le più produttive aziende italiane del settore, distinguendosi per qualità dei contenuti e velocità di esecuzione e firmando in pochi mesi diversi format prodotti per Warner Bros. Discovery: Tarabaralla – Finchè c’è dolce c’è speranza, due stagioni di C’è ciccia, due stagioni di Fare detailing con Marcello Mereu, Come una volta – Un amore da favola, citato da Virginia Mouseler, guru internazionale della tv, tra le migliori premieres originali al mondo nell’ambito del MIPTV 2022, Questa è casa mia, Trasformazioni incredibili e Scarpetta d’Italia. Tra poche settimane partirà un nuovo programma con Giusi Battaglia e Paolo Briguglia dedicato ai sapori siciliani.

La crescita

In linea con quanto contenuto nel Piano Industriale 2022-2024, Casta Diva Group continuerà a puntare anche sulla crescita per linee esterne, muovendosi in due direzioni diverse ma complementari: da un lato vi è la strada del consolidamento del core business aumentando la numerica dei top client e ampliando l’attività con quelli storici, dall’altra quella dell’espansione verso segmenti del mercato complementari e mediante specializzazione verticale per industry, come già fatto per il comparto del lusso, grazie all’acquisizione di Genius Progetti e We Are Live. Per quanto riguarda il comparto degli eventi – che nel 2021 ha rappresentato il 60% del fatturato e nel 2022 supererà l’80% - la quasi totalità delle società clienti di CDG ha ripreso sia la produzione di contenuti video sia l’organizzazione di eventi con un nuovo trend: sempre più spesso quelli fisici vengono corredati da un’edizione digitale. La pandemia ha infatti insegnato che il digitale, se ben sfruttato, può offrire una valida alternativa, dinamica e interattiva all’evento tradizionale e oltre tutto garantisce una serie di vantaggi da non sottovalutare: in primo luogo la possibilità di raggiungere un numero maggiore di persone con un notevole risparmio in termini di costi e di replicarle facilmente in più location anche simultaneamente.

La “Festa delle Luci”

Sempre fronte eventi, in agosto - come già anticipato in sede di bilancio semestrale - è avvenuta l’aggiudicazione della commessa di A2A per la realizzazione della “Festa delle Luci”, in occasione di Bergamo-Brescia  Capitale Italiana della Cultura 2023. Alla gara, che prevedeva un budget di circa due milioni di euro, hanno partecipato alcune delle migliori e più accreditate agenzie di eventi del Paese. L’aggiudicazione è stata attribuita a Casta Diva Ideas. Una parte del budget sarà spesa già quest’anno, come è stato anticipato nei giorni scorsi durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Brescia (10-19 febbraio) e Bergamo (17 -26 febbraio) diventeranno delle vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto grazie a una serie di prestigiosi artisti nazionali e internazionali, tra i quali Kumari Burman, Marco Lodola, Federica Marangoni e Ivan Navarro, che accompagneranno i visitatori alla scoperta dei tesori storici delle due città in un’alternanza tra passato, presente e futuro. Il programma sarà arricchito da performance live di musica, teatro e danza. La direzione artistica è affidata ad Angelo Bonello, light artist di fama internazionale e fondatore dello studio Kitomb, con il quale ha realizzato opere e spettacoli in 40 Paesi nel mondo. Tutta l’energia utilizzata per alimentare la “Festa delle Luci” sarà prodotta da fonti rinnovabili, le installazioni saranno progettate secondo criteri di efficienza energetica e sulle paline informative delle opere ci saranno dei consigli pratici per ottimizzare i consumi e per un uso consapevole dell’energia.

Tecnologia

L’interesse per la tecnologia non si limita al settore eventi: il metaverso non ha infatti tardato ad attirare l’attenzione dell’azienda che in passato aveva già avuto modo di entrare nel settore della VR e della AR. Da anni infatti Casta Diva Group collabora con Impersive, azienda tutta italiana che si occupa di realtà virtuale in un modo del tutto particolare: Guido Geminiani, il founder, ha ideato e realizzato un proprio software che consente di creare video in VR a 360°, in 3D, con un suono avvolgente di altissima qualità, per cui se l’utente sposta la testa il suono cambia come nella realtà, e soprattutto in persona, quindi il fruitore incarna realmente un personaggio. È una sensazione immersiva a tal punto reale da modificare le percezioni del corpo. Questo è ovviamente uno prototipo di quello che sarà il metaverso, dal momento che in questo caso si sta ancora parlando di esperienze brevi, mediate da un supporto quale è il visore: è ancora un metaverso molto limitato, per altro non condivisibile con altri in real time. Il “vero” metaverso potrebbe farci vivere invece un’esperienza che sembri in tutto e per tutto reale. In giugno Casta Diva Group è stato tra i fondatori del consorzio Web 3 Alliance, di cui De Micheli è V.P., e che il 12 ottobre presenterà al MEET Digital Culture Center di Milano la prima ricerca sulle aziende e il Web 3.0. Tra le sfide che aspettano il Gruppo nel prossimo futuro ci sarà anche la scoperta delle nuove frontiere del MarTech: proseguono in tal senso le attività di scouting di alcune realtà del settore per valutare eventuali ulteriori acquisizioni, facilitate nel caso dall’accesso di capitali grazie alla quotazione in Borsa.