Autore: Redazione
15/04/2020

Case di Produzione Associate: prosegue il fermo delle produzioni, ma viene richiesto che vengano mantenuti gli impegni nei pagamenti

Il Presidente di CPA Giovanni Bedeschi commenta il difficile momento che attraversa la filiera, assicurando però la massima disponibilità alla collaborazione

Case di Produzione Associate: prosegue il fermo delle produzioni, ma viene richiesto che vengano mantenuti gli impegni nei pagamenti

CPA – Case di Produzione Associate, dopo una riunione con tutti gli associati, ha deciso all’unanimità nei giorni scorsi di proseguire con il fermo delle produzioni in Italia e all’estero fino a data da stabilirsi a seconda delle delibere governative. Ciò comprende di non subappaltare la produzione a una cdp di un Paese straniero, senza possibilità di controllo. In questo periodo le associate all’organismo di cui è Presidente Giovanni Bedeschi potranno realizzare produzioni con materiale di repertorio o girato “in remoto” nel totale rispetto delle ordinanze.

L’appello di Boccia

«In questo momento siamo inevitabilmente fermi, almeno da un punto di vista di operatività fisica, ma l’associazione è unita con un’unica linea-guida cui si ispirano anche altre sigle che non fanno parte delle 28 associate – dice Bedeschi a DailyMedia -. Stiamo aspettando di capire quando, con tutte le dovute e necessarie cautele, si potrà forse lentamente riprendere a effettuare delle riprese, probabilmente prima in studio, poi all’aperto e quindi nelle location. Sicuramente, intanto, può essere un valor aggiunto avvalersi di noi per cercare immagini di repertorio, produrre colonne audio, e realizzare post-produzioni e riedizioni per gli spot in remoto. La ripartenza in ogni caso sarà lenta, probabilmente non prima di qualche mese. Per questo rilanciamo con forza l’appello del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel quale si invitano tutte le aziende a mantenere gli impegni presi nei pagamenti.

Etica e responsabilità

“La tenuta del sistema economico e delle filiere dipende anche da noi - ha scritto Boccia -, dalla nostra etica della responsabilità e dai nostri comportamenti, per questo faccio un appello a tutte le nostre imprese. Mantenere gli impegni presi nei pagamenti, salvo gravi e comprovate difficoltà, è la decisione che garantisce continuità a tutto il nostro sistema. Adesso è il momento della responsabilità sociale, possiamo e vogliamo essere il centro e i promotori della nuova rinascita”. La lettera punta, dunque, a rimarcare al mondo delle imprese che “non ci sono scorciatoie per nessuno e che questa sfida epocale la vinceremo insieme, rispettando noi per primi i nostri impegni, per non far crollare il sistema e per non perdere quel bene essenziale del mondo della economia che è la fiducia tra noi: fornitori e clienti”. Per quanto riguarda la nostra industry, questo appello è vitale perché avremo almeno un trimestre senza fatturato e un indotto impossibilitato anch’esso a lavorare. Chiediamo infine ad agenzie e clienti dove possibile, di assegnare la gare in corso spostando i timing che al momento non possono prevedere uno shooting».