Autore: Vittorio Parazzoli
23/06/2025

Cannes si è chiuso con un palmares di 22 medaglie per l’Italia, 21 delle quali vinte da LePub Milan. Bruno Bertelli: «La creatività più efficace nasce dall’incontro tra data, cultura e innovazione»

Nei Film Lions, un Grand Prix a Channel 4 e 4creative London per “Paris paralympics 2024: considerting what?” e uno a McCann Paris per L’Oréal Paris “The final copy of Ilon Specht”

Cannes si è chiuso con un palmares di 22 medaglie per l’Italia, 21 delle quali vinte da LePub Milan. Bruno Bertelli: «La creatività più efficace nasce dall’incontro tra data, cultura e innovazione»

Bruno Bertelli

L’ultima giornata di premi non ha fruttato nessuna medaglia all’Italia. Tra le categorie di venerdì spiccano i due Grand Prix nei Film Lions uno a Channel 4 e 4creative London per la campagna “Paris paralympics 2024: considerting what?” e uno, che in realtà è un corto di 17 minuti. a McCann Paris per L’Oréal ParisThe final copy of Ilon Specht”.  La prima campagna (da 140” nella versione completa) “sfida” il pubblico a considerare gli atleti paralimpici come atleti d’élite di livello mondiale, non come atleti che “superano” le proprie disabilità e a riconsiderare i preconcetti sulla grandezza paralimpica. Il film cattura le reazioni delle persone che guardano lo sport paralimpico, reazioni che, sebbene ben intenzionate, sono fuorvianti e non apprezzano gli atleti paralimpici per quello che sono: atleti di livello mondiale. La campagna nasce dopo una ricerca commissionata da Channel 4, che ha mostrato come il 59% delle persone abbia dichiarato di guardare i Giochi Paralimpici per “vedere gli atleti superare le proprie disabilità”, mentre solo il 37% afferma di guardare le Paralimpiadi per “l’emozionante competizione sportiva”. Invece di mostrare gli atleti “che superano le proprie disabilità”, il film mostra i paralimpici che affrontano e superano forze come la gravità, l’attrito e il tempo – gli elementi immutabili e le forze immutabili del nostro mondo – che non fanno eccezione per nessun atleta, indipendentemente dalla disabilità. Per quanto riguarda la seconda campagna, il docu-film è un racconto intimo sul letto di morte della geniale pubblicitaria che ha coniato l’iconico slogan di L’Oréal Paris “Perché io valgo” nel 1971, un manifesto femminista di quattro parole che, contro ogni previsione, ha cambiato per sempre la pubblicità. Un omaggio a Ilon Specht, la donna e copywriter dell’agenzia McCann che ha sfidato coraggiosamente le norme del suo tempo, osando andare creativamente dove nessuna azienda di bellezza o pubblicitaria era mai andata prima, dal regista due volte premio Oscar® Ben Proudfoot. Dagli inizi nel mondo della pubblicità, agli ostacoli che ha dovuto affrontare come donna nel settore e alla sua incessante lotta per l’emancipazione femminile, Ilon Specht, scomparsa nell’aprile 2024, offre un ultimo discorso emozionante in questo breve documentario di grande impatto. Oggi, la sua visione e la sua eredità continuano a ispirare generazioni di creativi alla McCann e a sostenere lo spirito di L’Oréal Paris, dando forza alle donne di tutto il mondo affinché credano nel proprio valore. La genialità di Ilon Specht non solo ha plasmato le basi della missione di L’Oréal Paris, ma ha anche innescato un movimento globale, ispirando le donne a stabilire i propri standard di bellezza. Essendo lo slogan pubblicitario più longevo della storia - e tradotto in 40 lingue - la frase è ormai sinonimo del marchio di bellezza numero uno al mondo e continua a unire e motivare le donne a livello globale.

Gli altri premi

In Glass: The Lion for Change, Grand Prix a Ogilvy London con DOVE “Real Beauty”. Il Dan Wieden Titanium Lions Grand Prix è andato a Publicis Conseil Paris per AXA “Three Words”. In Sustainable Development Goals Lions, Grand Prix ad Africa Creative DDB, Sao Paulo, con Natura “The Amazon Greenventory”; e infine il Grand Prix for Good è andato a Finch Sydney con New Zelandf Herpes Foundation “The best place in the world to have herpes”.

Il commento

A parte il Bronze Lion vinto da Landor (WPP) nella categoria Design per il progetto di rebranding del marchio Imperia, il medagliere italiano è del tutto rappresentato dai premi, in totale 21, attribuiti a LePub Milan per i progetti Heineken, Desperados, Philips, Bottega Veneta e Toblerone. Nel dettaglio: Desperados: 1 Gold, 1 Silver; Heineken: 4 Silver, 11 Bronze; Philips: 1 Silver, 1 Bronze; Bottega Veneta: 1 Bronze; Toblerone: 1 Bronze. In conclusione del Festival, abbiamo chiesto un commento a Bruno Bertelli, è Global CEO LePub e CCO LePub Worldwide sull’edizione dei Cannes Lions 2025. «I progetti premiati dimostrano che la creatività più efficace nasce dall’incontro tra data, cultura e innovazione. In LePub trasformiamo insight in storie autentiche ed esperienze di marca inedite, capaci di generare conversazioni reali e rafforzare il legame con le persone. Il nostro approccio è orientato a supportare i brand nel creare experience uniche e memorabili, capaci di costruire connessioni emotive e relazioni durature con i consumatori. Attraverso l’integrazione di strategia, tech e innovazione, lavoriamo per amplificare e far evolvere nel tempo il valore delle marche, generando un impatto concreto e duraturo».