Cannes Lions 2025: IA agentica al centro delle conversazioni ma lo scenario sarà più equilibrato di quanto ci si aspetti
Da minaccia a presenza definita ormai essenziale per ogni realtà produttiva: le evoluzioni dell’intelligenza artificiale protagoniste anche sulla Croisette

Luca Panella
di Luca Panella, country director Italy di Ogury
Non sorprende che l’IA sia stata sulla bocca di tutti quest’anno a Cannes Lions. In particolare, l’IA agentica è stata al centro di ogni conversazione. È straordinario osservare quanto rapidamente sia cambiata la percezione dell’intelligenza artificiale nel nostro settore: nel 2024 l’IA era ritenuta una minaccia dalle conseguenze ancora poco chiare mentre, nel 2025, gli agenti IA sono considerati essenziali per la nostra produttività, tanto da ritenere che possano sostituire metà dei nostri lavori. Ritengo che, in realtà, lo scenario sia molto più equilibrato e penso che l’advertising basato su agenti non sostituirà il nostro ecosistema dall’oggi al domani ma, anzi, consentirà di ottimizzarlo. Se, dopo Cannes 2026, il futuro descritto dovesse effettivamente realizzarsi, potremmo rallegrarci del ritorno del festival alle sue origini, ovvero a un’autentica celebrazione della creatività che valorizza brand identity audaci, innovative e capaci di fare la differenza”.