Autore: Redazione
02/02/2018

Coca-Cola lancia “De Gustibus”, ideato da McCann Italia, e aumenta del 18% il budget “Coke & Meal”

L’azienda torna dopo alcuni anni a proporre una creatività sviluppata nel nostro Paese e che, oltre alla televisione con quattro spot, vedrà coinvolte anche stampa, out of home e digital, per una pianificazione, curata da MediaCom, che si estenderà per tutto l’anno

Coca-Cola lancia “De Gustibus”, ideato da McCann Italia, e aumenta del 18% il budget “Coke & Meal”

Prima, durante e dopo i pasti: in Italia, il dibattito sul cibo sembra non spegnersi davvero mai. Le opinioni di chi ama la pizza alta e di chi preferisce quella bassa, oppure di chi sceglie il guanciale e chi, invece, mangerebbe la pancetta, appaiono spesso poco conciliabili: d’altra parte, si sa, “i gusti sono gusti”. E prende spunto proprio da questa considerazione la nuova campagna “De Gustibus” realizzata da Coca-Cola che celebra la passione degli Italiani per il cibo e racconta la centralità del “food debate” nel loro vissuto davanti alle quasi infinite possibilità di scelta in cucina. Una pluralità di piatti, opinioni e ricette capaci di trovare un accordo solo davanti a un gusto da sempre unico e capace di unire: quello, appunto, di Coca-Cola.

Cresce l’investimento

On air in tv e sulle piattaforme digital a partire da domenica prossima, la campagna non solo pone al centro un tema profondamente italiano, ma è anche stata ideata e prodotta nel nostro Paese da Coca-Cola Italia con la firma creativa di McCann Italia. In pratica, insomma, l’azienda torna a concepire localmente una campagna a distanza di qualche anno dall’ultima precedente, con l’ipotesi che, questa volta, sia poi adottata anche da altri Paesi. Coca-Cola crede molto a questa campagna, articolata in quattro spot, al punto che il budget dedicato contribuirà all’incremento previsto per quest’anno del 18% della quota di investimenti dedicati all’area “Coke & Meal”, cioè le attività messe in atto per sostenere il consumo di Coca-Cola anche durante i pasti. Lo spending complessivo, curato da MediaCom per il planning, supera i 20 milioni di euro. Non a caso, la campagna si protrarrà lungo l’arco di tutto l’anno, con successive integrazioni e varianti ai quattro primi temi trattati, anche per dar visibilità a tutta la gamma del brand, che registra una forte crescita in particolare delle proposte a zero o basse calorie.

Fabbri e Sabini

«La passione con cui gli italiani dibattono di cibo non ha eguali nel mondo e a tutti sarà capitato, almeno una volta, di esserne appassionati protagonisti o divertiti testimoni - ha detto ieri, in sede di presentazione, Annalisa Fabbri, direttore marketing di Coca-Cola Italia -. Con questa campagna, voluta e prodotta in Italia, volevamo appunto approfondire il rapporto complesso e affascinante che nel nostro Paese abbiamo con la tavola, fatto di differenze e punti fermi, gusti inconciliabili e piaceri condivisi. Come quello di Coca-Cola, che da sempre ci unisce e trasforma il piacere di mangiare e stare insieme in un momento speciale». Alessandro Sabini, chief creative officer di McCann Worldgroup Italia, ha commentato a sua volta: «La campagna, come sempre accade nel nostro approccio, parte da una verità. Anzi, due. Da un lato, l’incredibile e quasi infinita varietà di piatti che fanno parte della nostra cultura gastronomica e che ci vede spesso bonariamente dibattere e, dall’altro, l’inconfondibile gusto di Coca-Cola. Sono molto orgoglioso del nostro team, guidato dal direttore creativo Paolo Maccarini che, in questi anni, ha sviluppato una sensibilità unica su questo brand».

Il media mix

Ai quattro spot da 30 e poi anche 20”, si aggiungono 10 soggetti stampa focalizzati sui piatti in grado di polarizzare i gusti e le opinioni, fra cui: “pizza alta o pizza bassa?”, “hamburger classico o vegetariano?” “salsiccia o salamella?”. Nelle principali città italiane, inoltre, è prevista una campagna OOH con l’utilizzo anche di affissioni dinamiche. Il “food debate” sarà il cuore delle attività che si svolgeranno sui social di Coca-Cola - Facebook avrà il ruolo principale di hub - e che ruoteranno attorno a #DeGustibus: l’hashtag con cui saranno animati i dibattiti e raccolte le opinioni degli utenti. Attività di pr e digital pr contribuiranno ad animare il dibatto su diversi canali e pubblici nei prossimi mesi. Per l’agenzia hanno lavorato anche le copy Ilaria Frigeni e Andrea Piovesana e gli art Angela Stasolla e Andrea Gessa. Coo: Maria Rosa Musto; client director: Sarah Mazza. Regista: Fran Torres; produzione: The Family. Agenzia digital: The Big Now. Agenzia pr: Cohn&Wolfe.