Autore: Redazione
10/11/2022

Il cambiamento è un modo di essere, IAB promuove la conoscenza dei suoi punti focali

Tutto pronto per la ventesima edizione del Forum, il General Manager dell’associazione ne anticipa i contenuti

Il cambiamento è un modo di essere, IAB promuove la conoscenza dei suoi punti focali

Sergio Amati

Venti anni di IAB Forum. La prossima settimana, il 15 e 16 novembre, si apriranno le porte della maggiore manifestazione dedicata al mercato del digitale. Due decenni durante i quali lo IAB è passato dall’essere associazione di categoria a rappresentare tutti gli attori del mercato della comunicazione in Italia, a testimonianza di come il digital ne rappresenti il fulcro, o per lo meno un elemento fondante, soprattutto dopo questi anni di pandemia. Ad anticipare, e di fatto inaugurare, la settimana è Sergio Amati, General Manager dell’associazione (protagonista della puntata di DailyOnAir -The Sound Of Adv presente su questo numero).           

“Decodificare il cambiamento”, cosa significa in concreto il titolo dello IAB Forum 2?

«Decodificare il cambiamento non è solo un semplice titolo ma un modo di essere. Viviamo in un mondo di keyword, di parole, ma dobbiamo far sì che queste parole possano rappresentare qualcosa di concreto; è questo l’obiettivo del meeting di quest’anno, che poteremo avanti grazie all’apporto di decodificatori e decodificatrici, per capire come tecnologia, trasformazione, Metaverso potranno realmente impattare sulla nostra società».

Quali sono gli aspetti cruciali della comunicazione digitale oggi?

«Cosa vuol dire comunicazione digitale oggi? È un concetto riduttivo, all’interno di una società complessa, sfaccettata, con una customer journey e, quindi, del mercato stesso che devono essere analizzate a 360 gradi, in maniera naturale, per attivare a una visione unica del cliente nel ciclo di relazione che abbiamo con lui».

L’inevitabile domanda sul Metaverso: opportunità o bolla?

«È sorprendente ricordare come due anni anticipammo Zuckerberg, con lo IAB Forum quell’anno intitolato “Welcome to Metaverse”, che era la condizione di vita del periodo, sospesa tra reale e virtuale. Diciamo che il Metaverso è un qualcosa che deve avvenire, ma oggi tutte le tecnologie che stanno dietro sono concrete, reali. Non parliamo allora di Metaverso, ma di Meta Economy. Vogliamo far conoscere alle aziende le tecnologie di base che daranno veramente vita al Metaverso».

Prospettive del mercato: non si possono anticipare numeri perché ne parlerete al Forum, ma qualche considerazione qualitativa si può fare?

«Per l’economia non è e non sarà un momento semplice. Prevediamo un inizio d’anno complesso, poi crediamo in una crescita importante. Non sono un esperto di economia, ed è molto difficile fare delle previsioni lontane dall’attualità».