Autore: Redazione
12/03/2020

Caltagirone Editore: nel 2019 ricavi a 135,9 milioni di euro, in calo del 5,6%, con quelli diffusionali a -7,7%; la raccolta flette del 4,6%, ma il digital va a +13%

Il CdA del Gruppo di cui è Presidente Francesco Gianni ha approvato ieri il bilancio dello scorso anno e ha deciso di proporre all’assemblea di non distribuire dividendi. Il trend negativo continua anche in questa prima parte dell’anno

Caltagirone Editore: nel 2019 ricavi a 135,9 milioni di euro, in calo del 5,6%, con quelli diffusionali a -7,7%; la raccolta flette del 4,6%, ma il digital va a +13%

Il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Editore, presieduto da Francesco Gianni, ha esaminato e approvato ieri il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. I ricavi operativi si sono attestati a 135,9 milioni di euro, in diminuzione del 5,6% rispetto al corrispondente dato del 2018 (144 milioni). I ricavi diffusionali, ivi incluse le vendite di copie e abbonamenti digitali, sono stati pari a 60,8 milioni di euro, con una flessione dell’7,7% rispetto al precedente esercizio. La raccolta del Gruppo ha registrato un decremento del 4,6% rispetto al 2018, attestandosi a 69,3 milioni. In particolare, i ricavi pubblicitari sulle edizioni cartacee, considerando anche la pubblicità effettuata per conto di terzi, hanno registrato una riduzione dell’8%. La raccolta pubblicitaria su internet, considerando anche quella effettuata per conto terzi, ha registrato un incremento del 12,9% e rappresenta il 19,9% del fatturato pubblicitario complessivo. La Total Audience (pc o mobile) dei siti web del Gruppo ha registrato, a dicembre 2019, 3,97 milioni di utenti unici giornalieri medi.

Margine operativo lordo

Il Margine operativo lordo è stato positivo per 2,5 milioni di euro (810 mila euro al 31 dicembre 2018). Il costo del lavoro, pur in presenza di oneri non strutturali pari a 3,2 milioni (1,7 milioni nel 2018) legati principalmente alle operazioni di riorganizzazione poste in essere da alcune società dei Gruppo, ha registrato un decremento del 1,1% rispetto al precedente esercizio. Senza tener conto di tali oneri non ricorrenti, il costo del lavoro diminuisce di circa il 3,7% rispetto al precedente esercizio. Gli altri costi operativi hanno registrato una riduzione dell’11,7% per effetto delle azioni di riduzione dei costi messe in atto dalle società controllate, in modo particolare nei costi per servizi e per effetto dell’adozione del nuovo principio contabile IFRS 16. Anche il costo delle materie prime registra una riduzione del 5,3% rispetto al 2018 attribuibile principalmente alle minori quantità utilizzate nel processo produttivo, cosa che ha consentito di assorbire l’incremento del prezzo internazionale della carta.

Risultato operativo

Il Risultato operativo è stato negativo per 45,6 milioni di euro (negativo per 17,4 milioni al 31 dicembre 2018) e comprende le svalutazioni di attività immateriali a vita indefinita per complessivi 39,8 milioni di euro (14,6 milioni nel 2018), ammortamenti per 6,3 milioni (2,8 nel 2018), di cui 3,4 milioni relativi agli ammortamenti per diritti d’uso in base all’IFRS 16, accantonamenti per rischi per 1,3 milioni (361 mila euro nel 2018) e la svalutazione di crediti per 691 mila di euro (479 mila nel 2018). Il Risultato della gestione finanziaria è stato positivo per 5,1 milioni di euro (5 milioni al 31 dicembre 2018) e include principalmente dividendi su azioni quotate incassati nel periodo, al netto degli oneri finanziari legati al fabbisogno operativo. Il Risultato netto di Gruppo è stato negativo per 30,6 milioni di euro (negativo per 8,3 milioni al 31 dicembre 2018). La Posizione finanziaria netta è pari a 93,8 milioni di euro, in diminuzione di 5,3 milioni (99,1 al 31 dicembre 2018). Il decremento è dovuto principalmente all’effetto della rilevazione delle passività finanziarie non correnti e correnti relative ai diritti di utilizzo di beni in locazione iscritti tra le attività materiali, in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 e al fabbisogno derivante dalle attività operative, al netto dell’incasso di dividendi su azioni quotate. Il Patrimonio Netto consolidato di Gruppo è pari a 408,2 milioni di euro (415,2 al 31 dicembre 2018). La variazione è attribuibile principalmente al risultato derivante dalla svalutazione delle attività immateriali a vita indefinita al netto del risultato positivo della valutazione al fair value delle partecipazioni azionarie detenute dal Gruppo. Al 31 dicembre 2019 l’organico complessivo comprendeva 611 dipendenti (638 al 31 dicembre 2018). Il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea di non procedere alla distribuzione di alcun dividendo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il trend negativo dei ricavi diffusionali e pubblicitari continua sia a livello di mercato sia aziendale e non si manifestano al momento segni di inversione di tendenza.