Caltagirone Editore: approvato l’esercizio del 2017, rinnovato il CdA
Nel corso dell’assemblea dei soci è stata anche approvata una modifica allo statuto che, di fatto, aprirebbe la strada a una eventuale “diversificazione” dell’attività, rimuovendo il vincolo dell’oggetto sociale a operare solamente nei settori dell’editoria, della pubblicità e di internet

Si è svolta l’assemblea degli azionisti di Caltagirone Editore, che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017. E dal meeting dei soci è arrivato anche il rinnovo del consiglio d’amministrazione e del collegio dei sindaci. All’interno del nuovo CdA, Francesco Gianni e Albino Majore sono stati confermati nei loro ruoli, rispettivamente, di presidente e amministratore delegato uscenti. Entrano nel board Alessandro Caltagirone, Azzurra Caltagirone, Francesco Caltagirone e Annamaria Malato, e vengono, poi, confermati gli amministratori uscenti Tatiana Caltagirone, Antonio Catricalà, Mario Delfini, Valeria Ninfadoro. Dalle liste dei soci di minoranza entra nel Consiglio Giacomo Scribani Rossi, indicato dal fondo Amber. Nel corso della stessa assemblea è stata anche approvata una modifica allo statuto che, di fatto, aprirebbe la strada a una eventuale “diversificazione” dell’attività di Caltagirone Editore, rimuovendo il vincolo dell’oggetto sociale a operare solamente nei settori dell’editoria, della pubblicità e di internet, mentre la modifica introdurebbe la possibilità di partecipazioni anche “in settori diversi”.
Il via libera dei soci
Il via libera dei soci è avvenuto con circa l’86% dei voti espressi in assemblea. Si è dichiarato contrario alla modifica il fondo Amber, che detiene il 10,53% del capitale, che durante la seduta ha espresso la propria preoccupazione sul fatto che con la nuova indicazione, la società “potrà potenzialmente investire in qualsiasi settore” e anche con eventuali “operazioni tra parti correlate che portino la società in settori completamente diversi dagli attuali”. Il timore, espresso anche da un piccolo azionista, sarebbe quello di “una delega in bianco al cda”. La modifica allo Statuto “non vuol dire rinnegare le proprie radici e il proprio Dna” che restano legati all’editoria, ha invece sottolineato, sempre nel corso dell’assemblea il Presidente della società, Francesco Gianni. “E’ una società importante che vorrebbe mantenere le sue attività”, ha aggiunto. “Si stanno facendo investimenti. Non ci sono intenzioni di dismettere queste attività, anche se nel contesto di un settore complicato, in cui bisogna adattarsi ad un mercato diverso”; anche rendendo “possibili investimenti in settori correlati o non correlati”, a seconda delle opportunità che si presenteranno”, ha sottolineato il manager.