Autore: Redazione
20/01/2022

Calibro: come scegliere i migliori prodotti a uso professionale o amatoriale

Dal 17esimo secolo dell’inventore Pierre Vernier alle scelte odierne relative ai campi di utilizzo, alle esigenze, ai materiali

Calibro: come scegliere i migliori prodotti a uso professionale o amatoriale

Il calibro è uno strumento, inventato nel 1632 da Pierre Vernier, che consente di effettuare misurazioni molto precise. La maggior parte delle volte, infatti, viene usato per rilevare la lunghezza o la larghezza di componenti particolarmente minute ma, a differenza di altri dispositivi che consentono di fare ciò, permette anche di valutare la distanza tra due facce o la profondità di un foro. Conoscerne le sue caratteristiche aiuta a scegliere il migliore strumento relativamente alle proprie esigenze, sia che verrà usato in ambito professionale che amatoriale.

Caratteristiche di un calibro

Uno dei primi aspetti da considerare quando si deve acquistare un calibro, è la risoluzione, cioè la minima variazione che è in grado di apprezzare, questa può essere relativa a un decimo, un ventesimo, un cinquantesimo o un centesimo di millimetro. Il modello più diffuso è quello definito a carosio, esso consta di due parti: una fissa, chiamata anche corpo e l'altra mobile, definita, in alternativa, cariosio (da qui prende il nome lo strumento) che scorre sulla prima. Entrambe hanno delle appendici che propendono all'esterno e si assottigliano verso la fine per consentire di fare delle misurazioni più precise. Per rilevare una grandezza occorre avvicinare o allontanare le due parti, spesso questo viene fatto ruotando una rotellina o azionando una leva a molla frizionata, in questo modo si è sicuri di selezionare il valore giusto e di mantenerlo anche se ci si distrae o si fa un movimento involontario. In un secondo momento si legge la misura sfruttando il nonio presente sul carosio, si tratta di un'ulteriore scala graduata che consente di valutare le più piccole frazioni dell'unità di misura. È bene impiegare la porzione giusta del calibro per rilevare una determinata grandezza, se si sta valutando una lunghezza o una larghezza bisogna scegliere i becchi più lunghi, quelli che hanno le superfici piane che si guardano, per valutare una distanza interna occorre selezionare quelli corti, che presentano l'estremità piatta all'esterno. Infine, per misurare una profondità, bisogna impiegare un'astina che si trova in coda al calibro.

Come scegliere il migliore a seconda delle proprie esigenze

Scegliere il calibro maggiormente adatto alle proprie esigenze non è facile se non si ha dimestichezza con lo strumento, visitando realtà online come RS Components, però si possono trovare tanti strumenti differenti e, leggendo le specifiche di ognuno in schede prodotto dettagliate, si trova facilmente ciò che fa maggiormente al caso proprio, sia per un uso professionale che hobbistico. I modelli di calibro che, attualmente, vengono preferiti dagli acquirenti, oltre il classico a carosio, sono quelli:

  • Digitali, che permettono una lettura facilitata della misura in quanto presentano un piccolo display LCD dove appare il valore preso; tale dispositivo consente anche di fare pratiche conversioni in varie unità di misura;
  • A quadrante, anche in questo caso la lettura risulta essere facilitata, al posto del nonio c'è una sorta di orologio con lancetta che dà la possibilità di valutare le unità più piccole, fondamentali in questo tipo di misurazioni.
Materiali

I calibri, nella maggior parte dei casi, sono realizzati in un materiale resistente che viene sottoposto anche a trattamenti che ne riducono l'usura per sfregamento. La sua superficie, inoltre, è opaca, così da facilitare la lettura della misura. Il materiale più utilizzato per la loro realizzazione è l'acciaio inossidabile, una lega che resiste anche alla corrosione, meno pregiati sono quelli in plastica. I calibri a carosio che si acquistano sono già tarati in quanto la scala stampata sulle due parti, prima della vendita, viene confrontata con blocchi di riscontro in un ambiente alla temperatura di 20°C. I sistemi che si acquistano in negozi specializzati, inoltre, sono soggetti a ulteriori controlli che valutano la scorrevolezza della parte mobile e il funzionamento delle viti di bloccaggio.