Business Intelligence: il video traina il programmatic in Usa; mobile il segmento più rilevante
Un rapporto della unit di ricerca parla di un settore in grande fermento. Concentrazione degli investimenti e consolidamento le due tendenze principali

Business Intelligence, la unit di ricerca di Business Insider, ha analizzato il fenomeno dell’ad tech, vale a dire quelle società che fanno da intermediari tra domanda e offerta, advertiser ed editori. Il mercato sta crescendo in modo esplosivo abbracciando nuovi formati, video e native su tutti, per un giro d’affari quest’anno di oltre 26 miliardi di dollari solo in America. Numeri in grande ascesa: a fare la parte del leone è il mobile display (12,3 miliardi), seguito da desktop display (8,9 miliardi) e video (5 miliardi).
Tuttavia per il 2020 i rapporti di forza muteranno: il primo posto sarà sempre appannaggio del mobile display (20 miliardi) mentre il video raggiungerà quota 10 miliardi e il desktop display rimarrà stabile rispetto a oggi a 8,9 miliardi. I dati di Business Intelligence sono delle rielaborazioni di studi compiuti da IDC e Magna Global.
Nel 2020 gli investimenti totali in programmatic schizzeranno a 39 miliardi, un netto balzo in avanti rispetto ai poco più di 15 miliardi del 2015.
Business Intelligence sottolinea la concentrazione dell’ad tech, guarda caso terreno fertile per Facebook e Google. Gli altri operatori devono quindi lottare per accaparrarsi ciò che rimane. Dovranno attrezzarsi allora per aggiornare la propria offerta su mobile e video, il segmento a maggiore crescita.
Sempre Business Intelligence prevede un progressivo processo di consolidamento del settore, che vedrà ridursi il numero di compagnie e aumentare le operazioni di M&A. I target più attraenti sono le società specializzate in mobile, video e tv, le aree ritenute più interessanti e soprattutto potenzialmente più remunerative.