Autore: Redazione
19/02/2018

Brand Finance Media 25: Disney rimane al primo posto in classifica con un valore di 32,6 miliardi di dollari

Fox, a quota 17 miliardi, e NBC, attestata a 14,9 miliardi, hanno mantenuto, rispettivamente, il secondo e il terzo posto. Nel ranking dominano gli Stati Uniti, con 8 brand nelle prime 10 posizioni; e Canal+ è il marchio in più rapida crescita

Brand Finance Media 25: Disney rimane al primo posto in classifica con un valore di 32,6 miliardi di dollari

Con un valore del marchio pari a 32,6 miliardi di dollari, il gigante dell’intrattenimento Disney rimane quest’anno il marchio mediatico più prezioso secondo la classifica di Brand Finance per i media, nonostante una diminuzione del valore del Gruppo del 5% dal 2017. Disney mantiene la sua posizione di leader grazie alla sua attenzione misurata sulla fedeltà al marchio, agli investimenti in nuove tecnologie e all’espansione delle sue partnership e divisioni che gli è valso il posizionamento come marchio più forte al mondo, non solo nel settore dei media, ma in tutte le categorie dello studio Brand Finance Global 500 di quest’anno. Love brand “Come marchio d’intrattenimento molto amato, Disney ha una capacità unica di utilizzare la nostalgia per sfruttare ricordi d’infanzia tra la sua base di clienti. Rivisitare vecchi classici Disney come “Il libro della giungla” e “La bella e la bestia” con remake in live-action si è rivelato molto popolare nei botteghini di tutto il mondo”, ha commentato David Haigh, chief executive officer di Brand Finance. Inoltre, con il recente acquisto di una partecipazione di maggioranza nella 21st Century Fox per 52,4 miliardi di dollari, Disney può sviluppare il suo marchio eccezionalmente forte per offrire ancora di più a un pubblico completamente nuovo. Nuove opportunità L’aggiunta di aziende come Star India - che raggiunge centinaia di milioni di spettatori nel subcontinente, Sky -, con presenza in Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Austria e Italia, oltre a una partecipazione del 60% in Hulu e l’intenzione di aprire una nuova piattaforma di streaming, significa per Disney la possibilità di puntare a capitalizzare su questa maggiore esposizione internazionale e stabilire il suo marchio ben oltre il target dei bambini. L’attività televisiva di Star India potrebbe anche portare nuovi introiti pubblicitari da un Paese in rapida crescita, soprattutto in un momento in cui la spesa pubblicitaria statunitense sta crescendo a un ritmo più lento. Gli States dominano la classifica attuale Mentre Disney ha conquistato il primo posto, Fox (valutato a 17 miliardi di dollari) e NBC (con un marchio del valore di 14,9 miliardi di dollari) hanno mantenuto, rispettivamente, il secondo e il terzo posto nella graduatoria dei Brand Finance Media 25, ciascuno in crescita dell’8% anno su anno. Mentre i marchi cinesi fanno la differenza in molti altri settori, il fascino universale dello stile di vita americano e la prevalenza della lingua inglese rendono più facile per gli Stati Uniti mantenere il controllo dei media e dello spettacolo. I brand americani occupano otto delle prime dieci posizioni e conquistano 17 posizioni nella classifica generale. Il loro valore aggregato per marchio rappresenta l’86% del totale. “La maggior parte dei marchi media più preziosi operano negli Stati Uniti, ma l’importanza dei mercati emergenti sta aumentando. Il mercato cinese e quello indiano crescono esponenzialmente e i marchi che lo capiranno per tempo potranno sfruttare al massimo questo autentico boom. Questo, è precisamente il motivo per cui Disney è così lontano davanti alla concorrenza”, continua Haigh. Canal+ è il network in più rapida crescita Con una crescita del 41% per un valore di 2,4 miliardi di dollari, Canal+ è il marchio di rete in più rapida crescita quest’anno nella graduatoria dei Brand Finance Media 25. Canal+ èsi attesta come leader nel settore della pay tv in Francia e la sua base di abbonati è aumentata di 2,8 milioni di utenti rispetto all’anno precedente. Nell’agosto dello scorso anno, sempre Canal+ ha annunciato l’avvio di una partnership con il gruppo Bouygues Telecom che offrirà agli abbonati un pacchetto entry-level pronto a includere canali popolari e un accesso illimitato al video-on-demand e che probabilmente aumenterà ulteriormente il valore conseguito dal network.
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