Autore: Redazione
25/09/2020

Blogmeter cambia passo: nuova sede e nuova organizzazione

Il Direttore Generale Angelo Palumbo ci racconta la ridefinizione concettuale, operativa e logistica dell’azienda che, oggi, si articola in quattro dipartimenti, mentre intorno si avverte la ripresa, lead in arrivo e clienti che bussano alla porta

Blogmeter cambia passo: nuova sede e nuova organizzazione

Angelo Palumbo

Pandemia vattene via. Non v’è dubbio che, tra le righe, le pagine chiare e le pagine scure, sia questo il pensiero dominante da sette mesi a questa parte. Nel mentre, si è fatto largo, ovviamente senza proclami, e tantomeno strepiti, l’idea che persino un’emergenza di tal fatta, con il suo carico di sciagure, abbia portato qualcosa di buono. È, probabilmente, una strategia utile per tirarsi su, per guardare con fiducia e rinnovato entusiasmo al futuro. Ma non solo. Dalle parti di Blogmeter hanno, come si suol dire, preso la palla la balzo e, durante le famigerate settimane di clausura, hanno deciso di evolversi in una nuova organizzazione. Forse era già nell’aria, forse si è palesata con più forza osservando meglio il nuovo orizzonte post-covid, ma eccoci qui: l’azienda ha cambiato sede, spostandosi in una base dai contorni più ampi e con grossa partecipazione del verde della natura e soprattutto ha rivisto la propria struttura interna. A chi potevamo chiedere spiegazioni? Solo a lui, ovviamente, al direttore generale Angelo Palumbo.

E dunque, questo famigerato smartworking pare abbia svelato inediti tesori?

«Innanzitutto, voglio mettere i puntini sulle “i”: si tratta di homeworking, un semplice lavoro da casa che ha pochi connotati di smart, almeno per come li intendiamo noi. Da marzo fino al termine di agosto, abbiamo agito anche noi dalle nostre dimore, con una discreta dose di tranquillità che ha fatto rima con operatività. E non poteva essere altrimenti: la nostra è un’azienda che era già dotata di tutti i device per lavorare da remoto e grazie alle nostre tecnologie, non abbiamo avvertito così forte lo stacco. Oggi, da inizio settembre, siamo tornati in sede, ma in maniera differente. Prima di tutto: gli uffici sono nuovi, ci siamo trasferiti in Copernico, quindi Milano Centrale. Si tratta di una mossa che pare azzeccata, un cambiamento che aveva in predicato la voglia di agevolare la logistica dei nostri dipendenti, puntando a farli tornare in sede a turno, una o max due volta alla settimana, con tutti i nostri colleghi che ruotano in maniera intelligente. Questo agevola il benessere dei lavoratori, in termini di spostamenti, risparmio e più tempo per loro stessi e le rispettive famiglie, con l’obiettivo di implementare gradualmente un reale ed efficace smartworking».

Una sede più “aperta”, o sbaglio?

«Proprio così. Una sede che ha diversi building, conta centinaia di aziende, migliaia di professionisti, molte aree comuni, zone relax ed infine siamo in mezzo al verde – che a Milano è una rarità. Anche per chi viene a trovarci, il confort è massimo».

Uno spostamento non solo logistico…

«Nuovi uffici, ma soprattutto nuova organizzazione interna. C’era bisogno di un cambio di passo, il Covid ha cambiato le regole, i manager di oggi devono avere indole proattiva ed imprenditoriale, con capacità di agire e reagire molto veloce: il mondo è cambiato in due mesi. Ma tengo a chiarire che non abbiamo bocciato nessuno, abbiamo potenziato i nostri team, circondandoci di gente che avesse voglia di provare ad affrontare queste difficoltà che paiono insormontabili. E allora, la nuova Blogmeter si articola in quattro nuovi dipartimenti: Business, Innovation, Technology, Finance. Ognuno di questi ha un suo capo ed una struttura sottostante che anche se managerializzata, a sua volta è agile ed operativa. La nuova organizzazione ci porta a comunicare diversamente e visto che la comunicazione interna si ribalta su quella esterna, abbiamo ritenuto sensato investire in una Chief People Officer con la quale abbiamo presentato un piano denso di interventi che mette i nostri ragazzi al centro. Peraltro la professionista che abbiamo scelto, entrata in organico solo pochi giorni fa, già sta portando i primi effetti positivi, percepisco il leadership team più ingaggiato e compatto».

Un cambiamento “filosofico” e organizzativo, con quali obiettivi?

«La direzione sulla quale procediamo non è solo numerica. È chiaro che dobbiamo produrre reddito, ma ci sono mille modi per arrivarci e noi preferiamo operare in un clima teso all’obiettivo ed operare in un quello che vorrei divenisse un Great Place to Work, anzi to Live».

I numeri non potranno essere quello dello scorso anno, per ovvi motivi

«Quest’anno non fa testo, sono saltati tutti gli schemi ed è una prova ardua ma la nostra azienda è ben controllata sia da un punto di vista economico che finanziario. Il nostro obiettivo è trarre il massimo da questi ultimi 4 mesi, puntare ai ricavi provenienti sia dagli ottimi lavori sulle nostre ricerche di mercato che lato tecnologico ma io sono un perfezionista che ama la marginalità più che il fatturato. Abbiamo molti progetti in cantiere e da poco è appena principiato il processo di budget 2021 che in Blogmeter è bottom-up perché nella nostra azienda si ascolta e si condivide e non si impone. Sono positivo, qualcosa sta ricominciando a muoversi, fotografiamo una discreta impennata, che si è fatta più concreta da questo mese».