Autore: Redazione
12/02/2018

Blockchain: “soluzione naturale per il digital advertising”. Parola di IAB

L’Interactive Advertising Bureau ha pubblicato il primo white paper sulla tecnologia che promette di aumentare l’efficienza, la trasparenza e la comunicazione nella compravendita di annunci pubblicitari

Blockchain: “soluzione naturale per il digital advertising”. Parola di IAB

L’Interactive Advertising Bureau (IAB) ha rilasciato il suo primo white paper sulla tecnologia blockchain, evidenziando come le caratteristiche di quest’ultima possano migliorare le operazioni di acquisto e vendita di annunci video. Soluzione naturale Nel documento, IAB afferma che la blockchain: “rappresenta una soluzione naturale per la catena di fornitura della pubblicità digitale, con un potenziale per aumentare l’efficienza, ridurre i costi ed eliminare le frodi”. La blockchain può anche ridurre significativamente il numero di query nei sistemi ad-tech; garantire che l’inventory video premium sia acquistato e venduto in modo affidabile; ridurre il numero di fornitori e aumentare la trasparenza. Vantaggi Questa tecnologia assicura che, quando acquirenti e venditori completano una transazione, questa sia immediatamente registrata e verificata digitalmente da un anello della catena di blocco. Una volta registrata, è impossibile cambiarla. Poiché, il registro è pubblico, un sistema di questo tipo elimina la necessità di intermediari, che sono diventati fin troppi nell’ecosistema degli annunci digitali. La tecnologia mette anche gli attori fraudolenti in grave svantaggio. Alanna Gombert, global chief revenue officer di MetaX, una società di blockchain focalizzata sulla pubblicità digitale, sostiene che “il livello di trasparenza nella comunicazione tra buyer e vendor che la blockchain permette di raggiungere, attualmente non esiste nell’ecosistema pubblicitario”. Un anno decisivo Secondo lo IAB una vasta gamma di applicazioni basate sulla blockchain sarà implementata nel 2018, toccando non solo il video digitale ma anche la TV e assisteremo ad alcuni test beta significativi sia da parte dei media tradizionali sia da quelli digitali. “La pubblicità long form, il video premium e la TV, con i loro alti CPM e il loro basso volume, sono una destinazione d’uso convincente per la blockchain”, si legge nel white paper dell’associazione, riferendosi ai prezzi altissimi della pubblicità video di alta qualità, di quella in TV e al numero minore di fornitori disponibili in questo panorama. Terreno per le OTT Anche la tv trasmessa in streaming dalle OTT è indicata come area di possibile sviluppo. Nonostante i vantaggi, tuttavia, gli ostacoli permangono. Secondo lo IAB, l’inventario video, in particolare delle over-the-top, è già molto richiesto e sono necessari meno intermediari. Di conseguenza, è meno probabile che si possa riscontrare una totale apertura alla sperimentazione della blockchain.