Autore: Redazione
31/01/2018

Best Western torna in comunicazione da metà marzo con la campagna di brand firmata Havas Italia

La catena alberghiera ha illustrato i risultati 2017 e le strategie per il 2018; per le attività di marketing e adv l’investimento oscilla tra i 2,5 e i 3 milioni di euro, in linea con l’anno scorso. Cambia il media mix tradizionale che punta di più sulla radio

Best Western torna in comunicazione da metà marzo con la campagna di brand firmata Havas Italia

Best Western annuncia nuovi investimenti in comunicazione a partire dalla seconda metà di marzo, con una campagna radiofonica supportata da pianificazioni in pubblicità esterna a cui si aggiungono attività digital e below the line, per un investimento complessivo che oscilla tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. Rispetto al 2017, l’investimento rimane costante ma cambia il media mix tradizionale che punta di più sulla radio mentre l’anno scorso la quota out of home era più consistente. L’investimento sulla radio oscilla dai 600mila al milione di euro, quell sul digital ammonta a 1 milione di euro. Il resto va nelle iniziative speciali. Per quanto riguarda il digital, si intensificherà la comunicazione attraverso i video da veicolare attraverso i social media, principalmente YouTube e Facebook. La catena alberghiera vanta una fan base di oltre 100mila contatti complessivi. Crescono anche le attività complessive su Linkedin dove Best Western sta intensificando le campagne ad hoc per quella piattaforma. Lo ha spiegato la chief marketing officer Best Western Italia Sara Digiesi nel corso della presentazione dei risultati Best Western 2018 e strategie 2018, tenutasi ieri a Milano presso la sede di Doxa. Pianificazione e creatività sono a cura di Havas Italia, al secondo anno di collaborazione con Best Western. Risultati 2017 e obiettivi 2018 La catena alberghiera presieduta da Walter Marcheselli ha archiviato un 2017 in crescita. I ricavi totali degli hotel affiliati in Italia hanno superato i 223 milioni di euro, +5% rispetto all’anno precedente, mentre il fatturato generato dal brand Best Western per gli hotel è di oltre 90 milioni, +7% sul 2016. «Nonostante la policy degli standard più severa abbia provocato una fuoriuscita di associati, nel 2017 abbiamo avuto 21 nuove affiliazioni, un record degli ultimi 15 anni» commenta il ceo Giovanna Manzi. Con oltre 160 strutture affiliate, «siamo la catena più diffusa del Paese». Crescono le roomnights (+7%) e le prenotazioni medie per hotel (+8). Il 2018 si apre con una ulteriore crescita del fatturato pari all’11% e prenotazioni a +23% per il prossimi 6 mesi. Oltre alla campagna pubblicitaria di brand, on air da metà marzo a maggio, la Best Western promuoverà attività in occasione di eventi come BIT, Hopitality Sud, Osservatorio sulla Sostenibilità con LifeGate, Milano Design Week, Hospitality Day, Biz Travel Forum. La ricerca Doxa L’istituto di ricerca Doxa ha realizzato per Best Western una ricerca sul tema dell’ospitalità nel 2018,su un campione di 2000 interviste online suddivise tra general population (1200), leisure traveller (400) e business traveller (400). Best Western risulta essere il secondo marchio alberghiero più ricordato e per l’awareness spontanea. Per il 20% del campione è il brand conosciuto meglio, in particolare per la comunità dei business traveller, presso cui attualmente la catena sviluppa il 34% dei ricavi. I livelli di efficienza, affidabilità, prossimità e accesso sono considerati i migliori. Tra le caratteristiche particolarmente apprezzati figurano arredi, design, cura dei dettagli, qualità delle strutture, offerta di breakfast e ristorante. Apprezzato anche il Best Western Rewards, il loyalty program del gruppo.