Autore: Redazione
13/11/2018

BEM Research: il commercio online, in Italia, rimane sempre lento

La nuova edizione del report ecommerce segnala un aumento di tre punti percentuali, ma sottolinea come il settore sia ancora poco diffuso rispetto a Regno Unito, Germani e Francia

BEM Research: il commercio online, in Italia, rimane sempre lento

Secondo la nuova edizione 2018 del report ecommerce di BEM Research, intitolato “Commercio online: il passo lento dell’Italia”, nel nostro Paese è aumentato di 3 punti percentuali il commercio elettronico. Ma l’ecommerce resta ancora poco diffuso in Italia: solo il 32% degli italiani ha fatto acquisti online rispetto al 57% dell’Area Euro. Il divario diventa ancora più evidente se ci confrontiamo con Regno Unito (82%), Germania (75%) e Francia (67%). Nel complesso, il valore dell’ecommerce tra imprese e consumatori (business-to-consumer, o B2C) in Italia è stimabile in 25,2 miliardi di euro nel 2017. Rispetto al 2016 si è registrata una riduzione di circa 700 milioni di euro, corrispondente a una variazione percentuale del -2,8%. Nel 2015 era pari a 21 miliardi. In aumento gli acquisti di prodotti per la casa Tra i prodotti più acquistati online spiccano abbigliamento (17%), articoli per la casa, viaggi e trasporti (16%), prodotti tecnologici (14%), libri e giornali (13%), film, musica e biglietti per spettacoli (11%), alimenti (5%), telefonia e servizi assicurativi (4%). Un dato interessante è l’aumento, rispetto allo scorso anno, degli acquisti online di prodotti per la casa. L’abbigliamento resta il settore preferito dai più giovani. Il target Il consumatore tipo è uomo, tra 24 e 34 anni. In Italia, infatti, il sesso femminile è quello che ha acquistato meno tramite il web: sono appena il 20% le donne italiane che nel 2017 hanno utilizzato internet per le loro spese, contro il 26% degli uomini. Un certo divario tra uomini e donne si riscontra anche negli altri principali paesi europei. In ogni caso, il gap è più contenuto rispetto a quello osservato in Italia. Trionfa il nord-est A livello geografico, isole e sud d’Italia evidenziano un ritardo rispetto al resto del Paese, anche se in riduzione rispetto all’anno scorso; l’area con la maggiore diffusione nell’utilizzo di internet per acquistare beni e servizi è il nord-est. Le regioni italiane con più acquisti online risultano il Friuli-Venezia Giulia (sono il 40% gli individui che hanno effettuato spese tramite il web), Valle d’Aosta (39%), Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna (38%). In fondo alla classifica rimangono Campania (20%), Calabria (24%) e Sicilia (25%), regioni che rispetto all’anno passato sono comunque riuscite a evidenziare dei miglioramenti. Dal punto di vista delle piccole e medie imprese, il fatturato prodotto su internet è stato pari al 6% del totale nel 2017, stesso valore del 2016, mentre per le Pmi europee, la media è aumentata di un punto, fino a quota 10%.