Barilla: nella gara media da 150 milioni di euro restano OMD, dentsu e Publicis Media; le celebrazioni per i 50 anni di Mulino Bianco iniziano il 19 febbraio con l’anteprima di uno spot di LePub

Ci sono varie novità sul fronte della comunicazione di Barilla. La prima riguarda la revisione dell’incarico media globale da oltre 150 milioni di euro, di cui oltre 70 in Italia che, come anticipato da Dailyonline, è partita a metà dello scorso ottobre. La gara, che si svolge con l’advisoring di Ebiquity Italia, è stata avviata per rivedere l’incarico media globale, da lungo tempo gestito da OMD, contro la quale, inizialmente, erano stati invitati dentsu, Publicis Media e GroupM, che partecipava al pitch con EssenceMediacom. Dopo la prima fase ed entrando nella fase delle proposte sul buying però, quest’ultima -sempre secondo quanto risulta al nostro giornale – è stata esclusa, per cui il pitch prosegue a tre.

L’anniversario

Sul fronte più operativo, invece, il Gruppo si appresta ad avviare le celebrazioni per i 50 anni di Mulino Bianco. Sarà un intero anno di iniziative, a partire dall’evento speciale previsto mercoledì 19 febbraio, in Piazza Gae Aulenti a Milano, dalle ore 11. In quell’occasione, un’esperienza immersiva permetterà di rivivere 5 decenni di storia e di emozioni, riscoprendo prodotti, oggetti, immagini e suggestioni che sono parte del patrimonio comune degli italiani. Sarà anche proiettato in anteprima sulle pareti del grattacielo Accenture, che ospita l’evento, il primo spot commemorativo ideato da LePub e che poi inizierà ad essere pianificato dal 22 sempre di questo mese.

Il Festival

Infine, Sanremo, che l’azienda di Parma ha deciso di celebrare ripercorrendo la storia che lega i suoi prodotti a melodie, compositori e interpreti, che hanno reso le sue pubblicità simboli potenti della cultura pop. Per questo, sul suo portale-museo www.archiviostoricobarilla.com che ne custodisce la storia dei 148 anni di vita dell’azienda, saranno fruibili foto e video che, attraverso le relative pubblicità, raccontano l’evoluzione della cultura musicale italiana, spaziando da Verdi e Rossini a Massimo Ranieri e Mina, passando per la tradizione popolare di Raul Casadei e di Vittorio De Sica, fino alle melodie di Vangelis e l’interpretazione di “Nel blu dipinto di blu” da parte di Topo Gigio. A queste si aggiungono le playlist su Spotify, pensate per scandire il tempo di cottura e valorizzare il gusto di un piatto di pasta.

L’Archivio

I tesori nascosti della comunicazione pubblicitaria di Barilla, dal valore inestimabile, sono ora digitalizzati e accessibili a tutti grazie all’Archivio Storico. Questo ambizioso progetto, promosso con passione da Pietro Barilla, si propone di tutelare e valorizzare la documentazione storica dell’azienda, attiva sin dal 1877, a pochi anni dall’unità d’Italia. Il Ministero della Cultura ha ufficialmente riconosciuto l’Archivio come “sito di rilevante interesse storico” per il suo importante contributo nel raccontare l’evoluzione della cultura e delle abitudini italiane. L’Archivio custodisce oltre 60.000 documenti, che testimoniano la storia, le strategie economiche, e le strategie comunicative di marchi celebri come Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. Una sezione in particolare è dedicata alla grafica e alla comunicazione pubblicitaria, con una collezione di oltre 150 manifesti che coprono il periodo che va dagli anni ‘20 del Novecento ad oggi, e circa 3.500 filmati pubblicitari per la tv e il cinema. Inoltre, è possibile esplorare un’area dedicata al merchandising, dove i collezionisti possono acquistare numerosi oggetti vintage direttamente dal sito.