Autore: Redazione
03/05/2018

Snap crolla in Borsa: ricavi e utenza sotto le attese nei 3 mesi

La società dietro a Snapchat continua a faticare nel convincere il mercato. Intanto, la pubblicità vola a +62% a 229 milioni di dollari, ma il prezzo legato agli adv è in caduta libera per il programmatic

Snap crolla in Borsa: ricavi e utenza sotto le attese nei 3 mesi

A poco più di un anno dallo sbarco a Wall Street, Snap fatica a convincere il mercato finanziario e gli inserzionisti pubblicitari che ne alimentano la crescita. La compagnia dietro alla popolare app Snapchat, infatti, ha rilasciato il bilancio al 31 marzo, relativo al primo trimestre dell’anno, con risultati al di sotto le attese. Il suo titolo ha perso oltre il 15% nelle contrattazioni after hour, anche a causa dei punti di domanda riguardanti il recente restyling di Snapchat. A complicare ulteriormente la situazione anche la previsione di una decelerazione del tasso di crescita del giro d’affari, per via principalmente di un abbassamento dei prezzi degli spazi pubblicitari, il cui calo nel primo trimestre dell’anno è stato nell’ordine del 65%. Tale traiettoria, come già dettagliato dal nostro giornale in occasione delle precedenti trimestrali, è dovuta alla transizione verso un sistema di vendita programmatic.

I principali numeri del Q1 2018
  1. I ricavi di Snap sono stati pari a 230,7 milioni di dollari, al di sotto delle previsioni di Thomson Reuters, fissate a 244,5 milioni.
  2. La perdita è stata di oltre 385 milioni; il rosso è stato di 17 centesimi per azione.
  3. Gli utenti attivi su base giornaliera sono stati 191 milioni, il 15% in più rispetto al pari periodo dell’anno scorso e in crescita del 2% sul Q4 2017. Tuttavia gli analisti scommettevano per 194 milioni.
  4. L’ARPU (Average Revenue per User) è stato di 1,21 dollari, sotto le stime di FactSet a 1,27 dollari. Il dato è in crescita del 34% year over year, ma in contrazione sull’ultimo quarter dell’anno scorso.
  5. I ricavi pubblicitari crescono del 62% a 229 milioni.
Il tema dei prezzi degli annunci

“Riguardo ai prezzi siamo profondamente impegnati a generare ROI ai nostri inserzionisti e portare un numero sempre maggiore di spender sulla piattaforma, perché, quando si dispone di un pubblico molto ampio, si ha maggiore scelta per mostrare l’annuncio più in linea con il giusto user”, ha commentato nella conference call Imran Kahn, Chief Strategy Officer di Snap. Il manager ha anche sottolineato la necessità di un approccio evoluto alla piattaforma, che ne consideri e sappia sfruttare appieno le funzionalità.

Il redesign

La traiettoria verso il basso dell’utenza pare essere legata al poco amato restyling di Snapchat, effettivo dallo scorso autunno. Il Ceo Evan Spiegel ha spiegato di essere impegnato ad abituare gli utenti, specialmente quelli Android, alle novità. Che consistono, fondamentalmente, nella separazione in due distinti feed dei contenuti di editori e celebrities da quelli degli utenti. Nelle ultime settimane, si era anche parlato di una possibile inversione di rotta. Spiegel si è limitato a ribadire che un’evoluzione di tale portata è disruptive e porta con sé delle conseguenze rilevanti. Dall’altro lato della medaglia, la compagnia punta sulla fedeltà dei suoi utenti: Spiegel ha detto che gli user trascorrono oltre 30 minuti al giorno sulla piattaforma. Infine, sul fronte hardware, Snap ha appena varato una nuova versione degli Spectacles, dopo il flop del primo lancio.