Autore: Redazione
03/07/2018

Email e tassi di apertura: secondo Newsletter2go la sfida si gioca nella scelta dell’oggetto

La personalizzazione permette di aumentare dal 7 fino 32% la probabilità che la mail venga effettivamente letta. Meglio prediligere frasi brevi, che invitino all’azione, stuzzicando la curiosità

Email e tassi di apertura: secondo Newsletter2go la sfida si gioca nella scelta dell’oggetto

di Anna Maria Ciardullo

Quando si scrive un’email, tra gli elementi che contribuiscono ad aumentare le probabilità di apertura da parte del destinatario, l’oggetto è uno dei più importanti. Ma, ci sono anche altri trucchi che permettono di aumentare le possibilità di successo, che DailyNet ha discusso con Margherita Grizzo, Online Marketing Manager di Newsletter2Go, azienda specializzata in email marketing che, di recente, ha realizzato uno studio proprio incentrato su questo tema, fondamentale per costruire una strategia di successo.

Quali criteri determinano un maggiore tasso di apertura delle email professionali?

Lo studio che abbiamo condotto ci ha mostrato che i criteri più importanti sono due: la lunghezza dell’oggetto e il suo grado di personalizzazione. L’oggetto “perfetto” non deve essere troppo lungo ma neanche eccedere nei caratteri. Il destinatario si deve, inoltre, sentire interpellato.

Quali sono le maggiori evidenze emerse dallo studio realizzato da Newsletter2Go sul tema? Quale metodologia è stata utilizzata?

Lo studio si è basato sull’analisi di circa 12.000 newsletter presenti nel nostro sistema e raccolte nel tempo, rispettando tutte le norme presenti in materia di privacy. I dati sono stati utilizzati per uno studio interno proprio per aiutare i nostri clienti ad ottenere una migliore performance quando inviano le newsletter. Siamo andati a vedere quali sono state le email con il maggiore tasso di apertura (ovvero la media di quante newsletter sono state aperte dai destinatari) e abbiamo analizzato l’oggetto traendo una sorta di matrice dell’ ”oggetto perfetto”. Abbiamo anche osservato gli oggetti che non hanno avuto molto successo cercando di capire quali fossero le cause. Lo studio ha rivelato che gli oggetti senza personalizzazione hanno in media un tasso di apertura del 6,6% contro il 32,57% di quelle fatte ad hoc per il destinatario. Per quanto riguarda la lunghezza, oggetti brevi con 10-20 caratteri ottengono un tasso di apertura del 35,5% contro il 26% di quelli molto lunghi.

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Come si scrive un oggetto attraente per una mail? E quali strumenti di personalizzazione propone Newsletter2Go?

Dallo studio emerge chiaramente che un oggetto attraente dev’essere breve, attivante, ossia contenere parole che invitino all’azione (apri, leggi, scopri…) ma soprattutto deve arrivare subito al punto e dire al lettore di cosa si tratta, in modo che questo possa valutare se gli interessa o meno. Un elemento importante, come abbiamo detto, è la personalizzazione e in particolare il nome del destinatario. Newsletter2Go permette di inserire dei tasselli “segnaposto” nell’oggetto che il sistema andrà a completare attingendo dalla rubrica. Se il segnaposto è il nome, il sistema compilerà il tassello con il nome di ciascun destinatario, se ovviamente questo è presente nella mailing list. In caso contrario, verrà usato un nome definito dal mittente. Tutto avviene in modo automatico e semplice.

Può fare alcuni esempi di oggetti scritti in modo efficace, anche in base al settore di riferimento?

Nel campo degli online shop, ad esempio, le newsletter che ottengono più tassi di apertura sono quelle contenenti coupon sconto. Un oggetto perfetto potrebbe essere “Estate in arrivo: scontissimi per te da X”. Quel “per te” rappresenta un importante elemento di personalizzazione. Anche l’utilizzo del nome proprio è molto efficace, ad esempio: “[Nome], sai già dove andare in vacanza?”. Le domande sono un altro elemento che attiva i lettori e stuzzica la curiosità. Altri numerosi esempi, ne abbiamo più di 150 divisi per settore, sono inclusi nel nostro whitepaper.

In termini statistici, che vantaggi assicura l’invio di una mail con un oggetto scritto secondo questi criteri?

Scrivere l’oggetto in modo corretto permette di alzare il tasso dal 10 fino al 20%, ma le newsletter che consentono una maggiore personalizzazione dell’oggetto portano a tassi di apertura maggiori, che superano anche il 30%.

A che punto è il mercato dell’email marketing in Italia?

Il mercato dell’email marketing è in continua crescita. Sempre più realtà commerciali si affacciano a internet e hanno bisogno di raggiungere e poi fidelizzare i clienti attraverso diversi canali digitali. L’email marketing è, infatti, uno degli strumenti migliori (e forse uno dei più discreti) per accompagnare i clienti nel famoso customer journey e creare un legame con loro.

State lavorando al rilascio di nuove funzionalità?

Sì, offrire un software significa lavorare costantemente per renderlo sempre più smart e semplice da utilizzare. Ogni mese, inseriamo nuove funzionalità nella piattaforma e l’ultima grande novità, che sicuramente interessa chiunque faccia email marketing, è stata rendere il software totalmente conforme al GDPR entrato in vigore a maggio e permettere a chi lo usa di firmare l’informativa sul trattamento dei dati personali online, in un solo click.