Autore: Redazione
30/07/2018

Mediaset: nel primo semestre ricavi stabili e utili in calo; e i Mondiali di Calcio fanno volare la raccolta fino a luglio al +4%

Il Gruppo di cui sono presidente, ma da venerdì scorso non più dipendente, Fedele Confalonieri e v.p. e a.d. Pier Silvio Berlusconi, ha chiuso la prima metà dell’anno con entrate pari a 1.847 milioni e pubblicità in crescita del 2,2%, sempre grazie ai benefici portati dal campionato di calcio di Russia. Per fine anno si conferma l’obiettivo di perseguire un risultato operativo positivo

Mediaset: nel primo semestre ricavi stabili e utili in calo; e i Mondiali di Calcio fanno volare la raccolta fino a luglio al +4%

Il CdA di Mediaset, riunitosi venerdì scorso sotto la presidenza di Fedele Confalonieri (confermato, tra l’altro, per un ulteriore triennio, anche se è stato risolto il rapporto di lavoro dipendente dirigenziale con la corresponsione di un’“integrazione al trattamento di fine rapporto” pari a 6,5 milioni di euro lordi e con la determinazione sin d’ora di un “trattamento di fine mandato”, da corrispondersi nel momento in cui dovesse cessare o non essere rinnovato nel suo attuale incarico, pari a 8,5 milioni di euro lordi), ha approvato la relazione sul primo semestre 2018. Il Gruppo di cui è v.p. e a.d. Pier Silvio Berlusconi chiude un semestre che consolida i buoni andamenti registrati nei primi tre mesi, centrando gli obiettivi previsti: risultato operativo e utile netto positivi. Da segnalare la crescita delle quote di mercato pubblicitario sia in Italia sia in Spagna nonostante la perdurante debolezza del comparto. L’incremento è anche dovuto all’ottima raccolta di giugno, generata dall’esclusiva dei Mondiali di Calcio Russia 2018 acquisita da Mediaset in entrambi i Paesi di riferimento. In occasione della presentazione dei palinsesti autunnali del Gruppo, lo scorso 4 luglio, l’a.d. di Publitalia, Stefano Sala, aveva indicato in un +20% la crescita attesa della pubblicità appunto nel mese scorso rispetto allo stesso periodo del 2017. Mediaset segnala inoltre che, successivamente al 30 giugno, oltre alla fase conclusiva dei Mondiali - che ha registrato un grande successo editoriale e di ascolti e ha contribuito a un trend del mese che si sta concludendo anch’esso in crescita a doppia cifra, sempre secondo le stime fornite da Sala - si è verificato un altro evento positivo per gli assetti economici della società. Il 16 luglio, infatti, Mediaset ha stretto una partnership con il fondo infrastrutturale F2i SGR che prevede la partecipazione nella nuova società che promuoverà un’Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sul capitale di Ei Towers, società quotata di cui Mediaset detiene la partecipazione di controllo. In caso di successo, al termine dell’operazione, Mediaset registrerà una significativa plusvalenza oltre a nuova cassa e miglioramento della posizione finanziaria netta.

confalonieri
Fedele Confalonieri
I principali risultati

Tornando ai dati del primo semestre approvati venerdì, l’andamento del Gruppo è sintetizzato nei seguenti risultati: 1) i ricavi netti ammontano a 1.847,6 milioni di euro rispetto ai 1.845,7 del primo semestre 2017. In Italia, i ricavi sono stati pari a 1.340,4 milioni rispetto ai 1.337,8 dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna, i ricavi raggiungono 507,9 milioni, in linea rispetto ai 508,5 di gennaio-giugno 2017.

Determinante sui ricavi, in entrambi i Paesi, l’andamento dei mercati pubblicitari. In Spagna, quelli televisivi lordi sono stati pari a 502,3 milioni, in linea con l’esercizio precedente (501). In Italia, i ricavi pubblicitari lordi si sono attestati a 1.100,2 milioni, registrando una crescita del 2,2% sui primi sei mesi 2017 (1.076,8). Si tratta di un dato (già in sostanza anticipato, sempre da Berlusconi, il 4 luglio) ancor più significativo se comparato al calo dell’1,4% del mercato pubblicitario italiano, dato calcolato da Nielsen per i primi cinque mesi del 2018 rispetto al pari periodo 2017. 2) I costi operativi complessivi (personale, altri operativi, ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 1.674,7 milioni rispetto ai 1.633,6 del primo semestre 2017. In Spagna, sono stati pari a 355,5 milioni rispetto ai 349,3 del 2017. In Italia sono stati pari a 1.319,3 milioni rispetto ai 1.284,9 del 2017, con una crescita del 2,7% per effetto del costo dei diritti e della produzione tv della prima fase dei Mondiali di Calcio. 3) L’Ebit di Gruppo ammonta a 173 milioni rispetto ai 212,1 del precedente esercizio. In Italia è pari a 21,1 milioni rispetto ai 52,9 del 2017. In Spagna, il dato segna 152,3 milioni rispetto ai 159,2 del precedente esercizio. 4) Il risultato netto di Gruppo raggiunge i 42,8 milioni rispetto ai 74,5 dello stesso periodo 2017. 5) L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 è pari a 1.413,5 milioni rispetto ai 1.392,2 alla pari data 2017, con una generazione di cassa caratteristica di 132,7 milioni rispetto ai 199,4 del primo semestre 2017. Sulla differenza ha inciso, in particolare, lo sfasamento tra i costi dei diritti dei Mondiali di calcio già integralmente sostenuti e gli incassi degli spazi pubblicitari, che avverranno nel secondo semestre dell’esercizio. Nel periodo sono stati, inoltre, sostenuti investimenti in aggregazioni d’impresa da parte di Ei Towers, pari a 36,5 milioni oltre a 127,5 milioni per dividendi distribuiti sia in Italia sia in Spagna da EITowers e Mediaset España. 6) Ascolti televisivi: nei primi sei mesi 2018, le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna in tutte le fasce orarie. In Italia, Mediaset è leader sul pubblico 15-64 anni con il 36,3% in prime time e il 34,7% di share nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista sul target commerciale in tutte le fasce orarie con il picco d’ascolto in prime time (18,1%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono sul target commerciale la leadership assoluta nelle 24 ore con il 31,2% di share. Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nelle 24 ore (14,2%) sul totale individui.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nei primi sette mesi, l’andamento dei ricavi pubblicitari in Italia consolida il trend positivo grazie all’ottimo, già citato, contributo della raccolta di luglio, mese decisivo della Coppa del Mondo di calcio Russia 2018. La crescita stimabile, a oggi, per il periodo gennaio-luglio 2018 rispetto all’analogo periodo del 2017 è pari a circa il +4,0%. Per la restante parte dell’esercizio, si conferma una visibilità generale ancora molto bassa. Tuttavia, le organizzazioni di settore stimano una ripresa del mercato pubblicitario, qualora, ovviamente, non si verifichino problemi esterni quali incertezze politiche in Italia e Spagna o crisi internazionali. Mediaset, inoltre, beneficerà dei primi effetti positivi della digital transformation dell’offerta pay avviata nel corso nel primo semestre, in linea con quanto annunciato lo scorso anno al mercato con le “Linee guida 2020”. Sulla base di tali evidenze - conclude il comunicato - si conferma l’obiettivo di conseguire al termine dell’esercizio un risultato operativo e un risultato netto consolidato positivi. Viene segnalato, poi, che il risultato netto potrebbe ulteriormente incrementarsi per effetto della plusvalenza generabile qualora venisse perfezionata la citata Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sul capitale di EI Towers.