Autore: Redazione
07/09/2017

Kellogg sceglie Trilud Group per raccontare la speciale colazione ricca di premi emoji

Native content su PourFemme, DonnaClick e Nanopress Donna, coinvolgimento dell’influencer Maddalena Corvaglia e formati advertising realizzati ad hoc

Kellogg sceglie Trilud Group per raccontare la speciale colazione ricca di premi emoji

Trilud Group racconta con attività editoriali, social e advertising l’iniziativa di Kellogg in partnership con Sony Pictures per la promozione del film Emoji, che prevede la vincita di materiali scolastici. Il progetto, coordinato della unit Brand Partnership con la collaborazione della digital advisory agency BrandMade, vede il coinvolgimento di tre testate in target del Gruppo e delle relative pagine Facebook. La pianificazione è a cura di Dentsu.
Premi in palio giornalieri
Per partecipare è sufficiente acquistare una confezione di cereali Kellogg tra quelli aderenti alla promozione, visitare il sito www.kelloggs.it/emojimovie e digitare l’esclusivo codice di 10 cifre stampato all’interno della scatola, per provare a conquistare uno dei 12 premi in palio ogni giorno. Coinvolta nel progetto anche la showgirl e influencer Maddalena Corvaglia, protagonista con sua figlia di un contenuto video condiviso sui suoi canali social e di un articolo pubblicato sul suo sito www.maddyctive.it.
Attività di native content, rotazioni skin e native box e declinazioni social
Nello specifico, la parte editoriale dell’attività è declinata da Trilud Group per evidenziare le caratteristiche dei prodotti Kellogg, attraverso native content su PourFemme, DonnaClick e Nanopress Donna con contenuti e linguaggi specifici per ciascuna testata. L’attività adv, con formati realizzati ad hoc da BrandMade, prevede rotazioni skin e native box di approfondimento sulle sezioni dedicate a mamme e bambini nei siti coinvolti, online per tutta la durata del progetto e ideati per generare engagement fra le mamme. Per ottimizzare la visibilità, ogni contenuto editoriale sarà poi oggetto di attività social sulle pagine Facebook delle testate coinvolte nel progetto attraverso social seeding e video pinned post.