Autore: Redazione
19/09/2018

Giglio Group cresce con l’ecommerce, nel primo semestre ricavi a +30,3%

Le attività legate alle vendite online migliorano del 20% a volume e dell’8,1% a valore; sulla piattaforma iBox approdano The Blonde Salad di Chiara Ferragni, Tosca Blu e Bomberg

Giglio Group cresce con l’ecommerce, nel primo semestre ricavi a +30,3%

L’ecommerce dà una importante spinta ai ricavi per Giglio Group SpA che nel primo semestre del 2018 registra una crescita complessiva del 30,3% rispetto allo stesso periodo l’anno prima, dove l’area di business dedicata alle vendite online incrementa del 20% i volumi e dell’8,1% i valori, e migliora del 36,6% l’ebitda. Sempre a giugno il ramo di attività si è rafforzato con il lancio di ibox.it, negozio online multibrand e primo canale di television commerce visibile all’LCN 68 del digitale terrestre che permette l’acquisto simultaneo dei prodotti fashion in onda. Su iBox in questi giorni è approdata la piattaforma The Blonde Salad di Chiara Ferragni di cui iBox curerà a livello mondiale lo sviluppo dalle strategie digitali fino alla consegna all’utente finale. Insieme a The Blonde Salad entrano in Ibox anche il marchio di accessori Tosca Blu e Bomberg, società svizzera che produce orologi.

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Chiara Ferragni
Il bilancio semestrale

La gestione intermedia del gruppo guidato dal presidente e amministratore delegato Alessandro Giglio evidenzia un fatturato consolidato pari a 27,4 milioni di euro, con una crescita del 30,3% rispetto ai ricavi 2017 per 21 milioni di euro. L’incremento è del 6,8% se si considera il fatturato proforma 2017 a 25,7 milioni ottenuto consolidando al 1 gennaio 2017 l’acquisizione di E-volve (ora iBox) avvenuta invece a febbraio. L’ebitda normalizzato dagli oneri non ricorrenti è di 4,8 milioni di euro, in crescita del 15,2%. Il risultato netto normalizzato degli oneri sostenuti per la quotazione al mercato MTA segmento STAR ammonta a 0,9 milioni, in calo rispetto al 2017 per via di investimenti nel settore media e maggiori oneri finanziari e imposte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre, la posizione finanziaria è negativa per 17,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 14,8 milioni al 31 dicembre 2017. I costi operativi si attestano a 20,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 19,1 milioni del 2017 per via della crescita del giro d’affari e dei costi per prodotti, servizi e godimento beni di terzi. I costi del personale sono pari a 2,2 milioni di euro, in crescita di 0,4 milioni rispetto al valore proforma 2017 grazie all’incremento dell’organico relativo a iBox e al potenziamento della struttura.

Le diverse aree di business

La divisione media registra ricavi per 9,5 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto al primo semestre 2017 (9,1 milioni di euro) attribuibili alla controllata Giglio Tv che sconta il lancio dei canali tv 65 e 68 del digitale terrestre. La divisione ecommerce mette a segno ricavi per 18 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto al valore proforma dello scorso anno. Nel primo semestre del 2018 le attività del Gruppo sono principalmente concentrate in area euro e UK (77%), per il 19% in Asia e per il 4% in USA.

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Alessandro Giglio
Eventi di rilievo

Durante il primo semestre, a marzo, la Giglio Group è stata ammessa al mercato MTA segmento STAR, completando il processo di translisting da AIM avviato nel 2017. Sempre a marzo, con l’accordo con Acque Minerali d’Italia è nata la piattaforma Cloud Food per la distribuzione innovativa di prodotti alimentari made in Italy. Contemporaneamente è stato presentato il nuovo canale di T-commerce all’LCN 65 dedicato a casa e famiglia, e alla vendita dei prodotti Cloud Food. Infine, il consigliere Carlo Frigato è stato nominato chief financial officer e investor relator del Gruppo, mentre il direttore generale Massimo Mancini è stato nominato nuovo dirigente preposto alla direzione dei documenti contabili.