Facebook, Luca Colombo: «Con gli editori per creare condizioni vincenti»
È quanto dichiarato a DailyNet dal country director a margine di un evento organizzato con Pambianco ieri a Milano. E il manager ha anche illustrato le ultime frontiere della comunicazione legata al lusso
«Il nostro approccio al mondo editoriale è volto a lavorare insieme per creare condizioni vincenti per tutti». A dichiararlo a DailyNet è il country director Facebook & Instagram in Italia Luca Colombo, incontrato a margine del convegno “Telling stories to create impact in the luxury business”, organizzato a Milano dall’azienda social insieme a Pambianco. L’affermazione avviene in un momento di grande fermento e trasformazione per il settore mediatico globale e italiano, sempre più dipendente dai social network come canale di distribuzione. In questo senso, dopo il lancio degli Instant Articles avvenuto nella primavera del 2015, Facebook ha da poco annunciato la prossima introduzione di un sistema paywall per consumare le news all’interno del social. E tra i partner di lancio, c‘è anche un giornale italiano: la Repubblica. «Negli ultimi anni sono state fatte diverse cose sempre con l’obiettivo di sperimentare per trovare la soluzione migliore per tutti gli attori in campo - ha proseguito Colombo -. E dai feedback ricevuti dagli editori abbiamo deciso di avviare questa inedita funzione. Attendiamo di conoscerne i risultati, anche se devo rivelare la mia personale soddisfazione per la presenza di un soggetto italiano, ossia la Repubblica».
La comunicazione e il lusso: commerce experience integrata
Tema portante dell’evento svoltosi presso la Fondazione Feltrinelli è stato il cambiamento della comunicazione nel segmento del lusso. Una categoria che sta abbracciando con decisione le opportunità abilitate dal digitale nonché gli strumenti - organici e pay - offerti da Facebook e dalla sua famiglia di app. L’intervento del manager non si è concentrato tanto su Facebook e Instagram, ma ha voluto offrire una panoramica di quello che è lo stato attuale di internet. «Oggi viviamo in un contesto in cui la commerce experience è fortemente integrata e sempre più internazionale - ha spiegato al nostro giornale Colombo -. Oggi, per esempio, i due terzi di chi acquista online lo fa su un sito estero». E i consumatori sono sempre più esigenti, «il 90% delle persone ritiene che una positiva fase di check out sia fondamentale per ricomprare ancora dal medesimo provider». Una situazione che obbliga i marchi del lusso ad agire con grande prudenza e una precisa strategia che non lasci nulla al caso.
L’importanza del video
Un secondo punto su cui ha insistito Colombo è il video. «Nel 2020 il 75% del traffico mobile sarà attribuibile al consumo di filmati, una forma di comunicazione più coinvolgente, capace di aumentare in modo deciso il livello di engagement». Per Facebook e Instagram il live è ormai una componente molto importante e le aziende, insieme agli utenti stanno comprendendo le potenzialità di questo strumento.
Il tema della personalizzazione
Il terzo fronte su cui occorre lavorare è legato al tema della personalizzazione: «Il mobile oggi è parte integrante della nostra quotidianità. È un mezzo connesso alle caratteristiche di ognuno di noi, per questo è necessario offrire contenuti ad hoc ai singoli consumatori: circa il 75% delle persone è meno motivato a comunicare con un brand se l’interazione non è ritagliata attorno alle preferenze». In sintesi, per il manager, il consumatore si è fatto più esigente, specialmente nel lusso, e le aziende devono proporre strategie adeguate e in linea con le aspettative degli stessi, tenendo conto delle opportunità insite nei mezzi digitali.
Instagram e creatività
Tutti sappiamo che la forza di Facebook nel campo della pubblicità è dovuta alla sua dimensione e alla precisione dei dati a disposizione del social. «Anche se credo che le aziende hanno già tante informazioni che possono utilizzare nella comunicazione e nel marketing», dichiara Colombo. Che ha poi posto l’accento sulla creatività: «Il mondo del lusso adora Instagram sia come piattaforma free sia come veicolo promozionale». E le Stories, lanciate ad agosto del 2016, oggi sono usate da 250 milioni di persone al giorno. «Un fatto che impone un’inedita attenzione creativa. C’è molta propensione alla sperimentazione, si faranno errori e da quegli errori si trarranno importanti indicazioni per il futuro, una filosofia che permea le azioni di Facebook», ha concluso Colombo.
