Calligaris sceglie Auge Headquarter per il rinnovo dell’immagine a livello globale
L’agenzia di Federica Ariagno e Giorgio Natale ha ottenuto l’incarico da parte dell’azienda friulana di arredamento in forma diretta e sta preparando una campagna per il lancio del brand e diverse operazioni per il 2018, anno in cui compirà 95 anni
Calligaris ha scelto in forma diretta Auge Headquarter per il rinnovo della propria immagine. L’agenzia milanese guidata da Federica Ariagno e Giorgio Natale aggiunge così al proprio portfolio un marchio storico dell’arredamento italiano. Nata nel 1923, Calligaris (che si occupa invece direttamente del planning) oggi è presente in più di 100 Paesi con oltre 620 punti vendita. L’attuale fisionomia dell’azienda nasce dall’unione tra la tradizione artigiana, sinonimo di qualità e design italiano, e l’industrializzazione che l’ha resa leader nel settore dell’arredamento, con una quota export superiore al 70%.
Campagna e 95esimo anniversario
Obiettivo di questa collaborazione sarà la definizione e lo sviluppo di una nuova comunicazione integrata e multicanale, di breve e lungo termine e, ovviamente, di respiro internazionale, anche in logica b-to-b. Tutto questo sarà espresso con una campagna adv per il rilancio del brand, eventi e diverse operazioni che arricchiranno il 2018, anno speciale perché 95esimo anniversario della nascita dell’azienda. “Calligaris è un cliente estremamente motivante - dichiara Natale -. Quando si parte da una grande qualità di prodotto, lavorare sulla comunicazione è ancora più ispirante”.
Sintonia d’idee
Roberto Mirabella, direttore commerciale e marketing dell’azienda friulana (che, in passato, ha lavorato con Emporio ADV): “Abbiamo fortemente voluto un partner che potesse aiutarci ad adeguare il potenziale comunicativo di Calligaris ai mutati contesti internazionali nel rispetto dell’enorme patrimonio di valori e conoscenze che derivano da quasi un sewcolo di storia. Con Auge abbiamo scoperto una perfetta sintonia di idee che pensiamo contribuirà a rafforzare ulteriormente il nostro percorso di crescita”.