Autore: Redazione
19/11/2018

Assocarni in collaborazione con Mipaaft e Rai Pubblicità presenta la prima campagna pubblicitaria “accessibile e inclusiva”

È on air da ieri con l’obiettivo di informare il consumatore sui valori nutrizionali della carne italiana, sull’importanza delle proteine animali nella dieta mediterranea e anche sul contributo della zootecnia alla tutela del territorio

Assocarni in collaborazione con Mipaaft e Rai Pubblicità presenta la prima campagna pubblicitaria “accessibile e inclusiva”

“La Stellina della carne bovina” è il filo conduttore della campagna pubblicitaria lanciata da Assocarni per la promozione del consumo consapevole della carne bovina italiana, dei suoi valori nutrizionali, sociali e ambientali. Come già anticipato da DailyMedia, la campagna, cofinanziata dal Mipaaft con bando pubblico per la selezione di programmi di informazione e promozione sui prodotti freschi e trasformati delle filiere carni, verrà messa in onda sui canali Rai (tv, radio, web e cinema) con il formato Lezioni di etichetta. Per la prima volta in assoluto in Italia, gli spot sono stati ideati e realizzati da Rai Pubblicità anche nella modalità di “Pubblicità Accessibile e Inclusiva”, pensata per essere fruibile da tutte le persone, con sottotitoli, Lingua Italiana dei Segni (LIS) e contributi audio dedicati. La campagna è on air da ieri per circa due settimane con spot video, radiofonici e digital ideati e prodotti da Rai Pubblicità, differenziati per i vari canali (tv, web, radio, cinema nelle sale del circuito di Rai Pubblicità), su diversi temi: Cosa sono le carni sostenibili; Proprietà dei nutrienti della carne bovina; Carne bovina e ambiente. Per il web è prevista anche la realizzazione di una landing page (www.lastellinadellacarnebovina.it) sul sito istituzionale www.assocarni.it i cui contenuti approfondiranno i temi dei messaggi video arricchiti dalle informazioni che non si possono veicolare con gli spot. L’evento di presentazione La campagna è stata presentata venerdì a Roma con gli interventi di Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Francois Tomei, Direttore Generale Assocarni, Fabrizio Ferragni, Direttore Relazioni Istituzionali Rai, Emilia Grazia Costa, Responsabile Progetti Speciali e Nuove Tendenze Rai Pubblicità, e Elisabetta Bernardi, nutrizionista e divulgatrice scientifica, docente all’Università di Bari. Lezioni di Etichetta “Il progetto Be Transparent e il suo format crossmediale Lezioni di Etichetta sono stati sviluppati da Rai Pubblicità per rispondere al bisogno sempre più diffuso delle persone e dei cittadini di essere informati per operare scelte di consumo consapevole - sostiene Emilia Grazia Costa -. Dalla ricerca QRP di Rai Pubblicità emerge che il format commerciale Lezioni di Etichetta, che è una vera e propria piattaforma di brand reputation, è particolarmente apprezzato. Gli intervistati esprimono un gradimento pari all’89%, lo considerano credibile ed eticamente responsabile per il 74% (% voti da 6 a 10, 4.800 persone intervistate Panel Toluna)”. Be Transparent Con il logo “La stellina della carne bovina”, la campagna pubblicitaria Be Transparent di Assocarni segue un percorso narrativo che si snoda con diversi spot video e audio che offrono una lettura dell’etichetta virtuale delle carne bovina. Contenuti e linguaggi della campagna sono stati progettati in coerenza con tutte le piattaforme Rai, con una pianificazione media altamente qualitativa per poter realizzare una copertura crossmediale complessiva di oltre 63 milioni di contatti sul target responsabili acquisto e di circa 15 milioni sul target del trend Be Transparent di Rai Pubblicità, individui attenti alle scelte di consumo. La specificità dei contenuti unbranded della campagna “La stellina della carne bovina”, il commitment del Mipaaft e l’esigenza di contattare con questi contenuti conoscitivi il maggior numero di persone e pubblici, sono stati i principali motivi che per cui Rai Pubblicità ha sviluppato per Assocarni un pilota sperimentale di pubblicità accessibile e inclusiva.