Arriva in Italia il premio The Executive Award destinato ai CEO che si distinguono nell’ambito della responsabilità sociale
Il riconoscimento è stato assegnato lo scorso 22 giugno; ne parla la fondatrice Rossella Gargano, Chief Executive Officer della società di comunicazione Garbo Management
Rossella Gargano, fondatrice del The Executive Award
Cresce la richiesta di sostenibilità anche nella leadership delle aziende: ora che il tema è diventato imprescindibile in ogni aspetto della convivenza sociale e del business, anche i manager ad alto livello devono dimostrare di avere qualità all’altezza della richiesta di impegno in questo contesto. Ma quali sono le qualità, e gli indicatori di queste qualità, di un leader aziendale “sostenibile”? Lo abbiamo chiesto a Rossella Gargano, Chief Executive Officer della società di comunicazione Garbo Management e fondatrice del The Executive Award, che ogni anno dal 2018 premia i CEO, gli amministratori delegati, i presidenti e gli imprenditori che si distinguono per politiche, strategie aziendali, e risultati all’insegna della sostenibilità sociale. «Capacità di fare sviluppo, e avere un comportamento etico – spiega Gargano -. La cosa interessante è che in ogni Paese a cui approdiamo con questo premio, si crea uno standard locale che diventa il punto di riferimento per le edizioni successive».
L’edizione italiana
Quest’anno il premio è sbarcato in Italia, dopo le edizioni svizzere dove è nato per via del fatto che la società di Rossella Gargano ha sede in Svizzera. Potevano partecipare persone che effettivamente fossero centri decisionali aziendali: chief executive officer, amministratori delegati, general manager: «A questi criteri di selezione se ne aggiungono tanti altri, ma volendo individuarne alcuni nello specifico ad esempio per quanto riguarda le persone che hanno concorso al premio in Italia, dovevano includere nelle loro attività strategiche un impatto sul PNRR o su uno dei criteri ESG: environmental, social and governance». Lo scorso 22 giugno sono state premiate sette personalità manageriali e imprenditoriali: Claudio Marenzi, CEO di Herno; Paola Corna Pellegrini, CEO di Allianz; Antonello Amoroso, fondatore di Amaranto Group; Pasquale Frega, Presidente di Novartis; Silvia Candiani, CEO di Microsoft Italia; Corrado Passera, Ceo di Illimity; Enrico Casati e Jacopo Sebastio, Co-CEO di Velasca. All’evento hanno presenziato la Vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo; il rettore dell’Università Bocconi Mario Verona e Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italy.
Requisiti
Tra i motivi che hanno portato a queste premiazioni, l’impegno nel promuovere la gender parity e in generale la sostenibilità sociale, lo sviluppo di politiche di sostenibilità ambientale, industriale ed energetica, la diffusione della conoscenza scientifica e dell’accesso a farmaci salvavita. «Responsabilità sociale e guardare oltre il profitto, per generare benessere per il Pianeta, sono i requisiti prioritari, anche per aggiudicarsi questo premio. Per cui tra l’altro non ci si può candidare, ma bisogna ricevere una “nomination” da parte nostra, su segnalazione dei vincitori dei premi precedenti e di alcune istituzioni partner: per l’Italia, l’AICEO (Associazione Italiana CEO, ndr) e il Centro Studi Grande Milano».
Prossimi progetti
Il premio arriva in Italia dopo l’emergenza pandemica; ma proprio questo evento ne ha potenziato il senso, poiché la pandemia ha di fatto imposto la cultura della virtù, da cui il manager non può prescindere. «Questo premio non è e non vuole essere una certificazione; questo premio vuole stabilire uno standard a cui le aziende e i manager possano ispirarsi per guidare la propria azione». Nel prossimo futuro del The Executive Award c’è una Fondazione e una premiazione globale a cui parteciperanno i vincitori delle edizioni locali precedenti. The Executive Foundation, con sede a Ginevra, sarà una entità no profit attraverso la quale sostenere progetti di interesse sociale attraverso la donazione diretta; e gestirà anche il TEA. La premiazione “globale” dovrebbe tenersi al Rockefeller Center di New York nel settembre 2023, alla presenza di tutti i premiati delle quattro edizioni svizzere, le due italiane e la prossima, nuova, di Dubai che si terrà in gennaio. Il progetto della Fondazione sta attirando alcuni partner, uno tra tutti MSC Crociere, e ne vanta alcuni “storici”: Deloitte, Carter&Benson, Gruppo Dellorto.