Autore: Redazione
19/01/2018

Apple News come alternativa a Google e Facebook: pro e contro

La piattaforma potrebbe rappresentare una buona fonte di traffico per gli editori, ma deve ancora fare i conti con la sfida della monetizzazione e della diversificazione

Apple News come alternativa  a Google e Facebook: pro e contro

Introdotto nel 2015, Apple News non ha suscitato il tipo di entusiasmo che Facebook ha generato con gli Instant Articles e Google con le sue Accelerated Mobile Pages. Ma, soprattutto negli ultimi mesi, Apple ha iniziato a gestire più traffico per gli editori e a lasciarli vendere abbonamenti sulla sua applicazione di aggregazione delle notizie. Gli editori sono molto preoccupati per i cambiamenti che Facebook introdurrà nel suo feed di notizie, per questo, devono valutare anche altre destinazioni, al fine di diversificare il loro traffico. Una di queste è, senza dubbio, Apple News. News di nome e di fatto Per gli editori che vendono abbonamenti, Apple News rappresenta una speranza, poiché il business sta diventando sempre più importante e, in quanto, si trovano ad affrontare una maggiore concorrenza per il fatturato degli annunci digitali. Finora, tuttavia, la maggior parte dei vantaggi di tale piattaforma appaiono limitati agli editori di news e sembra molto difficile che possa rappresentare un’alternativa per altri tipi di editori che dipendono da Facebook più di altri. Circa l’87% del traffico di riferimento per gli articoli di lifestyle, ad esempio, proviene da Facebook. A titolo di confronto, il traffico di contenuti politici e commerciali che proviene da Facebook si aggira solo tra il 15 e il 60%. Per gli editori di lifestyle che cercano uno spazio fuori da Facebook, Apple News non rappresenta, dunque, almeno per il momento, un valido sostituto del traffico di riferimento. Problema di monetizzazione Per il momento, Apple ha affidato l’incarico della vendita degli annunci a NBCUniversal, al contrario di altre piattaforme che hanno un proprio team interno dedicato. La speranza è che avere un venditore di media esperto nella gestione di quella parte del business possa essere di buon auspicio per gli editori rispetto ai tentativi di Apple degli anni passati, ma la sfida della monetizzazione richiede ancora grandi sforzi. Per molti, la monetizzazione di Apple News migliorerà notevolmente una volta che quest’ultima integrerà il server pubblicitario DoubleClick di Google nella sua piattaforma. Diverse fonti ipotizzano che ciò potrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre. L’integrazione con DoubleClick permetterebbe agli editori di pubblicare annunci pubblicitari nei loro articoli Apple News che già servono sui loro siti web. Soddisfare gli editori Dunque, gli editori di notizie sono alla guida del traffico di Apple News, ma la maggior parte rimangono cauti nel pubblicare tutti i loro contenuti sulla piattaforma dove la pubblicità non ha rappresentato una priorità e dove, di conseguenza, si fatica ancora a monetizzare efficacemente. Nel frattempo, editori come Mic e The Washington Post, che hanno investito tempo ed energia in Apple News, si sono visti restituire il favore. Mentre Facebook potrebbe premiare le storie che hanno una forte propensione a essere condivise, i servizi e gli articoli su argomenti complessi potrebbero trovare terreno fertile su Apple News e contribuire a decuplicare il traffico. Apple, del resto, ha tutto l’interesse a mantenere felici gli editori, come tutte le grandi piattaforme, e ha bisogno in una certa misura dei contenuti degli editori se vuole mantenere gli utenti nel suo ecosistema.