Autore: Redazione
16/10/2023

APA: audiovisivo 2022, gli investimenti valgono 1,8 miliardi; la tv lineare rappresenta il 53%

La Presidente Chiara Sbarigia: “Numeri molto positivi perché dimostrano che siamo un settore solido, pronto ad affrontare le sfide internazionali”

APA: audiovisivo 2022, gli investimenti valgono 1,8 miliardi; la tv lineare rappresenta il 53%

Chiara Sbarigia, presidente di APA

Il valore degli investimenti nella produzione audiovisiva originale in Italia, nel 2022, supera i 1800 milioni di euro, in crescita di oltre l’11,4% sul 2021, prevalentemente, quasi 1 miliardo, impiegati sul mezzo televisivo lineare free e pay. L’investimento in produzioni video on demand (vod), a quota 269 milioni, vale il 15% del totale, ed è in crescita del 14%. Lo dice il 5° Rapporto APA, l’Associazione Produttori Audiovisivi che è stato presentato venerdì scorso a Roma, nell’ambito del MIA| Mercato Internazionale Audiovisivo. La Presidente dell’associazione Chiara Sbarigia: “I numeri sono molto positivi perché dimostrano che siamo un settore solido, stabile, e pronto ad affrontare le sfide internazionali, costruiremo insieme a tutti i committenti, i produttori e gli autori un sistema di coordinamento per cui ci prepareremo alla competizione internazionale”. Cresce l’online ma anche la produzione per le sale cinematografiche: rispetto al 2021 l’incremento è stato del 17%, e con 580 milioni questo mercato vale il 32% circa del totale. 

Investimenti per generi

Nella stagione 2022/2023 si registra una crescita del 7% di ore dedicato all’intrattenimento (16.855). Questo genere sui servizi over the top (OTT) aumenta in ore (+5%) e in titoli (+9%), soprattutto nella produzione indipendente (+24% titoli e +30% ore). Gli adattamenti da format internazionali aumentano in termini di titoli (+11%) e ore (+39%), grazie ai generi Talent, Reality, Dating e Factual. Il ‘made in Italy’ venduto all’estero aumenta con due titoli in più. Il documentario cresce in ore (555, +4%) ma calano leggermente i titoli (231, -1%). Diminuiscono i contenuti trasmessi dalle reti lineari (183, -9%), ma aumentano le ore in palinsesto (442, +5%). E’ rilevante l’incremento di titoli per le piattaforme OTT (48, +41%) con format più brevi, per cui le ore complessive registrano una lieve contrazione (93, -2%). Nella televisione per i bambini l’animazione rappresenta i tre quarti dell’offerta, e lo scripted (film e serie tv) è il genere che cresce di più. La produzione e coproduzione nazionale impatta per il 15% in questo segmento. Passando allo scripted, la serialità la fa da padrone con 56 titoli (48%) e 548 ore (79%), stabile e con preferenza per il formato della ‘serie breve’, più diffuso tra le OTT. Tra i generi, il Drama è in lieve crescita (+4 titoli, +3% ore) e prevale sulla Comedy (-3 titoli, -10% ore rispetto alla stagione 2021/2022). 

I numeri della industry

Il settore dell’audiovisivo impiega circa 117.000, con una crescita del 4,7% rispetto al 2021. Di questi i dipendenti sono 44.453, con un trend del +0,6%; i lavoratori autonomi sono 51.387 in crescita del 9,3%. E’ la crescita più rilevante, seguita dai dipendenti fuori perimetro (+8,6%). Gli amministratori aumentano del 2,4%). Stabili gli imprenditori a 2.804. La componente femminile nel management più alta si rileva nell’area della distribuzione (25,9%), e cresce la quota nella programmazione e trasmissioni tv (dal 20,8% del 2021 al 24,9%).