Amazon DSP presenta la tecnologia pubblicitaria di nuova generazione per un’ottimizzazione precisa del full-funnel e delle prestazioni
La società continua a offrire strumenti che i brand, indipendentemente dalle loro dimensioni, possono facilmente utilizzare per rafforzare le relazioni con i clienti e far crescere il loro business, a prescindere dai prodotti o servizi offerti
In occasione di unBoxed 2024, Amazon Ads ha svelato una serie di innovazioni nella sua Demand-side Platform (Amazon DSP), progettate per migliorare la precisione nel raggiungere il pubblico lungo l’intero funnel, semplificare la pianificazione e l’ottimizzazione delle campagne. Grazie alla sua profonda comprensione del percorso del cliente, che va dall’awareness alla conversion, Amazon Ads offre strumenti che i brand, indipendentemente dalle loro dimensioni, possono facilmente utilizzare per rafforzare le relazioni con i clienti e far crescere il loro business, a prescindere dai prodotti o servizi offerti. “Il panorama della pubblicità digitale è in rapida evoluzione, con la crescente diffusione della tv in streaming e un’attenzione sempre maggiore all’ottimizzazione e misurazione full-funnel e cross-channel. Sviluppiamo tecnologie che aiutano gli inserzionisti a navigare in questo nuovo scenario, offriamo un’ampia reach, insight approfonditi e misurazioni accurate - dichiara Kelly MacLean, vicepresidente di Amazon DSP -. Consentiamo di ottenere risultati su tutti i servizi Amazon, come lo store online e Prime Video, e su emittenti e publisher premium”.
Una migliore interfaccia
Per aumentare l’efficienza degli inserzionisti, Amazon DSP ha introdotto una nuova interfaccia utente con flussi di lavoro semplificati, che permettono di creare campagne in pochi clic. Nei primi test, la funzione di visualizzazione ha ridotto del 75% i tempi di impostazione delle campagne, poiché unifica l’inventario display per desktop, mobile e app in un’unica voce, il che semplifica il lancio delle campagne e la gestione dei report e rende più facile e veloce per gli inserzionisti gestire le loro attività pubblicitarie su diversi canali e dispositivi. Inoltre, un simile miglioramento aumenta l’efficienza e permette una gestione centralizzata delle performance. Quando gli inserzionisti accedono alla pagina di riepilogo delle campagne, possono ora visualizzare nuove schede contenenti approfondimenti e raccomandazioni basate sull’apprendimento automatico, che li aiutano a monitorare le prestazioni e ad agire rapidamente: per esempio, una scheda può segnalare una campagna sottoperformante e suggerire un’azione correttiva che può essere applicata con un solo clic. Entro il 2025, Amazon DSP centralizzerà le schede in un nuovo hub per la gestione delle campagne. I miglioramenti includono nuovi controlli e report sul frequency cap, che semplificano così la gestione delle frequenze pubblicitarie. Gli inserzionisti possono ora utilizzare gruppi di frequenza per gestire in modo olistico i limiti su più campagne, canali e dispositivi. I nuovi strumenti hanno consentito di risparmiare fino al 26% del budget, hanno eliminato impression duplicate e ottenuto un incremento fino al 21% della reach. “Le funzionalità di gestione della frequenza e target frequency di Amazon DSP sono pari o superiori a quelle di altre piattaforme simili. Il report sui frequency cap è il più dettagliato che abbiamo visto finora”, sottolinea Megan Pagliuca, Chief Activation Officer di Omnicom Media Group.
Maggiore connessione
Amazon Ads ha anche lanciato un nuovo ads data manager, interfaccia intuitiva che consente agli inserzionisti di caricare i propri dati una sola volta e di utilizzarli sia su Amazon DSP che su Amazon Marketing Cloud per coinvolgere il pubblico, misurare le conversion e ottimizzare le campagne. Grazie all’integrazione con fornitori come Treasure Data, Salesforce e Tealium, gli inserzionisti possono facilmente importare i dati di prima parte da qualsiasi piattaforma. Nel 2025, il sistema sarà completamente integrato sia con Amazon DSP sia con AMC.
Ottimizzazione guidata dall’AI
Amazon Ads ha annunciato anche miglioramenti a Performance+, la funzionalità di ottimizzazione automatizzata all’interno di Amazon DSP. Performance+ utilizza i segnali forniti dagli inserzionisti e l’intelligenza artificiale per ottimizzare in modo automatico il targeting del pubblico e le proprie campagne, in base a obiettivi specifici come la conversion o l’acquisizione di nuovi clienti. Il sistema imposta automaticamente le campagne, crea pubblici personalizzati e li ottimizza continuamente per raggiungere i KPI definiti dall’inserzionista. I primi risultati mostrano una riduzione media del 51% nei costi di acquisizione di nuovi clienti. Le nuove tattiche di Performance+, attualmente in fase di open beta, ampliano le strategie degli inserzionisti includendo il remarketing e la fidelizzazione, oltre alle tattiche di prospecting già disponibili. L’intero processo è stato semplificato a soli quattro clic, mantenendo al contempo trasparenza e controllo flessibile delle ottimizzazioni. Per impostare una campagna pubblicitaria con Performance+, gli inserzionisti devono scegliere l’obiettivo della campagna, che può essere la conversion, per massimizzare vendite o azioni desiderate; generare lead, per acquisire informazioni di contatto di potenziali clienti; o brand awareness, per aumentare la visibilità del brand. Successivamente, è necessario selezionare i KPI, come il CPA, che misura il costo medio per ottenere una conversione, e il ROAS, che indica il ritorno economico per ogni euro speso in pubblicità. Infine, bisogna scegliere una tattica di Performance+, che può includere prospecting per raggiungere nuovi clienti, remarketing per riconnettersi con utenti già interessati, o fidelizzazione per promuovere la lealtà dei clienti esistenti. Performance+ gestisce e ottimizza automaticamente la campagna per raggiungere i risultati desiderati.
Fiverr con Performance+
Fiverr, una piattaforma che connette aziende e freelance, ha utilizzato la tattica di prospezione di Performance+ per migliorare le proprie prestazioni. In un solo mese, la società ha ridotto del 66% il costo per acquisizione rispetto all’obiettivo prefissato e ha visto un aumento del 72% nel tasso di click-through rispetto ai benchmark medi delle campagne.