Autore: Redazione
11/07/2024

Amazon Ads, le piccole e medie imprese italiane tornano a credere nella pubblicità

Ludovic de Valon, Global SMB Marketing, Amazon Ads, anticipa a DailyMedia i risultati di una ricerca sulle Pmi. Per 9 aziende su 10 la pubblicità contribuisce all’acquisizione di nuovi clienti. I canali pubblicitari più popolari, in Italia, sono i social media (64%), l’online search (41%) e display online (38%)

Amazon Ads, le piccole e medie imprese italiane tornano a credere nella pubblicità

Ludovic de Valon

Una buona iniezione di ottimismo. Ci voleva! Dopo un periodo di lenta crescita economica, le Pmi sono tornate a guardare al futuro con una certa dose di fiducia. 9 aziende su 10 (92%), infatti, considerano la loro attuale strategia pubblicitaria efficace per acquisire nuovi clienti ma soprattutto che quasi 4 su 5 (79%) affermano che la pubblicità ha aiutato a espandere il loro business in Italia. Dato che si attesta al 62% per quanto riguarda l’espansione a livello internazionale nell’ultimo anno. Al punto che due Pmi italiane su cinque (41%) hanno deciso di aumentare la spesa pubblicitaria durante l’ultimo anno, mentre il 44% di queste hanno mantenuto il budget invariato rispetto all’anno precedente. Lo dice una ricerca Opinium commissionata da Amazon Ads fra 4.138 responsabili delle decisioni di marketing B2C presso Pmi in tutto nel mondo, di cui 300 in Italia. Il campione è rappresentativo a livello nazionale e non è un campione di venditori Amazon. I dati sono stati raccolti tra il 29 febbraio 2024 e il 20 marzo 2024. Le motivazioni più comuni per l’aumento dell’investimento pubblicitario includono la promozione di un nuovo prodotto o servizio (45%) o il miglioramento dell’awareness del brand tra i clienti (35%). Tre quarti (75%) delle PMI intervistate, comunque, ha dichiarato di investire attualmente in pubblicità, rispetto al 29% che non spende affatto in pubblicità. Motivo? La mancata certezza del ritorno sugli investimenti effettuati in precedenza (Roi), seguita dal costo, ritenuto troppo elevato (22%). Ma non sono tutte rose e fiori: 3 intervistati su 10 (34%) ha difficoltà a capire come allocare il budget per raggiungere gli obiettivi, mentre il 21% non sa come misurare le prestazioni delle campagne. Ben il 35%, invece, è convinto che contenuti accattivanti siano in grado di decretare il successo di una campagna.

L’AI migliora le prestazioni

La stessa ricerca segnala poi che più della metà (55%) delle Pmi con sede in Italia crede che l’AI migliorerà le prestazioni delle loro campagne pubblicitarie. Al punto che un intervistato su cinque (25%) sta formando i propri team su come utilizzare la tecnologia dell’AI per scopi pubblicitari. E proprio a questo proposito Amazon Ads ha recentemente lanciato Image Generator, una soluzione generativa di AI progettata per rimuovere le barriere creative e consentire ai brand di collocare i loro prodotti in contesti di vita quotidiana per migliorare le prestazioni degli annunci. Nei primi test, i risultati hanno mostrato percentuali di click superiori del 40% rispetto agli annunci con immagini di prodotti standard negli annunci mobile di Sponsored Brands.

L’intervista

Ludovic de Valon, Global SMB Marketing, Amazon Ads, anticipa a Dailyonline le caratteristiche del mercato italiano.

C’è un Paese che può essere preso a modello di riferimento per il mercato italiano?

Ogni nazione presenta un mix unico di caratteristiche e sfide nel contesto delle piccole e medie imprese. Nel Regno Unito, per esempio, circa il 71% delle Pmi attualmente investe in pubblicità e più della metà di esse ha riportato successi nel campo della pubblicità internazionale. In Italia, invece, si è rilevato che 9 su 10 Pmi (92%) considerano la loro attuale strategia pubblicitaria efficace per acquisire nuovi clienti. Inoltre, quasi 4 intervistati su 5 (79%) affermano che la pubblicità ha aiutato ad espandere il loro business in Italia, dato che, invece, si attesta al 62% per quanto riguarda l’espansione a livello internazionale nell’ultimo anno. Ad esempio, in Italia, una best practice è rappresentata da Caffè Vergnano, che ha ottenuto successi significativi utilizzando le soluzioni di Amazon Ads. Grazie a questa collaborazione, l’azienda ha visto una crescita a doppia cifra delle vendite dal 2018, espandendo così il proprio business.


Quali piattaforme di social media sono più consigliabili per investire e perché?

È interessante notare che le Pmi spesso esplorano una varietà di canali diversi per raggiungere i loro obiettivi. La forza della pubblicità online sta proprio nella sua capacità di consentire alle Pmi di testare rapidamente, apprendere dai risultati e ottimizzare il budget spostandolo verso i canali più efficaci. In Italia, ad esempio, attualmente i canali più popolari per la spesa pubblicitaria delle Pmi includono i social media (64%), seguiti da online search (41%) e dalla pubblicità display online (38%). Guardando al futuro, più di un quarto (28%) degli intervistati ha dichiarato di avere in programma di investire in pubblicità sulle TV in streaming nei prossimi 12 mesi.

Come può essere utilizzata l’AI per migliorare le performance degli investimenti pubblicitari?

Noi ci orientiamo verso soluzioni digitali sostenibili, adottando tecnologie innovative come l’AI per offrire pubblicità di valore, senza dipendere dai tradizionali cookie di terze parti. Questo approccio non solo tutela la privacy, ma contribuisce anche a rendere l’ambiente digitale più efficiente e sostenibile. Continuiamo a sviluppare strumenti avanzati basati sull’AI, come l’Image Generator, che consente ai brand di creare contenuti pubblicitari di alta qualità senza costi aggiuntivi, migliorando così le performance degli annunci e aumentando l’engagement con gli utenti. È interessante notare che gli inserzionisti che utilizzano l’Image Generator hanno visto incrementi significativi nelle proposte di campagna, oltre il 20%, dimostrando la capacità di testare diverse opzioni e ottimizzare l’investimento pubblicitario verso le strategie più efficaci.

La questione delle metriche standardizzate per misurare i risultati pubblicitari è molto rilevante in Italia. Cosa si può fare per ottenere un Roi (Return on Investment) efficace? 

I nostri annunci sponsorizzati su Amazon sono progettati per migliorare l’esperienza di scoperta dei clienti, agevolando la ricerca e l’acquisto dei prodotti e supportando i brand nel consolidarsi nel settore. Utilizziamo miliardi di segnali comportamentali di shopping, navigazione e streaming, per garantire che gli annunci raggiungano il pubblico giusto al momento giusto. Questo può aiutare a ottimizzare l’efficacia delle campagne pubblicitarie e contribuisce a garantire un ritorno sull’investimento costante per le Pmi. Inoltre, supportiamo attivamente le Pmi nella misurazione e ottimizzazione delle loro campagne pubblicitarie attraverso analisi dettagliate e attribuzione a ciclo chiuso. Abbiamo lanciato Image Generation, una soluzione basata sull’intelligenza artificiale generativa progettata per superare le barriere creative. Questa innovazione consente ai brand di produrre immagini di stile di vita che migliorano significativamente le performance dei loro annunci. Per esempio, l’inserimento di un prodotto in contesti di vita reale in un annuncio Sponsored Brands su mobile può aumentare i tassi di click del 40% rispetto agli annunci con immagini standard del prodotto. Misurare l’efficacia di queste nuove strategie pubblicitarie attraverso metriche standardizzate, come il tasso di conversione o il ritorno sugli investimenti, aiuta i marketer a valutare l’impatto diretto di tali innovazioni sulla performance complessiva delle campagne pubblicitarie.