“Altagamma Consumer and retail Insight”: come evolvono i consumatori e i modelli distributivi
17 milioni i top spender dell’alto di gamma, responsabili del 30% degli acquisti totali. Cinesi e Americani sono le prime nazionalità. Il passaparola social prima leva che influenza l’acquisto. l’Italia primo Paese per legittimazione del Made-In

Sono stati presentati nei giorni scorsi a Milano, nel corso del convegno “Altagamma Consumer and Retail Insight”, la quarta edizione del True-Luxury Global Consumer Insight condotto con The Boston Consulting Group e la quinta dell’Altagamma Retail Evolution condotto con EXANE BNP Paribas.
L’indagine True-Luxury Global Consumer Insight
L’indagine True-Luxury Global Consumer Insight, presentata da Armando Branchini (Fondazione Altagamma), Nicola Pianon (Senior Partner e Managing director di BCG) e Federico Bonelli (Principal di BCG), quest’anno ha alzato ulteriormente l’asticella qualitativa degli intervistati, analizzando più di 12.000 consumatori di 10 diverse nazionalità, con spesa media annuale intorno ai 36.000 euro. Nel complesso nel 2016 i consumatori di alta gamma nel mondo sono stati 415 milioni e hanno speso 860 miliardi, includendo prodotti unbranded ed escludendo automobili e yachts. Focus dello studio sono i Consumatori True-Luxury, 17 milioni di persone che hanno speso nel 2016 250 miliardi: il 4% dei consumatori del lusso è quindi responsabile del 30% dei consumi totali, evidenziando il fenomeno di polarizzazione in atto nei consumi lusso, in linea con il trend di distribuzione della ricchezza mondiale.
Tra le evidenze dell’edizione 2017:
• Se il mercato lusso in generale rallenta (in particolare i beni personali nel segmento aspirazionale), la parte più alta della piramide, trainata da Cinesi e Americani, mostra una crescita stabile sia nei beni personali sia nel consumo esperienziale (+6-7%). Questi consumatori prevedono in futuro di incrementare la spesa in Calzature, Borse, Profumi & Cosmetici, e di diminuirla in piccola pelletteria e in cravatte e foulard di seta.
< Crescono i consumi locali per i True-Luxury Consumers. I cinesi in particolare passano dal 39% del 2014 al 65% del 2016 come percentuale di acquisti “fatti nel mercato domestico”.
< Il 50% dei consumatori (soprattutto Millennials e Americani) percepisce in misura crescente un disallineamento tra prezzo e valore del prodotto (disallineamento reale: i prodotti lusso più iconici sono cresciuti di prezzo anche 3 volte tanto rispetto all’inflazione), dovuto ad aumento dei prezzi, ma anche a diminuzione della qualità e a una perdita di esclusività dei Brand e dei Prodotti. Una percezione che indurrà un consumatore su due a non comprare più il brand in questione. Un brand su quattro (dei 230 Brand monitorati) corre questo rischio. Il 50% dei consumatori
True-Luxury trova che non vi sia più equilibrio tra prezzo pagato e valore del prodotto.
< Il consumatore True Luxury vira verso il Casual. Forte crescita di appeal del casualwear tra i consumatori del Lusso.
< La customizzazione dei Prodotti: richiesta sempre più forte da parte dei Consumatori del Lusso, che cercano esclusività, differenziazione e un legame più personale con il prodotto.
< Made In Italy: l’Italia è considerata in tutto il mondo il primo Paese per qualità della manifattura di beni di Lusso Personali (29% di preferenze vs 23% della Francia e 12% degli Stati Uniti).
< Canali distributivi: diminuiscono le vendite imputabili integralmente al negozio fisico: il vero trend è dunque la multicanalità (Ricerca online e acquisto in negozio e inverso).
< Il passaparola è il primo fattore di influenza all’acquisto, grazie soprattutto ai social media, usati dal 72% dei consumatori True-Luxury per dialogare con i Brand, con una frequenza elevatissima.
< Per quanto riguarda i profili dei consumatori, il 90% della crescita è a carico dei primi 3 segmenti comportamentali: gli Absolute Luxurer (top spender, connoisseur raffinati ed eleganti, contano per il 27% dei consumi totali), Megacitier (Millenial delle grandi mega-city, trendy, contano per il 17% dei consumi totali), e i Social Wearer (attenti alla sostenibilità sociale ed ambientale, 7% dei consumi totali).
L’Altagamma Retail Evolution
L’Altagamma Retail Evolution, presentata da Luca Solca (Managing Director Global Luxury Goods di Exane BNP Paribas), indaga l’evoluzione e le prospettive delle strategie retail delle imprese lusso considerando più di 16.000 punti vendita. I brand del lusso stanno consolidando le reti distributive, con pochissime nuove aperture e una sempre maggiore integrazione tra retail fisico e digitale: un processo che conduce a negozi più piccoli e con maggiore produttività. Rispetto al modello omologato di store monomarca finora in uso, si prefigura un trend di contro-standardizzazione dei format retail.