Autore: Redazione
10/04/2019

Alessi sceglie le Dictateur Studio dopo un pitch per il lancio della nuova Moka: con una campagna integrata e una mostra-allestimento

Per l’innovativa caffettiera disegnata da David Chipperfield, l’azienda, che segue internamente il planning, ha affidato al founder dell’hub multidisciplinare Federico Pepe lo sviluppo di un progetto che prevede anche video di Virgilio Villoresi e l’iniziativa al Mudec

Alessi sceglie le Dictateur Studio dopo un pitch per il lancio della nuova Moka: con una campagna integrata e una mostra-allestimento

Alessi, il marchio di design italiano da sempre sinonimo di incessante sperimentazione e qualità progettuale, presenta in occasione della Milano Design Week il progetto “A new moka is blooming” in cui la Moka, nella sua nuova edizione pensata dall’architetto David Chipperfield, diventa il centro di un racconto che vede protagonista l’anima democratica di questa icona del disegno industriale, simbolo di una memoria condivisa celebrata in tutto il mondo. Il progetto, sviluppato con la direzione creativa di Federico Pepe, founder di Le Dictateur Studio, che ha ottenuto l’incarico al termine di una consultazione, nasce dalla volontà di Alessi di rinnovare uno degli archetipi del quotidiano: la moka è il simbolo di un’idea che, seppur già perfetta, può evolversi nel tempo ed essere un’icona dinamica. In questo senso, la nuova Moka disegnata da Chipperfield è un elogio alla capacità di rinnovarsi e adattarsi a nuovi contesti e sfide, consolidando il proprio ruolo nel mondo.

L’azienda rende omaggio, così, a uno degli emblemi dell’italianità, anche se, la classica “caffettiera” ora si trasforma, senza perdere le sue caratteristiche più amate e conosciute, e diventa un nuovo simbolo di innovazione. “A new moka is blooming” si pone così, da un lato, come una riflessione fortemente legata alla progettualità e al tema dell’evoluzione degli archetipi industriali, dall’altro è un racconto, attraverso una visione contemporanea, di quelle radici che identificano l’esperienza condivisa italiana legata al rituale del caffè, culturalmente trasversale, capace di travalicare provenienze sociali e luoghi geografici specifici. È una storia di evoluzione, letta attraverso un nuovo sguardo creativo sul quotidiano: un risveglio dei sensi e della fantasia che ha il gusto del caffè. 

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Alberto Alessi

«La mia storia e quella della mia famiglia sono strettamente legate alla moka - ricorda il Presidente del Gruppo, Alberto Alessi -. Il rassicurante brontolio del caffè è entrato nell’immaginario collettivo come immagine del quotidiano che si ripete ogni mattina: per molti è un rito, per tanti un'abitudine, per quasi tutti è soprattutto un piacere irrinunciabile. Ed è stata questa la sfida più grande, quella di innovare un oggetto iconico che rappresenta un modo di vivere. La nuova Moka disegnata da Chipperfield riassume in sé tutte le caratteristiche emozionali dell’oggetto e lo spirito innovativo che già dagli anni ’30 caratterizzava il suo design. Da questo nuovo modo di intendere la tradizione siamo partiti per ideare “A new moka is blooming”, che racconta la nuova Moka anche attraverso un film e un’installazione, ideati da Pepe e realizzati da Virgilio Villoresi, e attraverso un vero e proprio bar, un luogo fisico ma anche un luogo del cuore per assaporare il caffè e vedere la Moka di Chipperfield in azione». 

La creatività

Nel video, prodotto da Moviechrome, da una distesa di “girasoli di fuoco danzanti” sboccia la nuova Moka: è la proiezione della preparazione del caffè attraverso la fantasia di una ragazza immersa nell’impalpabile limbo del risveglio mattutino. In questa dimensione onirica, i tradizionali fornelli a gas, con le loro fiamme accese, si trasformano in un campo di fiori illuminato dalle luci calde di un’alba astratta; è un elogio a quel momento magico, enigmatico, che si colloca in modo indecifrabile tra la realtà del risveglio e il sogno.

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Il piano comprende anche dei video in 3D, stampa e altri mezzi classici pianificati direttamente dall’azienda, con l’intenzione di sostenere l’atteso successo di un prodotto mass market cui viene per altro dedicata la mostra-allestimento “Moka Alessi. Design & Re-Design. From Richard Sapper (1979) to David Chipperfield (2019)”, che racconta fino a domenica al Mudec l’evoluzione delle caffettiere nella storia di Alessi, con una “fiaba in movimento” realizzata da Villoresi con un linguaggio che evoca gli esperimenti del pre-cinema, mentre il bistrot del Museo è stato trasformato in “mokeria”, uno spazio immersivo dall’anima pop pensato per celebrare con una vocazione collettiva il rituale quotidiano legato alla preparazione del caffè. Dopo la sua esperienza in DLVBBDO, di cui era DCE, Pepe si è dedicato da quest’anno in modo esclusivo al suo hub creativo multidisciplinare già attivo da anni e che ibrida branding&communication, arte, editoria e design, annoverando tra i suoi clienti anche Ferragamo.