Autore: Redazione
05/04/2024

AI Forum cala la lente sulle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale

Nuove tecnologie, opportunità per le imprese, aspetti etici e ruolo della ricerca sul palco della sesta edizione del più importante appuntamento italiano in ambito AI rivolto al mondo delle aziende, organizzato da AIxIA in collaborazione con TIG

AI Forum cala la lente sulle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale

Pietro Cerretani, CEO di TIG Events

Entro il 2025 gli investimenti in intelligenza artificiale arriveranno a un valore stimato di circa 200 miliardi di dollari, con un impatto sul Pil anche maggiore rispetto a quello che hanno avuto le in-novazioni nel campo dell’elettricità e dei computer (fonte: Goldman Sachs Economics Research). La spesa in AI, secondo uno degli ultimi rapporti IDC, inoltre, dovrebbe aumentare a livello delle principali industrie nazionali del 20%, con un tasso di crescita medio annuo del 26%, che porterà gli Stati Uniti a rappresentare il 50% di tutti gli investimenti gobali. L’intelligenza artificiale sta entrando, dunque, in modo sempre più pervasivo all’interno della quotidianità e delle dinamiche sociali, rivoluzionando l’industria e i mercati internazionali. Le ultime frontiere di questo fenomeno sono state al centro della sesta edizione dell’AI Forum, il più importante appuntamento italiano in ambito AI per il mondo delle imprese, organizzato da AIxIA - Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, in collaborazione con TIG - The Innovation Group. Ad aprire i lavori sono stati i principali protagonisti del mondo istituzionale e regolatorio: Brando Benifei, co-Relatore del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale, Parlamento Europeo; Mario Nobile, Direttore Generale dell’AgID - Agenzia per l’Italia Digitale; Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali. In particolare, durante il confronto Gianluigi Greco, Presidente di AIxIA, ha illustrato le opportunità per le imprese italiane di accelerare il proprio business grazie all’incremento di competitività permesso all’adozione dell’AI e dell’AI Generativa, analizzando le linee emerse nel recente evento su “L’Intelligenza Artificiale per l’Italia” promosso dalla Presidenza del Consiglio e a cui lo stesso Greco ha partecipato quale coordinatore del comitato per l’aggiornamento della strategia italiana sull’IA, istituito dal Sottosegretario Alessio Butti. Si è discusso poi del potenziale degli investimenti già decisi per le imprese, a partire dal miliardo di euro stanziato dal Governo attraverso CDP Venture Capital e dagli 800 milioni di euro in cinque anni destinati alla crescita delle startup. “Sia all’interno della business community che nel più ampio contesto sociale l’intelligenza artificiale generativa sta diventando un punto di non ritorno con il quale tutti siamo chiamati a confrontarci - ha commentato Gianluigi Greco, Presidente di AIxIA -. Se la ‘prima generazione’ di tale tecnologia si è concentrata su capacità ben definite, come la scrittura di testi o la creazione di immagini, a breve e medio termine assisteremo all’avvento di sistemi di GenAI generativa multimodali, caratterizzati dalla capacità di integrare diversi tipi di linguaggio, come testo, immagini e audio. Lo scorso 13 marzo, a livello Ue, è stato approvato l’AI Act, per assicurare che i sistemi AI utilizzati all’interno dell’Unione Europea siano completamente in linea con i diritti e i valori dell’UE. Crediamo, dunque, che il tema debba essere affrontato superando i tradizionali steccati professionali e settoriali, perché si colloca come occasione per stabilire ponti tra soggetti e istituzioni che finora hanno perseguito i propri obiettivi senza imbastire forme di dialogo ad ampio respiro.

Basta con gli inutili steccati

L’AI Forum si pone come benchmark di un dibatti-to che strutturalmente varca i confini nazionali per abbracciare istanze etico-sociali condivise su scala europea e globale”. Pietro Cerretani, CEO di TIG Events ha aggiunto: “L’AI Forum si colloca come occasione di confronto e di dibattito per consolidare la consapevolezza della centralità che l’AI sta già assumendo in linea trasversale rispetto ai particolari contesti operativi, siano essi so-ciali che economici. Secondo la ricerca sulle tecnologie del Web 3.0, realizzata da TIG - The Innovation Group per Web3 Alliance, la Virtual Reality si colloca (all’89%) come la tecnologia più conosciuta rispetto alle altre soluzioni associate al Web 3.0, tra cui l’intelligenza artificiale generati-va (84%), l’Augmented Reality (88%), la Mixed Reality (69%), la Blockchain (77%) e il Metaverso (87%). A differenza delle altre tecnologie Web 3.0, la GenAI è caratterizzata sia da una rapida adozione sia da una maggiore diffusione. Le aziende dicono di utilizzare l’Intelligenza Artificiale Generativa principalmente per gestire il servizio clienti (56%). Questi dati mettono in evidenza che il tema dell’AI non può non essere al centro di ogni approccio sistematico alle diverse aree di business. La collaborazione tra AI Forum e TIG va in questa direzione e intende operare per col-mare il gap ancora rilevabile nel nostro Paese tra conoscenza e propensione all’utilizzo delle nuove tecnologie. Abbattere i preconcetti rispetto alle soluzioni più innovative diventa un fattore im-prescindibile della nostra mission nel contesto sociale considerato nella sua accezione più estesa”.

La centralità dell’uomo

Quali cambiamenti porterà l’AI nel campo dell’industria cinematografica e quali sono le sfide per il settore: è il tema trattato da Carlo Rodomonti, Head of Strategic and Digital Marketing di Rai Cinema che continua a sperimentare nell’ambito dell’innovazione tecnologica sostenendo progetti all’avanguardia, nei quali l’AI possa essere uno strumento per liberare la creatività. Un esempio è dato da “The Prompt”, il cortometraggio di Francesco Frisari, prodotto da Fantomatica, che riflette sulla centralità dell’uomo nell’utilizzo delle nuove tecnologie ed è interamente generato con l’AI. Piero Poccianti (Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale) ha moderato poi la tavola rotonda per un’AI efficace, etica e sostenibile con Nicola Gatti, Ph.D. Full Professor in Computer Science and Artificial Intelligence del Politecnico di Milano; Marina Geymonat, esperta di AI, divulgatrice e TEDx Speaker; Michela Milano, Professoressa ordinaria del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria, Direttrice Centro Interdipartimentale di Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence - (Alma - AI). A seguire diverse sessioni di confronto per comprendere, insieme ai professionisti, il potenziale dell’Intelligenza Artificiale in diversi am-biti applicativi. La prima è stata a cura di E4 Computer Engineering con Cosimo Damiano Gianfreda, CEO e co-fondatore dell’azienda, il quale ha illustrato come l’avanzamento tecnologico e l’innovazione guidata da E4 stiano ridisegnando il panorama dell’Intelligenza Artificiale generativa per le imprese. In particolare, Gianfreda ha approfondito le soluzioni sviluppate da E4 che permet-tono alle aziende di abbracciare la Generative AI con la potenza dell’HPC (High Performace Computing), e ha assicurato al contempo il controllo e la sicurezza dei dati. Gabriele Antoniazzi, Product Manager di Responsa e Umberto Perfetti, Responsabile Sviluppo Piattaforme e Innovazione Web di Marsh hanno raccontato, invece, il caso di successo di ChatBot Rob, l’Intelligenza Artificiale al servizio dei clienti Marsh Professionisti, nato dall’incontro delle due realtà imprenditoriali. Oltre l’innovazione, soprattutto quella disruptive, il tema dell’adozione e della diffusione dell’Intelligenza Artificiale riveste un ruolo fondamentale nel determinare gli impatti sulle aziende, i consumatori e sull’intera società. Questo è stato il focus dell’intervento di Claudio Ricci, Responsabile Offerta IT, Cloud & Digital Market di TIM Enterprise.

Il confronto tra le aziende

L’AI Forum è stato anche un’occasione per mettere a confronto le best practice delle aziende e quali sfide da affrontare per sfruttare al massimo le potenzialità della tecnologia digitale. La tavola rotonda moderata da Emilio Mango (TIG - The Innovation Group) ha visto protagonisti: Mauro Bonfanti, Regional Vice President Nordics Spain & Italy di Snowflake; Giorgio Dossena, Presales Manager di Qlik; Alessandra Grendele, Chief Digital Officer & Head of Marketing, E-commerce, Data, IT & Digital Transformation di Carrefour Italia; Dario Pagani, Head of Digital and Information Technology di Eni; Massimo Proverbio, Chief Data, A.I., Innovation and Technology Officer di Intesa Sanpaolo; Roberta Viglione di CEO di Mauden. A seguire, Marco Bentivogli, Coordinatore di BASE Italia, ha chiuso la sessione plenaria con uno speech sui tre effetti dell’impatto dell’AI sul lavoro. La sessione pomeridiana è stata avviata da Alberto Vaghi, Principal Solutions Architect di Qlik, con un workshop sulla AI Generativa e le soluzioni Qlik connesse. Alcuni anni fa, infatti, Qlik ha aperto la strada al potenziamento della propria piattaforma di analytics con l’AI attraverso l’introduzione dell’elaborazione e della generazione del linguaggio naturale. Le funzionalità di augmented analytics, le chat e il supporto multilingue consentono un’esperienza di generative AI. Oggi, il percorso di Qlik verso l’AI continua con una nuova suite di connettori OpenAI per offrire un’esperienza ChatGPT in Qlik Cloud. È stata poi la volta del il workshop su come abilitare le PMI con l’AI, all’interno del quale sono intervenuti: Claudio Domenico Arlandini, Responsabile HPC Soluzioni POC di CINECA; Alessandro Beltrami, R&D Manager di GlassFORM.ai; Erion Islamay, Machine Learning Engineer di E4 Analytics; Carlo Nerdone, Senior Solution Architect di NVIDIA.

Voci autorevoli

Dalle imprese al mondo dell’università e della ricerca. All’interno del talk moderato da Ezio Viola (TIG - The Innovation Group) si è parlato del ruolo strategico degli atenei e dei centri di ricerca, di come si stanno muovendo e come si stanno relazionando, oltre alle priorità a livello globale e nazionale. A tal proposito, sono intervenuti: Cosimo Accoto, filosofo tech, Research Affiliate & Fel-low del MIT Boston, Adjunct Professor di UNIMORE; Giuseppe de Pietro, Presidente della Fondazione Future Artificial Intelligence Research (FAIR); Jacopo Perfetti, Co-founder Oblique.ai + PromptDesign.it, Intelligenza Artificiale Generativa di SDA Bocconi. Si è passati poi ai contesti aziendali per esplorare le potenzialità trasformative dell’Intelligenza Artificiale Generativa, of-frendo spunti su come estendere l’uso di queste tecnologie per massimizzare l’efficienza e la creatività nelle aziende, durante il workshop con Gianluca Trimarchi, Project Manager di Gruppo Euris Spa. Il fascino e la potenza di tecnologie come Machine Learning, Deep Learning, AI e Generative AI sono i temi di cui hanno parlato alcuni dei tecnologhi italiani più quotati durante l’innovation talk moderato da Gianluca Dotti: Rita Cucchiara, Professore Ordinario del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Florindo Palladino, Co-founder & CTO di artea.com; Matteo Palmonari, Professore associato del Dipartimento di Infor-matica, Sistemistica e Comunicazione (DISCo) dell’Università degli Studi di Milano Bicocca; Stefano Quintarelli, Founder di Rialto Ventures. A seguire sono intervenuti: Marco Gialletti, CEO & Founder di Teamgroove, il quale ha illustrato la nuova piattaforma di people management; Ga-briele Di Matteo, Digital Editor Manager di Forbes Italia, ed Eugenio Zuccarelli, data scientist che hanno presentato la loro ultima pubblicazione: “Intelligenza Artificiale. Come usarla a favore dell’Umanità”. Hanno chiuso i lavori: Thomas H. Davenport, accademico e autore tra i più seguiti a livello mondiale; Roberto Masiero, Presidente di TIG - The Innovation Group, e Maurizio Ferraris, Professore ordinario di Filosofia teoretica dell’Università di Torino, Presidente del Labont (Center for Ontology) e di Scienza Nuova (Università e Politecnico di Torino). Infine, Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore ha chiuso la sessione con una riflessione sull’AI e la coscienza, trami-te la quale comprendiamo la realtà e di conseguenza ci spinge ad agire. L’etica, l’empatia e il coraggio necessari per utilizzare l’AI per il bene comune, infatti, sono proprietà non algoritmiche della coscienza che soltanto noi esseri umani possediamo.