Ai Cannes Lions altri 4 Ori, 2 Argenti e 2 Bronzi per LePub-Heineken; Musk cerca di “ricucire” con gli inserzionisti di X ed esprime ottimismo per l’AI
La terza giornata del Festival vede un’altra messe di premi per l’agenzia guidata da Bruno Bertelli, mentre l’A.D. dell’ex Twitter dialoga con il CEO di WPP Mark Read
Altra infornata di medaglie per l’Italia ieri ai Cannes Lions, con LePub che ha vinto addirittura 4 Ori, dei quali uno ciascuno in Creative B2B e PR e ben due nei Direct Lions, tutti per Heineken. In Creative B2B – dove il Grand Prix è andato a David Agency di Madrid per una campagna per JCDecaux – il Gold è arrivato a LePub Milan e Dublin per “Pub Museums”, completato da un Bronzo per la sola LePub Milan per “Backing the bars”. Nelle PR, LePub Milan vince un Oro con Edelman London per “Bar experience” e un Argento con lePub Dublin sempre per “Pub Museums”. Il Grand Prix l’ha vinto Golin London per Specsavers. Quello dei Direct Lions se lo è aggiudicato McCann London per Xbox. Il primo oro per l’agenzia guidata da Bruno Bertelli, in condivisione con lePub Dublin, è ancora una volta per “Pub Museums”, mentre l’altro è per “150 years of whateverken”, cui è andato anche un Argento. Nei Social & Influencer Lions, infine, dove il Grand Prix è andato a Ogilvy PR, c’è ancora un Bronzo che lePub Milan condivide con Edelman London sempre per Heineken con “The social swap”. Niente da fare per l’Italia invece in Creative Data (dove il Grand Prix è andato a McCann Poland per Mastercard) e nei Media Lions (con Grand Prix all’agenzia GVT di Sao Paolo per Mercado). Amnesty International Roma infine entra in shortlist nei Sustainable Development Goals Lions con “The Humanity Check”. Tra le chicche di ieri anche l’intervento di Elon Musk, Amministratore Delegato di Tesla e proprietario di X (ex Twitter), si è rivolto all’industria pubblicitaria interloquendo con il CEO di WPP Mark Read, con l’obiettivo di riconciliarsi dopo aver detto agli inserzionisti di “andare a farsi fottere” in una precedente intervista. Musk ha chiarito che le sue dure parole erano dirette a specifici inserzionisti che chiedevano la censura, sottolineando il suo impegno per la libertà di parola rispetto al guadagno finanziario. Musk ha riconosciuto il diritto degli inserzionisti alla sicurezza del marchio, ma si è opposto alla censura generalizzata dei contenuti. L’acquisizione di X da parte di Musk nel 2022 ha portato a cambiamenti significativi, tra cui licenziamenti del personale, alterazione dell’esperienza-utente e riduzione della moderazione dei contenuti, che hanno allontanato molti dei principali inserzionisti. Nonostante gli sforzi per recuperare le entrate attraverso un modello di abbonamento premium, X continua ad avere difficoltà. Durante l’intervista a Cannes, Musk ha sottolineato i miglioramenti nel targeting e nella pertinenza degli annunci su X, sostenendo che gli annunci efficaci possono essere percepiti come contenuti coinvolgenti. Ha difeso X come una piattaforma preziosa per raggiungere i decisori influenti e ha menzionato gli investimenti per migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie. Musk ha anche discusso del futuro dell’AI con ottimismo, prevedendo un futuro con abbondanza di beni e servizi. Ha presentato l’assistente robotico Optimus di Tesla e la sua società di AI, xAI, che ha sviluppato il chatbot Grok. Musk infine ha riconosciuto i rischi dell’AI, comprese le minacce esistenziali, e ha sottolineato la necessità di codificare valori umani come la veridicità e la curiosità nei sistemi di AI. Ha espresso un misto di cauto ottimismo e accettazione dei potenziali esiti negativi degli sviluppi dell’AI.