VMLY&R, il CEO Jon Cook sulla nuova struttura: “Matrimonio perfetto che ci dà una scalabilità mai vista”
Intervistato da The Drum il numero uno della nascente sigla di WPP ha affrontato una serie di temi. Partita anche la prima campagna, realizzata a quattro mani per Baileys
A fine settembre, Mark Read, a distanza di pochi giorni dalla nomina a CEO di WPP, ha annunciato la fusione tra VML e Y&R, dando vita alla nuova agenzia VMLY&R. Una mossa, per altro attesa, che va verso la semplificazione e la razionalizzazione degli asset della holding britannica, in un’ottica di valorizzazione delle capabilities digitali. Lo stesso Read, infatti, ha ammesso che le agenzie creative “tradizionali”, come appunto Y&R, crescono a tassi più modesti delle loro controparti digital. La scelta di puntare su Jon Cook, proveniente da VML, in qualità di CEO della nuova entità, poi, è un segnale che WPP guarda con decisione alle nuove tecnologie e ai dati, moneta sempre più preziosa nell’attuale panorama della comunicazione.
Una fusione… unica
The Drum ha avuto l’opportunità di discutere con Jon Cook, con l’obiettivo di delineare i passaggi di questa maxi fusione e di capire quali saranno le principali caratteristiche di VMLY&R. “La industry deve trasformarsi. Esistono diverse definizioni antiquate relativamente a cosa può essere un’agenzia”, ha detto Cook. Che ha poi citato i principali merger attuati negli anni dalle più importanti holding di comunicazione. Ma la combinazione tra VML e Y&R è qualcosa di assolutamente inedito. “Il mondo non ha mai visto un’operazione di così larga scala. VML e Y&R hanno dimensioni simili - non c’è nessuno che inghiotte l’altro”.
Matrimonio perfetto
Cook, spiega ancora The Drum, considera il merger “un matrimonio perfetto”, esaltando la sinergia esistente tra i brand e la profondità dell’offerta creativa, digital e strategica. “Se hai stilato una lista di tutto ciò di cui hai bisogno in questo momento, abbiamo tutto in un unico posto”. Il manager, che lavora in WPP dal 2001, ha anche applaudito la scelta del CEO Read di partire proprio con questa operazione. “Prende decisioni da una posizione di forza e si occupa delle cose in modo proattivo”, ha dichiarato Cook. Alcune indiscrezioni stampa sostengono che WPP avesse in precedenza ipotizzato di combinare le operazioni di VML con quelle di Geometry. Strada che, evidentemente, è stata messa da parte.
Il tema della leadership
In merito a David Sable, la sua controparte in Y&R, Cook ha detto di aver ricevuto grande supporto. “Ci sono diverse situazioni in cui un CEO si sente rimosso da un altro… Sono sicuro che possa sembrare così dall’esterno. Ma, grazie al sentimento di amicizia che mi lega a David, so che e il nostro più grande sostenitore, ve lo dirà lui stesso”. Ora, per Cook, si prospettano alcuni mesi d’impegno nello studio, pianificazione e realizzazione di una nuova struttura organizzativa. Il ruolo di Chief Creative Officer globale verrà assunto da Debbie Vandeven, “una delle migliori creative al mondo”, che proviene da VML. Proprio il tema del bilanciamento della leadership internazionale sarà uno dei nodi di questi primi mesi di Cook alla guida di una maxi-agenzia composta da 7.000 professionisti e in grado di generare oltre 1 miliardo di ricavi all’anno.
La prima di VMLY&R
The Drum ha dedicato anche un altro articolo riguardo VMLY&R, trattando la prima operazione che vede un lavoro congiunto di VML e Y&R, sviluppata per Baileys e declinata sul digital a livello globale. Il liquore irlandese ha pubblicato un post social su Facebook e Instagram ispirato al talent britannico The Great British Bake Off, offrendo agli aspiranti chef una serie di ricette per contrastare i loro fallimenti in cucina, con l’obiettivo di stimolare l’engagement e la partecipazione. Laura Pearce, Direttore Marketing di Baileys Europe, ha detto: “Abbiamo voluto mostrare l’incredibile diversità del nostro prodotto. Spero che la nostra nuova campagna fornisca suggerimenti veramente utili e ispirazione agli aspiranti cuochi nel momento del bisogno”. Harsh Kapadia, Direttore Creativo Esecutivo di VMLY&R, ha aggiunto: “Quando le ricette degli chef amatoriali falliscono, i dati dimostrano che molti si rivolgono a ‘Chef Google’ per chiedere aiuto. Abbiamo sfruttato questa intuizione per rendere Baileys parte della conversazione, offrendo aiuto quando e dove le persone lo stanno cercando”.