Ogilvy compie settant’anni. Il Ceo John Seifert: “Nell’era dei big data i marchi contano sempre di più”

Ogilvy compie 70 anni questa settimana, un traguardo storico per l’agenzia fondata dal grande David Ogilvy, oggi parte della galassia di WPP. La sigla, guidata dal Ceo John Seifert, che ci lavora da 39 anni, ha avviato nell’ultimo periodo la strategia Next Chapter per esaltare i valori ereditati da David Ogilvy, ricalibrandoli nel nostro mondo, dominato dal digitale e dai dati, e caratterizzato da un contesto competitivo completamente diverso dal Dopoguerra. Intervistato da Campaign US, Seifert ha trattato diversi temi. “La visione del fondatore David Ogilvy era di mettere la creatività al cuore della strategia di costruzione del brand. Aveva compreso la potenza della marca nel guidare la crescita del business. Nell’era dei big data, degli algoritmi, della digital disruption, alcuni nella industry sostengono che i brand non contino più. Noi crediamo che oggi siano più importanti che mai”.

Next Chapter

Quindi Seifert ha affrontato la questione della nuova strategia dell’agenzia, da lui stesso portata avanti negli ultimi mesi. “Da un punto di vista funzionale, ciò significa passare da discipline aziendali gestite individualmente a un’organizzazione connessa e composta da esperti che pongono i clienti al centro di tutto ciò che facciamo. Ma, cosa ancora più importante, dal punto di vista filosofico, significa tornare ai valori, ai principi e ai modi di pensare del marchio che David Ogilvy ha creato 70 anni fa. Il risultato finale è un network creativo ben definito e unificato”. E cosa riserva il futuro a Ogilvy? Seifert non ha dubbi: “I nostri obiettivi sono duplici: essere il posto migliore per lavorare, crescere e svilupparci per le nostre persone, ed essere il miglior partner dei nostri clienti nella crescita del loro business attraverso la costruzione di marchi solidi. Sono sicuro che esisteremo e prospereremo nei prossimi 70 anni, perché tutto ciò che stiamo facendo oggi è garantire che ciò accada”.