Kettydo+ chiude il 2017 con un + 20%, 4 mln di fatturato
La struttura, che punta sempre più su omnichannel e dati, è attualmente impegnata in cinque gare relative a settori food, retail e finance. Consuntivo e prospettive dalle parole dell’amministratore delegato Federico Rocco
Scocca la mezzanotte, termina il 2017, si apre una nuova stagione e dalle parti di Kettydo+ si ritrovano con dei numeri da non trascurare. Tutt’altro. Numeri in crescita che sottolineano l’affermazione di un progetto d’azienda, quello di una digital agency che supporta i brand nell’implementazione di strategie digitali mirate a creare un engagement continuo dei clienti e dei consumatori, attraverso piattaforme digitali connesse, interattive ed intelligenti.
I numeri che fanno la differenza
La crescita è stata del 20%, con un fatturato superiore ai 4 milioni di euro. Un risultato che ha coinvolto in modo simmetrico le tre aree di business dedicate alla user experience, alla creatività e alle soluzioni tecnologiche. Un chiaro segno, fanno sapere dall’agenzia, che la strategia del modello integrato è vincente e risponde all’esigenza dei brand evoluti che necessitano di partner con una metodologia solida, completa, end to end.
Tipologie di lavori
Kettydo+ nel 2017 ha realizzato lavori per tutti i tipi di segmenti merceologici, dal food, al FMCG, al finance, al fashion, al retail. L’agenzia ha vinto oltre il 60% della gare alle quali ha partecipato. Il 2017 è stato anche l’inizio della collaborazione con il Politecnico di Milano per la fondazione del primo osservatorio sull’Omnichannel Customer Experience e con l’Università di Parma per l’Osservatorio Fedeltà.
Federico RoccoVista su un panorama cangiante
In quale tipo di mercato opera, e riscontra un notevole successo, Kettydo+? L’amministratore delegato Federico Rocco mostra la sua fotografia: «Un panorama frammentato, estremamente cangiante, una situazione dovuta alle differenti strategie digitali pensate a adottate dalla singole aziende; c’è chi sperimenta e chi ripensa alle funzionalità delle proprie piattaforme. I concetti fondamentali che caratterizzano e formeranno il mercato da qui al prossimo futuro sono l’Omnichannel e la Costumer Experience. Occorre essere sempre rilevanti nei confronti del consumatore, il quale deve essere sempre accompagnato dal marchio, deve risultare al centro del progetto. E poi, oggi fattore sempre più irrinunciabile, a guidare tutto il processo comunicativo deve esserci il Dato, l’unico che può rendere efficace un progetto, il solo che può concretizzare azioni ponderate in un’ottica di profilazione massima».
2018, un target molto sfidante
Che obiettivo si è posto Kettydo+? «Vogliamo essere una struttura sempre più consapevole nell’unire content e tecnologia, capace nel governare tutta la filiera, il che vuol dire essere multifunzionali così da sgravare le aziende da attività che distolgono dal core business. Noi ci siamo e abbiamo previsto una crescita a fine anno del 30%. E i giochi sono già aperti: siamo al momento impegnati in cinque gare, riguardanti i settori del food, del retail e del finance (che hanno raggiunto un buon livello di maturità e oggi puntano su ecosistemi digitali evoluti in cui la nostra esperienza e capacità di innovazione può esprimersi a fondo). I primi riscontri li avremo a fine febbraio».