Autore: Redazione
06/03/2018

Kettydo+ annuncia una nuova organizzazione con tre divisioni sinergiche

Una strategia inedita, votata all’omnichannel. Obiettivi e propositi dalle parole del ceo della sigla Federico Rocco

Kettydo+ annuncia una nuova organizzazione con tre divisioni sinergiche

Un’agenzia che nell’ultimo anno si è comportata decisamente bene, tanto da chiudere il 2017 in crescita del 20%, potendosi permettere l’inserimento di dieci nuovi professionisti che le hanno permesso di oltrepassare la soglia di cinquanta persone nello staff. Kettydo+ avrebbe avuto non poco materiale per festeggiare allegramente. Invece no: la digital agency ha pensato bene di sposare la lungimiranza come filosofia operativa e ha cambiato faccia. Una vera e propria evoluzione, una trasformazione che si sta concretizzando proprio in questi giorni e punta a un’offerta di servizi verticali e integrati. Come? Con la creazione di tre divisioni tutt’altro che separate, anzi profondamente sinergiche.

L’arte dell’engagement

«Abbiamo un obiettivo primario, ben esplicitato dal nuovo playoff, “The art of Engagement”, il quale crediamo esprima in modo chiaro e definito i principi che delineano la nuova strategia, i tre cuori e l’anima dell’innovativa Kettydo+», spiega Federico Rocco, il ceo dell’agenzia.

Per una relazione più profonda con il cliente

Il gruppo ha deciso di strutturare tre unit chiamate Experience, Creativity e Technology, distinte, ciascuna con una propria offerta di mercato e azioni specifiche, ma integrate in un’unica visione. «Un sistema che definiamo Omnichannel Engagement Strategy. La value proposition mette al centro la persona tracciandone e analizzandone i bisogni ed il comportamento, profilando e personalizzando i contenuti e gli stimoli in tempo reale. In questo modo le persone si sentono costantemente coinvolte e desiderate, ascoltate, arrivando fino al livello personale della relazione fra brand e consumatore. Di fatto, si tratta di un metodo per sollecitare il cliente, per spingerlo a fare meglio, per arrivare a risultati di maggiore sostanza».

Le tre unit e le rispettive guide

Customer experience design, strategia creativa e di contenuto, gestione integrata dei canali fino alla scelta della tecnologia. Per gestire in modo specializzato e integrato queste attività nascono quindi le tre nuove unit: Kettydo+ Experience, guidata da Manuela Ciancilla, che trova il suo punto di forza nel Wayfinding Studio, in grado di partire dall’analisi del mercato e arrivare alla progettazione delle esperienze e dei servizi integrati per guidare la personal journey del cliente; Kettydo+ Creativity, guidata da Andrea Guzzetti, direttore creativo dell’agenzia, che grazie alla metodologia di Data Driven Creativity e all’approccio di Content Factory ideate attorno alle esigenze comunicative dei singoli brand, può rispondere alle necessità di costruzione di ingaggio, relazione e valore quotidiano con il pubblico di riferimento; Kettydo+ Technology, guidata da Luca Brunetti, che grazie all’abilitazione di YouserXP, la piattaforma proprietaria di content experience management, è in grado di integrare la gestione dei touchpoint digitali del brand, tracciare e segmentare il comportamento degli utenti, personalizzando gli stimoli in tempo reale.

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Luca Brunetti, Federico Rocco, Andrea Guzzetti e Manuela Ciancilla
In tempo reale

Una svolta strategica che permetterà all’agenzia di reagire ogni volta alle sollecitazioni in real time. «La tradizionale organizzazione frammentata per singolo canale non permette la necessaria integrazione e costringe il cliente a farsi carico della sintesi, ad armonizzare temi e competenze. La nostra nuova organizzazione può già contare su esperienze felici e in corso d’opera, come accade per l’ecosistema digitale del Mulino Bianco che, tra app, community e una visione unitaria consente di condensare il piano editoriale in un’unica piattaforma, o anche il lavoro che svolgiamo per il brand Bitter».

Acceleratore

Di fronte alle novità, più o meno estreme, ci sono però delle reazioni conservative, o magari anche dei rifiuti. C’è qualcuno che si è tirato indietro? «Ad apprezzare maggiormente un simile approccio è chi già tende verso l’omnichannel, altrimenti il rischio è ben noto: scontrarsi non tanto sulla volontà di agire in un certo modo, quanto sui limiti organizzativi. E allora Kettydo+ sta assumendo le sembianze di un vero e proprio acceleratore in tal senso». E occhio ai prossimi passi: pare che l’agenzia abbia chiuso due nuove acquisizioni (la prima riguarda la tv, la seconda il settore della tecnologia) che potranno contare sulle nuove modalità di lavoro.