Autore: Redazione
13/11/2018

Si chiama FLU la nuova sigla specializzata in campagne con influencer

La struttura sorge dall’esperienza di Kiwi Digital e può già contare su un team dedicato e competenze verticali

Si chiama FLU la nuova sigla specializzata in campagne con influencer

Si chiama FLU, Influencer Marketing Agency, e nasce dall’esperienza di Kiwi, agenzia con vocazione al digitale, ai social e alle nuove tecnologie. Offre competenza verticale sul mondo dell’Influencer Marketing e la mette al servizio di consumer brand, centri media e grandi agenzie. Partendo dallo scouting dell’influencer giusto (rigorosamente data-driven), passando per la definizione e lo sviluppo della content strategy fino ad arrivare al supporto legale e al monitoraggio dei KPI.

Le capacità dell’agenzia

Una full-service agency, dunque, in grado di supportare i brand a comunicare attraverso influencer e ambassador e a farlo in modo davvero efficace. FLU è in grado di occuparsi di tutto il processo di ideazione, creazione e messa a terra del progetto: partendo dallo scouting dell’influencer e dallo sviluppo della strategia passando per la produzione e distribuzione dei contenuti, monitorando la parte legale e alle operazioni essenziali per il lancio e il controllo di tutta la campagna. Il processo è guidato da un approccio data-driven, attraverso strumenti di analisi dell’audience in grado di indicare influencer e topic di rilievo.

Case history e influencer marketing report 2018

In pochissimi mesi FLU ha già collezionato case history importanti con brand quali Montenegro, Dyson, Philips, Lavazza, Franciacorta. Campagne social e branded content. Ma non solo: lo scorso 24 ottobre, in collaborazione con IED e AKQA, FLU ha presentato i risultati del primo Osservatorio Italiano di Influencer Marketing. Le evidenze emerse sono varie e interessanti. Dall’indagine sul campione intervistato è emerso che ben il 64% ha fatto ricorso, nell’ultimo anno, a operazioni di Influencer Marketing.

Realtà specializzate

Dai dati della survey spiccano anche importanti evidenze sul ruolo ricoperto dalle agenzie in questo tipo di operazioni. Per esempio, il 60% degli intervistati che hanno fatto ricorso all’Influencer Marketing si è rivolto per l’ideazione e la conduzione dei progetti a realtà specifiche e specializzate. Di queste, il 36% sono agenzie di Influencer Marketing, come FLU.

Criteri di soddisfazione

Il 24% degli intervistati, tuttavia, non si ritiene soddisfatto del lavoro svolto con gli influencer. Le prevalenti motivazioni dichiarate sono problemi di misurazione dei risultati/KPI (28%), l’assenza di pianificazione/strategia sul lungo periodo (26%), la mancanza di fiducia nell’Influencer Marketing (21%), la scarsa professionalità/disponibilità dell’influencer (11%) e la scelta errata di quest’ultimo (9%).