Autore: Redazione
30/01/2019
PHD Italia lancia il progetto "AIloveFUN" dove s’incontrano tecnologia, business e divertimento
In continuità con i precedenti “AI REVOLUTION” e “AIloveWOMEN”, la "dimensione fun" è una delle leve più potenti nelle mani di brand, agenzie, creatori di contenuti, amministratori per ingaggiare consumatori, utenti e cittadini
PHD Italia lancia il progetto editoriale "AIloveFUN", ciclo di interviste e approfondimenti sul tema "intelligenza artificiale e divertimento". Attraverso la testimonianza di ricercatori, startupper, sviluppatori, imprenditori, accademici, divulgatori, il progetto si propone di far emergere il lato divertente dell'intelligenza artificiale: dalle applicazioni del machine learning nei videogiochi al loro utilizzo in contesti "gamificati" ai fini, per esempio, dell'apprendimento. Scopriremo così, dal racconto dei protagonisti: la startup italiana che applica l’AI dei videogame alle attività industriali a più alto rischio; la prima escape room governata dall’intelligenza artificiale; gli scherzi di Halloween che i ricercatori del Media Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology) utilizzano per approfondire gli studi su intelligenza individuale, intelligenza artificiale e intelligenza collettiva. E poi ancora: le applicazioni AI nel mondo dei giocattoli, gli studi su intelligenza artificiale e sarcasmo e su apprendimento e divertimento.
“AIloveWOMEN”
"AIloveFUN" si pone in continuità con i due progetti precedenti firmati PHD: “AI REVOLUTION” e, in particolare, “AIloveWOMEN”, che ha raccontato il lato femminile dell’intelligenza artificiale attraverso la testimonianza di alcune delle protagoniste del settore a livello mondiale. Un progetto, quest’ultimo, ideato con l’obiettivo di stimolare e amplificare la riflessione sul contributo femminile all’innovazione, contro qualsivoglia “gender gap”, in termini di rappresentatività, visibilità, autorevolezza.
Un nuovo tassello
Con "AIloveFUN" l’agenzia media e di comunicazione di Omnicom Media Group aggiunge un nuovo tassello all’approfondimento delle tecnologie più avanzate, destinate a rivoluzionare nei prossimi anni anche il mondo della comunicazione e del marketing. PHD propone una nuova visione di questa trasformazione: dall’hi-tech al fun-tech, perché oggi il mondo delle tecnologie più avanzate non può non considerare il divertimento come uno degli elementi d’ingaggio più potenti, in contesti ludici e non, nei confronti dei consumatori, degli utenti, dei cittadini, degli stakeholder.
Fun, Tecnologia e Business
Alessandro Lacovara, Managing Director di PHD Italia, commenta: “C’è già moltissima tecnologia applicata al ‘divertimento’ ed è proprio l’engagement che ne scaturisce - oggi più che mai - la linfa della customer experience con cui i marchi cercano di appagare il loro consumatore. Con AIloveFUN vogliamo raccontare le storie più belle che troviamo all’intersezione tra Fun, Tecnologia e Business. Il progetto rientra, però, in una riflessione più ampia, che per PHD quest'anno diventa strategica: la "dimensione fun", oggi, è una delle leve più potenti nelle mani di brand, agenzie, creatori di contenuti, amministratori, politici perfino, per ingaggiare consumatori, utenti, cittadini. Ma va maneggiata con grandissima cura... il paradosso è proprio che il divertimento è una cosa seria. Questo è solo il primo dei progetti che abbiamo in cantiere per dimostrarlo".